Simona

«Ognuno di noi deve fare la sua cosa, secondo me. Capisci?» «Sì, credo di sì.»

«Parlare di boxe è parlare di rispetto: cercare di ottenerlo per se stessi, togliendolo all'avversario.»

«Frankie amava ripetere che la boxe era qualcosa di innaturale, che nella boxe si fa tutto al contrario: a volte per tirare un colpo vincente bisogna arretrare, ma, se arretri troppo, non combatti più.»

«Io sono molto pessimista nella vita. Devi saperlo se noi staremo insieme, sai? Io... Io sento che la vita è divisa in orribile e in miserrimo. Sono come due categorie, sai? L'orribile sarebbe, ecco, per esempio un caso limite sarebbe quando uno è cieco o storpio. Io non so come si faccia a vivere. E' un mistero per me, sai? E il miserrimo sono tutti gli altri, ecco... Ecco allora... Allora devi ringraziare il Dio se sei miserrimo perché sei... Sei fortunato ad essere nato miserrimo.»

«Attica!»

«Ti senti sulla corsia d'emergenza e pensi di aver già vissuto gli anni migliori e non riesci a convincerti che ci sia ancora qualcosa in serbo per te; e allora perché continuare a correre?»

«Ma la mia vita, quella non torna. Forse... Non lo so, è fatta di pezzi scompaginati... È... Io non sono la somma delle mie parti. La somma delle mie parti non dà un intero. Un me intero.»

«Credo che sia una... una specie di... di sindrome.» «Ah si?» «Insomma, un rapporto con gli altri non proprio tranquillo. Ehm... Questo è il problema.» «Non è niente, ho anch'io dei problemi.»

«L'infanzia è quella cosa che ognuno di noi cerca di superare per tutta la vita [...] Gli inizi fanno paura, le fini invece fanno tristezza, ma è quello che sta in mezzo che conta di più.»

«Quanti giorni ho perso? Come posso tornare al punto di partenza? Sono fuori da una casa e cerco un modo per entrare. Ma la porta è chiusa a chiave e le finestre sono sbarrate e io ho perso la chiave e non ricordo più come sono fatte le stanze o dove io abbia messo le cose; e mi chiedo: se osassi entrare riuscirei mai a trovare l'uscita? Se tornassi all'inizio potrei ricominciare da capo, procedere passaggio per passaggio, cercare una strada più breve. Potrei cercare di fare meglio.»

«Io sono una donna. Noi non diciamo quello che vogliamo, ma ci riserviamo il diritto di romperci le palle se non lo otteniamo. È questo che ci rende così affascinanti... e un tantino pericolose.»

«Sei una bestia!» «No, un essere umano... che è molto peggio!»

«Non sono stata un fallimento.» «No? E come lo chiama lei? Successo? Un matrimonio finito in divorzio?» «Lo considero un fallimento più suo che mio.» «Generosa, ma imprecisa. Legalmente questo fallimento è in parti uguali. Siete entrambi divorziati, signora Kramer.»

«Mia moglie non faceva che dirmi: perché una donna non può avere le stesse ambizioni di un uomo? Forse hai ragione. Forse sono riuscito a capirlo. Ma per lo stesso principio, io vorrei sapere quale legge dice che una donna è un genitore migliore semplicemente in virtù del suo sesso. Ho avuto tempo di pensarci molto. Cos’è che fa un buon genitore? È qualcosa che ha a che fare con la costanza? Ha a che fare con la pazienza? Che ha a che fare con l’ascoltarlo o col fingere di ascoltarlo se ti manca anche la forza di ascoltare? Ha a che fare con l’amore, come diceva lei? E io non so dov’è scritto il fatto che una donna ha l’esclusiva, il monopolio e che l’uomo difetta di certi sentimenti che ha la donna.»

«Si tratta di saper distinguere il bene dal male, le bugie dalla verità. Se non sai fare questa distinzione non puoi fidarti di nessuno, e, se non ti puoi fidare, non puoi amare.»

«Io vivo nel dubbio... Io ho un atroce dubbio»

«Per quanto mi riguarda ho smesso di cercare vie d'uscita. Rimarrò semplicemente sulla strada per vedere dove mi porta.»

