Lily_Chan

- Harry, non puoi farmi questo! È compito mio!
- Devi aver cura della mia bambina adesso. Ecco il tuo compito.

- Léon? Credo proprio di essermi innamorata di te.
- Come fai a sapere che è amore se non sei mai stata innamorata?
- Perchè lo sento.
- Dove?
- Nello stomaco. E' tutto caldo; ho sempre avuto un nodo lì, e adesso... non c'è più.

- Che cos'è?... Il filo interdentale?
- Sì... e allora? Ho tutti quei semini di fragola, e le gengive non vanno trascurate!... Stai a guardare?
- No, ora vado. E' solo che... poche persone mi stupiscono.
- Sei fortunato. La maggior parte mi sciocca a morte.

- Mordor... spero che gli altri ci arrivino più facilmente.
- Li aiuterà Granpasso.
- Io penso che non li rivedremo più.
- Magari sì, padron Frodo... magari sì.
- Sam...? Sono contento tu sia con me.

- Hai tralasciato uno dei personaggi più importanti: Samvise l'Impavido. Voglio sapere di più su di Sam! ...Frodo non avrebbe fatto granché senza Sam.
- Su, padron Frodo... non dovreste scherzare, io dicevo sul serio!
- ...Anche io.

- Osgood, voglio essere leale con te: non possiamo sposarci affatto.
- Perchè no?
- Beh, in primo luogo non sono una bionda naturale.
- Non m'importa.
- E fumo, fumo come un turco.
- Non m'interessa.
- Ho un passato burrascoso. Per più di 3 anni ho vissuto con un sassofonista.
- Ti perdono.
- Non potremo mai avere bambini.
- Ne adotteremo un pò.
- Ma non capisci proprio niente, Osgood! Sono un uomo!
- Oh, nessuno è perfetto.

- Sai cosa penso? Me ne frego se sei fiero di me! Stammi bene alla larga d'ora in poi! Che cavolo c'entravano le suore? Neanche se li godranno quei soldi, io ti odio! Vattene, lasciami in pace e non parlarmi più!
- Sei straordinaria, Oda Mae!

Coraggiosa Clarice... me lo farai sapere quando gli agnelli smetteranno di gridare, vero?

- Io non credo che lei ci stia rendendo giustizia, i nostri scienziati stanno facendo cose che nessuno ha mai fatto prima.
- Sì, sì, ma erano così preoccupati di poterlo fare che non hanno pensato se lo dovevano fare.

Che cosa c'è di grandioso nella scoperta? È una penetrazione attiva che ferisce ciò che esplora. Quella che lei chiama scoperta... è uno stupro del mondo della Natura.

Qui non si bada a spese.

Non essere ridicola, Andrea, tutti vogliono questa vita. Tutti vogliono essere noi.

- Esatto! Ho ucciso il tuo maestro. E adesso ucciderò anche te; con la tua stessa spada per di più, che presto, in un immediato futuro, diventerà mia. La MIA spada!
- Puttana... tu non hai un futuro.

Marcello, come here!

Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni.

(Paul) John, sai dove ti portiamo stanotte?
(John Coffey) ...Aiutare una donna.
(Brutal) Esatto... Come fai a saperlo?
(John Coffey) Non lo so. A dire la verità, capo, io non so quasi niente... non ho mai saputo niente.

