promosso / 28 Settembre 2020 in Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni
a me è piaciuto, buona commedia dal sapore agrodolce con un ottimo cast

Londra. Alfie ed Helena sono una coppia di mezza età entra in crisi, quando lui viene assalito dalla paura della vecchiaia. La figlia Sally è sposata con Roy, medico con velleità letterarie. La ragazza inizia a lavorare per un gallerista da cui si sente attratta ed il marito, in panne sul suo secondo romanzo, resta affascinato da una bella dirimpettaia.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: You Will Meet a Tall Dark Stranger
Attori principali: Gemma Jones, Pauline Collins, Anthony Hopkins, Naomi Watts, Josh Brolin, Antonio Banderas, Fenella Woolgar, Ewen Bremner, Christian McKay, Philip Glenister, Neil Jackson, Eleanor Gecks, Roger Ashton-Griffiths, Jonathan Ryland, Rupert Frazer, Jonathan Hearn, Jim Piddock, Anna Friel, Freida Pinto, Lucy Punch, Anupam Kher, Pearce Quigley, Celia Imrie, Theo James, Christopher Fulford, Johnny Harris, Alex MacQueen, Meera Syal, Joanna David, Kelly Harrison, Lynda Baron, Robert Portal, Geoffrey Hutchings, Natalie Walter, Shaheen Khan, Amanda Lawrence, Zak Orth, Mostra tutti
Regia: Woody Allen
Sceneggiatura/Autore: Woody Allen
Fotografia: Vilmos Zsigmond
Costumi: Beatrix Aruna Pasztor, Clare Spragge
Produttore: Letty Aronson, Stephen Tenenbaum, Jaume Roures, Javier Méndez
Produzione: Usa, Spagna
Genere: Drammatico, Commedia, Romantico
Durata: 98 minuti
a me è piaciuto, buona commedia dal sapore agrodolce con un ottimo cast
Fosse stato il primo film di un regista sconosciuto l ‘avrei accettato di buon grado.
Ma da Woody Allen no.
Una vicenda che si lascia seguire, come un racconto quotidiano di qualsiasi famigliola, che non nasconde però lo stereotipo dell’infedeltà, dei problemi di cuore di ognuno e dei sotterfugi e piccoli segreti che si celano dietro.
Di certo non è un “bel” Woody Allen, anzi, forse il più spento: tutto già visto, tutto prevedibile, tutto scontato.
Si salva solo Naomi Watts, un palmo sopra gli altri. E Hopkins, poverino… sembra abbia 100 anni…
Per me non raggiunge la sufficienza. 5.
Non so perché mi sia piaciuto così tanto questo film.
Forse perché é terribilmente sincero.
Forse perché la commedia quotidiana che sfocia nel piccolo dramma esistenziale di una scelta sbagliata é tragicamente umana.
Un film che ho sentito bistrattare da più parti e che invece mi ha tenuto incollato allo schermo con i suoi dialoghi così onesti. Non mi ha annoiato per nulla. Mi rendo conto di andare in controtendenza, scorrendo i commenti, eppure non posso fare altrimenti.
Non é il solito film umoristico-alleniano, ma neanche il solito (minoritario) film non-umoristico-alleniano (alla Interiors per intenderci), di quelli forbiti e vagamente filosofici.
E francamente non capisco chi dice che “non si ride nemmeno” come se Woody Allen dovesse sempre e necessariamente far ridere in ogni suo film (e comunque ci sono almeno un paio di scene esilaranti).
Sì, c’é il solito ingrediente alleniano dell’affresco di vite di borghesi intellettuali, di quelle vite che invidi fortemente salvo poi consolarti con lo stesso fatto che vite del genere, bontá loro, per fortuna esistono, e che sei solo sfortunato a non essere del giro.
Ma c’é di più.
C’é una sinceritá di fondo disarmante.
Il personaggio di Dia é centrale nella mia visione di questo film: a tutti noi piace flirtare con la vita mentre lei tenta di non farci deragliare dai binari che ci siamo affannosamente affrettati a costruire.
tante chiacchiere ma alla fine non si arriva da nessuna parte