«La maggior parte della gente quando si taglia mette un cerotto e va avanti.» «E tu cosa fai?» «Io continuo a sanguinare.» «Quindi tu pensi che essere normale sia avere una ferita, metterci sopra una benda e poi andare avanti con la propria vita?» «Non significa questo essere funzionali? Non significa questo vivere? Sa, andare avanti senza preoccuparsi di altro.» «È questo il modo in cui vuoi vivere?»

«Ma… Ma cosa ti offrirei io, a parte un brutto carattere, ipocondria, morbose fissazioni, rabbia solitaria e misantropia?»

«Quando ti ho conosciuto eri così… così riflessivo, così profondo e intenso: un poeta enigmatico. Ma quello che credevo fosse il tuo lato misterioso si è rivelato solo tristezza e infelicità.»

«D'altronde è questo che siamo dopotutto: soli. Se imparassimo ad accettarlo saremmo in grado di affrontare la vita senza restare sempre delusi da tutti. Cerca di essere sistematico nei tuoi approcci.»

«Papà, perché non dici qualcosa?» «Arthur, la tua esistenza è un ossimoro.» «Perché dici una cosa simile?» «Credo che tu abbia così tante contraddizioni dentro la tua testa che non riesci nemmeno a pensare in modo razionale.»

«Sì, c’é qualcosa in te, Art. Hai uno spirito tenace. Devi solo incanalarlo e tenerlo sotto controllo. Non darti per vinto. Certo, tutte le cose in cui sei coinvolto non dico che hanno già il loro posto, ma tu tendi ad estremizzare le situazioni. Insomma, può sembrarti troppo semplice, ma cosa... cosa ti entusiasma davvero? Cosa vuoi diventare davvero?»

«Gli scherzi nascondono solo forme di aggressione.»

«Io sono un uomo, ok? Noi diciamo sempre cose che non pensiamo.»

«Che cosa farò? Nella vita...Vorrei sapere che cosa farò della mia vita. Ora trovo che sia importante.» «Beh, io penso che il segreto di una vita di successo è trovare qualcosa che ami. C'è qualcosa che ami?» «Sì.» «Okay, allora la devi fare per il resto della tua vita. Ed è meglio che diventi bravo in quella cosa perché se non lo sei sicuramente fallirai.» «Come fai ad accorgertene?» «Come fai ad accorgertene?!» «Già.» «Vieni a saperlo dagli altri, no?»

«Quanto a me, nessuno mi amerà mai... Ma tu potresti abituarti all'idea e farlo.»

«Shakespeare ha detto: la vita è piena di rumore e di furore, e alla fine non significa nulla [...] E uno si domanda, considerando tutta l'incertezza e il dolore della vita: come facciamo a tirare avanti?»

«Non chiedere mai quello che ti dovrebbero offrire.»

«Essere nevrotici vuol dire avere una intensa forma di introspezione, capisci? Praticamente stai dicendo che è introspettivo ed essere introspettivi è una cosa buona: significa andare in giro con un'opinione, un proprio punto di vista. Vuol dire essere in grado di distinguersi, di non allinearsi.»

«Ti brucio la faccia!»

«Ho moltissimi problemi. Essere felice per me è veramente complesso, mentre per altre persone sembra una cosa semplice, lo so. Loro crescono e si sentono appagati.»

«La famiglia, in fondo, sembra esattamente un arcipelago: sono tutti parte dello stesso insieme, ma separati e soli; e lentamente s'allontanano sempre di più.»

«Cercare di essere un uomo significa sprecare una donna.»

«Hai solo poco tempo tra un taglio e il sapere quant’è profondo, se ti lascerà solo ferito o ti sfigurerà per sempre. Tutto quello che puoi fare è cercare di allungare quel momento il più possibile, perchè una volta che sai non c’è via di ritorno.»

«Mi parevano giorni così, come tanti, e invece non pensavo a niente. Forse era quella la felicità.»

«Siamo dei coglioni, Frank. Siamo destinati a stare con dei coglioni. E a me sembra che abbia un senso.»