Un sommergibile giapponese ci mise due siluri dentro la pancia. Stavamo tornando dall'isola di Tinian, avevamo portato la bomba, quella che esplose su Hiroshima. 1100 uomini finirono in mare. La nave affondò in 12 minuti. Il primo squalo si fece vivo dopo una mezz'ora, un tigre di quattro metri. Sai da cosa capisci quant'è lungo uno squalo quando sei in acqua? Dalla distanza dalla pinna dorsale alla coda. Noi non lo sapevamo; ma la nostra missione era talmente segreta che non fu lanciato nemmeno l'S.O.S! Per una settimana non si accorsero che eravamo spariti.
Insomma, alle prime luci cominciarono ad arrivare gli squali: noi ci eravamo riuniti in gruppi stretti, una specie di quei quadrati delle battaglie, quelli che si vedono nelle stampe della battaglia di Waterloo. L'idea era che quando uno squalo si avvicinava ad un uomo, quello si metteva ad agitare l'acqua e urlare a squarciagola; qualche volta lo squalo se ne va, ma qualche volta non se ne va per niente. Ti fissa dritto negli occhi... Sai che cos'hanno di strano gli squali? Hanno degli occhi senza vita, sono palle nere senza luce dentro; e quando uno ti si avvicina non credi neanche che sia vivo... finché non ti morde. E le palle nere iniziano a roteare, poi, ad un tratto, senti un urlo acutissimo e terribile, e l'acqua intorno diventa rossa, e in mezzo a quella schiuma e quel casino ti arrivano tutti addosso... e cominciano a farti a pezzi.
Insomma, in quella mattina perdemmo 100 uomini. Non so quanti fossero, forse mille squali, si mangiavano una media di 6 uomini all'ora. Quel govedì mattina capitai accanto a un mio amico, un certo Robinson, di Cleveland. Buon giocatore di Baseball. Era il nostromo. Credevo che dormisse: allungai un braccio per svegliarlo... e lui si rivoltò come una specie di trottola galleggiante. Era a metà. Se lo erano mangiato dalla cintola in giù. A metà del quinto giorno un Lokid Ventura ci avvistò, passò a bassa quota e ci vide. Era un pilota giovane, molto più giovane del signor Hooper, comunque ci avvistò e rimase lì a guardare. Tre ore dopo finalmente un mareappoggio arrivò e cominciò a raccoglierci... e vi giuro che quello fu il momento in qui ebbi più paura. Mentre aspettavo il mio turno. Non mi metterò mai più un salvagente addosso!
Insomma, eravamo finiti in mare in più di 1000 e ne uscimmo in 316, gli altri li avevano mangiati gli squali. Era il 29 giugno del 1945. Comunque, avevamo consegnato la bomba!

Qualunque cosa sia ciò che chiamiamo Dio, io lo ringrazio.

- E' così ingiusto...
- Certo che è ingiusto. Siamo donne: le nostre non sono mai scelte facili.

- Leonard... se Hartman ci trova qui, finiamo tutti in un mare di merda...
- Io ci sono già, nella merda!!

- Figliolo, ai miei marines io non ho mai chiesto altro che di obbedire a me come alla parola di Dio. Noi siamo qui per aiutare i vietnamiti, perché dentro ogni muso giallo c'è uno che sogna di diventare americano. È un mondo spietato, figliolo! Bisogna tener duro fino a quando passerà questa mania della pace!

Dorothy: E come fai a parlare se non hai il cervello? Lo spaventapasseri: Ah, non ne ho idea... ma c'è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre...

Ma qui dove siamo? Mi sa che ci siamo persi, Giosuè... Giosuè? Bravo, dormi, fai un bel sogno... forse è tutto un sogno per davvero. Si sta sognando, Giosuè... domattina verrà la mamma a svegliarci e ci preparerà una bella tazza di caffelatte coi biscotti; prima si mangia, poi io ci fo all'amore due o tre volte... se ce la fo.

- Uomini e donne non possono essere amici perchè il sesso si mette sempre di mezzo.
- Non è vero, io ho tantissimi amici maschi e il sesso non c'entra per niente.
- Non è così.
- Sì invece.
- No invece.
- Sì invece.
- Tu credi che sia così.
- Stai dicendo che ci vado a letto senza accorgermene?

- Un matrimonio non finisce mai solo per un'infedeltà, quello è il sintomo che qualcos'altro non va.
(Harry) - Ah, sì? Beh, quel sintomo si scopa mia moglie!

- Chiariamoci campione, non sono qui per dire per favore, sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e subito anche. Sono qui per dare una mano, e se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri, signori miei.
- No no no, signor Wolfe, le cose non stanno così, il suo aiuto è sicuramente apprezzato.
- Signor Wolfe, ascolti: la mia non è mancanza di rispetto, chiaro? Io la rispetto. Solo non mi piace che mi si abbaino ordini, tutto qua.
- Sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina.

- Allora... allora non mi resta nulla? Nulla per cui lottare... per cui vivere?
- Sì, vi resta qualcosa. Qualcosa che amate più di me, benchè forse non lo sappiate: Tara.

- Giuro davanti a Dio, e Dio m'è testimonio, che i nordisti non mi batteranno. Supererò questo momento, e quando sarà passato non soffrirò mai più la fame, nè io nè la mia famiglia. Dovessi mentire, rubare, truffare o uccidere, lo giuro davanti a Dio: non soffrirò mai più la fame.

- Dopotutto, domani è un altro giorno.

Cellophane, Mister Cellophane, should have been my name - Mister Cellophane
'cause you can look right through me, walk right by me, and never know I'm there...
Never even know I'm there.

Non mi piace fare il pavone, ma se Gesù Cristo fosse vissuto a Chicago oggi e avesse avuto 5000 dollari e si fosse rivolto a me, sarebbe andata diversamente per lui.

La notte prima della mia partenza, la nonna venne a dormire da noi. La mattina metteva sempre dei fiori di gelsomino nel reggiseno, per profumarsi, e quando lo toglieva i fiori le cadevano dai seni: una cosa magica.

Quando muoio voglio essere malato, mica sano!

Bisogna pure usarsi qualche riguardo. Non puoi certo aspettarti che te li usino gli altri.

Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti...

VOGLIO UNA DONNAAAAAA!!

Non esistono uomini perfetti a questo mondo; solo intenzioni perfette.

Cavallo: Pensa alla cosa più noiosa che ti venga in mente. Questo dovrebbe tenerlo a bada.
Gerald: Per esempio?
Guy: Televendite di tappeti.
Cavallo: Giardinaggio. Il discorso della regina.
Guy: Il doppio album dei Dire Straits. Documentari sulla natura.
Gerald: A me piacciono i documentari sulla natura.
Guy: D'accordo, ma non ti svegliano la bestia, giusto?
Gerald: ........
Guy: Giusto?! E che cazzo, Gerald...!
Gerald: Oh, non lo nominare! Non è divertente! E' una disfunzione!

Dave - Che devo fare con questa? *n.b. parla della sua pancia*
Gaz - Beh, non è poi così male... voglio dire, vista di fronte.
Gerald - Il grasso, Dave, è un problema femminista!
Dave - E quando il problema è tuo, che vuol dire?
Gerald - Lo chiedi a me? Che ne so io? Però è così!
Dave - Io la faccio la dieta. La faccio davvero. Cazzo, è quasi tutta la vita che sono a dieta... meno mangio e più ingrasso.
Lomper - Allora abbuffati e dimagrisci.
Guy - Oh, stà zitto, tette mosce!
Lomper - No, un pò rilassate...
Gerald - Un'amica di Linda si è fatta mettere una certa cosa di plastica addosso, in uno di questi centri estetici fichi. Ha perso una marea di chili, roba da maghi! Aspetta, come si chiama...? Comunque è una specie di pellicola trasparente.
Dave - Pellicola trasparente? Non sono mica una coscia di pollo, Gerald!

- Che intendi fare, trippone? Sederti su di me?
- Non tentarmi!

Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono: per questo si chiama presente.

Il caso non esiste.

E il mio grido giunga a Te...

E' dolce sognar
e lasciarsi cullar
nell'incanto della notte...