«Sai, pensavo che fossi la cosa migliore che mi era mai capitata, ma ora penso che potresti essere la peggiore invece e mi pento di averti mai incontrato.» «Buon per te. Forza, balliamo.»

«Io ho dei pazienti che non avrebbero mai dovuto sposarsi, ma voi non siete tra quelli. Anche i grandi matrimoni attraversano anni terribili, così brutti che uno è tentato di arrendersi. Ma non lo fate. Resistete. Verrà un giorno in cui ricorderete questo momento come il preludio a qualcosa di più pieno e più ricco di quanto avreste mai immaginato.»

«Le mie orecchie sentono ciò che altri non sentono. Piccole cose lontane che altri non vedono, io riesco a vederle. Questi sensi sono il frutto di una vita fatta di desiderio. Desiderio di essere salvata, di essere completata.»

«Io non sento la mancanza di nulla. Se ti manca qualcosa significa che speri che ritorni, ma non ritorna mai niente. Questo lo so fin da quando ero piccola.» «È un po' fredda come visione, non ti pare?» «La verità non ha temperatura.»

«Questa cazzo di donna. Di solito non mi piace quando una ragazza mi guarda dritto negli occhi e invece lei lo fa continuamente; e non so che cosa ci sia in lei, ma quando lo fa non mi dispiace. Anch’io la guardo negli occhi e subito dopo mi diventa duro come un cazzo di sasso. Certe volte lei sa quello che penso, altre volte io so cosa pensa lei, ma non lo so… è questa cosa a doppio senso. E io la amo, cazzo, ma non intendo quell’amore tipo: “Oh, quanto la amo! La voglio sposare!" Io non ci penso proprio a questo genere di stronzate, e neanche lei. Non può. Forse l’amore che intendo io è come… Sapete come… Come quando fai l’amore. E mentre lo facciamo mi dimentico di tutte le stronzate. Ci siamo soltanto io e lei in quel momento e sì, io sento che mi perdo in lei e sento che anche lei si perde dentro di me. E, cazzo, siamo solo due che… che si perdono insieme.»

«Anche lei aveva sofferto, ma indossava la sofferenza magnificamente.»

«Quello che lei era, quello che realmente era, sarebbe bastato questa volta? Nessuna magia l'avrebbe aiutata. Doveva affrontare il più grande rischio che chiunque prima o poi corre: essere visto per quello che è veramente.»

«Damien, perchè le piace vestire di nero?» «Mi hanno detto che mi dona... e mi aiuta a gestire i rapporti. La gente pensa che sono strano e mi lascia in pace.»

«Non sei niente per me se non puoi essere tutto!»

«Certe volte nella vita tutto quello che hai sono delle bruttissime, merdose alternative.»

«L'arte di sopravvivere è un'avventura che non finisce mai.»

«Senti, stai delirando. Tu sei... Sei folle! Ma perché ci tieni tanto? Sì, io ti amavo, ma siamo riusciti solo ad odiarci e a dominarci a vicenda facendoci molto male.» «Si chiama matrimonio.»

«L'amore vero è... è dovere. A un certo punto tutte le favole finiscono.»

«Pensano tutti che ci siano tante opzioni, ma di solito c'è solo una mossa giusta... In realtà c'è n'è una soltanto.»

«Non devi arrenderti, mai e poi mai. La vita sarà per tutti complessa e anche ingiusta e alcune volte dolorosa […], ma non possiamo fermarci. Dobbiamo andare avanti e credere fermamente che per noi un futuro migliore esista. Questo malgrado le esperienze difficili vissute in passato.»

«Gli uomini... Loro possono soppravvivere senza amore, ma le donne no, non possono.»

«Ci servono i soldi per gli avvocati. Soldi per il cibo. Soldi per i vestiti, per la scuola, per avere un tetto sopra la testa. Perché noi viviamo negli Stati Uniti dei Soldi. Arte, amore amicizia non hanno più alcun valore. Solo i soldi!»

«Ti amo, Katie. Non ho mai amato nessuna come te prima d’ora... Sai, non tutte le persone che ti amano ti lasceranno.» «Questo lo so qui [indica la testa], ma non qui [indica il cuore]. Dovresti cercare una ragazza meno complicata da amare e finirla di sprecarti per me.» «No, mi piace sprecarmi per te.»