- Abbiamo migliorato la vita dei selvaggi in tutto il mondo!
- Selvaggi??
- Ehm, non che tu sia una selvaggia...
- ... Solo il mio popolo!
- No. Ascolta, fammi spiegare... "selvaggi" è solo una parola, per indicare la gente non civilizzata...
- Come me.
- No, quello che intendevo è...
- Quello che intendi è: non come te.

- Ho capito: ti sei innamorata di me.
- Io??
- Sì o no? Qual è la tua risposta affermativa?
- Beh... insomma... sì...
- C'è solo un piccolo particolare: io non sono innamorato di te.

I sogni son desideri di felicità; nel sogno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità... se credi, chissà che un giorno la sorte non ti arriderà? Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà...

- Insomma, fammi scendere, a' stronzo!
- Nel senso di simpatico?
- No, nel senso di stronzo!

Cristina: Io non ti bacero' mai!
Barnaba (guardando l'orologio): Sono le mai esatte.

W. A: Voi sapete com'è là fuori?
- E' come ci hanno detto al corso, è un ovulo.
W. A: Ho paura, non voglio uscire.
- Ma se è per questo che siamo stati addestrati!
W. A: Sì, ma chissà cosa troveremo là fuori!
- Hai visto i plastici al corso, no?
W. A: Sì, ma si sentono strane cose, sapete? Come di certe pillole che prendono le donne, o di interi nostri contingenti che si schiantano contro un muro di gomma!

Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perchè tutto sarebbe come non è, e viceversa. Cio che è, non sarebbe; e ciò che non è, sarebbe. Chiaro?

Uh, poffare, poffarissimo! È tardi, è tardi, è tardi!

Crudelia Demon, Crudelia Demon, farebbe paura perfino a un leon, al sol vederla muori d'apprension! Crudelia, Crudelia... è più letale lei di uno scorpion... Crudelia, Crudelia Demon!

- Ricordati che devi morire!
Troisi: Come?
- Ricordati che devi morire!
Troisi: Va bene.
- Ricordati che devi morire!
Troisi: Sì, sì, no, mò me lo segno proprio...

Fantàsia non ha confini, è il mondo della fantasia umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell'umanità, e quindi Fantàsia non può avere confini.

(Strimpellatore) E benvenuti a sti' frocioni, belli e grossi e capoccioni, e tu che sei un po' "fri fri", e dimme un po'che c'hai da dì?
(Ispettore Auricchio - Lino Banfi) Continui, continui! Continui a suonare... Non sono frocione, non mi chiamo "fri fri", sono commissario e ti faccio un culo così!

(Aldo) Signora, cerca di essere...?
(Signora) ...Un tenero amante.
(Aldo) Lo vedi? Pure i fermenti lattici lo sanno!

Tauriel...? Tu non puoi essere lei. Lei è molto, molto lontana da me... Lei cammina nella luce delle stelle in un altro mondo. E' stato un sogno e basta... Credi che avrebbe potuto amarmi?

- Non vuoi perquisirmi? Potrei avere di tutto nei pantaloni...
- ...O niente.

C'è che... non ho proprio niente da fare. E non far niente mi stanca molto... molto più che lavorare. Mi piace lavorare.

Gli adulti, spesso, non sanno di cosa parlano.

"Che tu sia maledetto, Di-Jango!"
"La D è muta, bifolco."

Freddofreddofreddofreddofreddo!

- Vieni con me. Io so quello che provo, e non ho paura. Tu mi fai sentire vivo!
- Non posso...
- Tauriel... Amrâlimê.
- ...Non so cosa voglia dire.
- Io credo di sì.

- E tu che lavoro fai?
- Io? Io sono ricca.
- Bellissimo lavoro.

- Zio Lucià, ma chi ti ha insegnato a vivere in pace con i tuoi ricordi?
- Eh, non mi ricordo... forse l'arteriosclerosi.

Il brutto non è diventare grandi; il brutto è dimenticare.