«Quindi è così che fai, tu? Esci da sola, senza amici.» «Sì.» «Ah, sì?» «Spesso diciamo che preferisco starmene da sola. È più semplice, no?»

«Quando ti nascondi sei al sicuro perché le persone non ti vedono, ma la cosa buffa del nascondersi è che sei nascosto anche a te stesso.»

«Il mondo non ti dà opportunità. Il mondo distrugge le tue opportunità e ti spezza il cuore.»

«Immaginate di essere morti. Sentite il corpo intorpidirsi. Prima le dita, poi le mani, i polsi e poi su fino ai gomiti. Ogni cosa è morta. Se riusciamo a immaginare la nostra morte, ma siamo capaci di tornare in vita, questo dimostra che possiamo sopravvivere a tutto. Ora, non abbiate paura, padroneggiate l'attimo. Se avete il controllo, il caos regnerà intorno a voi e non su di voi.»

«Possiamo cambiare solo noi stessi.»

«Abbiamo capito. Pensate che vi abbiamo rovinati. Va bene, i miei hanno rovinato me, i suoi hanno rovinato lei, se avrete figli li rovinerete. I genitori fanno così. E allora?»

«La luce potrebbe viaggiare per milioni di anni prima di raggiungere la sua destinazione. Se ne va in solitudine sperando di raggiungere qualcuno, ma cosa accadrà se non arriverà mai? Cosa accadrà se non troverà mai una casa? Perché lo spazio è cosi vasto e il tempo è così lungo e qui fuori è cosi facile perdersi.»

«La vita è una commedia scritta da un sadico che fa il commediografo.»

«Non passare la vita a preoccuparti se a qualcuno piaci oppure no. Faresti meglio ad assicurarti che ti trattino come meriti.»

«Ho preso tutti i miei sentimenti, le mie esigenze e necessità e sogni, e li ho seppelliti dentro di me. Ho piantato un seme e l'ho accudito e pregato per lui. Ho piantato me stessa dentro te e ho aspettato di fiorire, e non ci ho messo diciotto anni per capire che il terreno era duro e roccioso e che non sarebbe mai fiorito. Ma mi sono aggrappata a te, ti ho tenuto stretto. Tu eri mio marito. Ti dovevo tutto ciò che avevo. Ogni singola parte di me ti era dovuta. E in quella camera da letto con l'oscurità che calava su di me ho dato tutto ciò che avevo per riuscire a scacciare il dubbio che tu non fossi l'uomo migliore del mondo e che ovunque tu fossi andato io ti sarei rimasta accanto. Perché tu eri mio marito. Perché era l'unico modo per me di sopravvivere come tua moglie.»

«C'è chi crea barriere per tenere le persone fuori e chi per tenere le persone dentro.»

«C'era un muro tra noi che non sono mai riuscita ad abbattere.» «C'ho provato. Ce l'ho messa tutta, Elaine. C'ho provato come non ho mai fatto con nessuno in vita mia.» «No, non è così... Ti piaceva mantenere le distanze. Mi ingannavi, eri sempre ubriaca. Esistevi solo tu.» «Ho mai detto di essere perfetta?» «Tu eri depressa.» «Io? Quando?» « Tu? Sempre! Volevo che ti fidassi di me, col tempo ho capito che era inutile.»

«C'è una differenza fra sentirsi soli e stare da soli.»

«C'è una cosa peggiore del silenzio imbarazzato: i convenevoli.»

«Ehi!» «Cosa?» «Posso raccontarti un segreto?» «Certamente.» «Tu non lo dirai a nessuno?» «...» «Ho paura.» «Lo so... Lo so.»

«Tutto sarà oscurità e vuoto; e non c'è nessuno a capo, e non ti rimane che [...] Niente è tutto ciò che rimane.» [...] «Che cosa ci possiamo fare?» «Sorridere.»

«Mi dispiace che sia cosi difficile avere a che fare con me. Cercherò di darmi una regolata. È che è dura, credo che sarà sempre dura.»

«Magari è solo depresso!» «[...] Beh, se è così potrebbe tenerlo per sé... Insomma, reprimerlo come facciamo tutti.»