Io & Annie

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Io & Annie

Alvy è un comico televisivo particolarmente apprezzato dal pubblico: ha una relazione con Annie, una donna intelligente e dotata di talento canoro, che si sta lentamente logorando.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Annie Hall
Attori principali: Woody Allen, Diane Keaton, Tony Roberts, Carol Kane, Paul Simon, Shelley Duvall, Janet Margolin, Colleen Dewhurst, Christopher Walken, Donald Symington, Helen Ludlam, Mordecai Lawner, Joan Neuman, Jonathan Munk, Ruth Volner, Martin Rosenblatt, Hy Anzell, Rashel Novikoff, Russell Horton, Marshall McLuhan, Christine Jones, Mary Boylan, Wendy Girard, John Doumanian, Bob Maroff, Rick Petrucelli, Lee Callahan, Chris Gampel, Dick Cavett, Mark Lenard, Dan Ruskin, John Glover, Bernie Styles, Johnny Haymer, Ved Bandhu, John Dennis Johnston, Laurie Bird, Jim McKrell, Jeff Goldblum, William Callaway, Roger Newman, Alan Landers, Jean Sarah Frost, Vince O'Brien, Humphrey Davis, Veronica Radburn, Robin Mary Paris, Charles Levin, Wayne Carson, Michael Karm, Petronia Johnson, Shaun Casey, Riccardo Bertoni, Michael Aronin, Lou Picetti, Loretta Tupper, James Burge, Shelley Hack, Albert M. Ottenheimer, Paula Trueman, Beverly D'Angelo, Tracey Walter, David Wier, Keith Dentice, Susan Mellinger, Hamit Perezic, James Balter, Eric Bear, Amy Levitan, Gary Allen, Frank Vohs, Sybil Bowan, Margaretta Warwick, Lucy Lee Flippin, Gary Mule Deer, Sigourney Weaver, Walter Bernstein, Truman Capote, Gregory Doucette, Harrison Ressler, Billie Perkins, Kathryn Janssen, Juliet Graham, Mostra tutti

Regia: Woody Allen
Sceneggiatura/Autore: Woody Allen, Marshall Brickman
Colonna sonora: Artie Butler
Fotografia: Gordon Willis
Costumi: Ruth Morley, George Newman, Marilyn Putnam
Produttore: Charles H. Joffe, Jack Rollins, Robert Greenhut
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Romantico
Durata: 93 minuti

Dove vedere in streaming Io & Annie

Anedonia / 27 Settembre 2018 in Io & Annie

Ma ve lo immaginate un regista comico, che alternava un film delirante all’altro, che nel ’77 vi presenta una commedia così differente da quelle classiche?
Una commedia realistica, che alterna le scene secondo i ricordi del protagonista, senza seguire l’ordine cronologico. Che buca la quarta parete, che spezza lo schermo sovrapponendo le diverse versioni dei personaggi, che mostra lo stacco tra ciò che un personaggio dice e quello che fa.
Insomma, Allen con Io e Annie non solo fa il salto di qualità, ma dice addio definitivamente alla sua parte assurda, e infantile, per entrare nel mondo degli “adulti” del cinema, a modo suo però. Inserendo quel poco di tragedia nella commedia, inserendo questo piccolo uomo outsider nel mondo reale, non più in quello slapstik. E i risultati sono fantastici.
Alvy è un comico, incapace di godere la vita, incline al sabotaggio, capace solo a sminuirsi, egocentrico e egoista.
Annie invece è una donna meravigliosa, ma insicura, che acquista passo dopo passo la sua grandezza, mano a mano che Alvy la conosce meglio, e la idealizza, e la apprezza, Annie acquista sfumature.
Le varie scene non sono più una sequenza comica dietro l’altro, ma un collage di eventi, frammentario, che forniscono allo spettatore un quadro generale, che rende l’opinione del suo autore senza imporla.
Ma ve lo immaginate, alla soglia del ’77, dove il modello della commedia era “Accadde una Notte” o “Scandalo a Filadelfia”, salvo qualche eccezione, dove le storie d’amore si risolvevano positivamente, dove erano escluse le tematiche della sessualità e la critica sociale, dove la trama era lineare e i personaggi non così sfaccettati. In questo contesto arriva Io e Annie che se ne infischia delle regole e pone invece l’arte, alla base della consolazione dalle assurdità della vita.
Alvy Singer, l’unico vero Allen, al massimo del suo splendore.

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L’amore e la sua assenza / 13 Agosto 2018 in Io & Annie

Al di là della fama di Woody Allen e della celebrità di alcune scene di questo capolavoro, il motivo per cui questo film è ritenuto uno dei più profondi del geniale regista sta nel modo in cui esplora ogni sfumatura dell’Amore, nel bene e nel male. Per questa ragione Alvy ed Annie diventano simboli di due mondi che si contattano, intrecciandosi senza perdere la propria individualità, finché la personalità nevrotica di Alvy non introduce nel legame quelle crepe che diventeranno sempre più irreparabili. Proprio l’aspetto nevrotico del sentimento può essere accomunato ad un celebre racconto di Marguerite Duras, La Malattia della Morte, e nel confronto tra le due opere è possibile approfondire le difficoltà esistenziali più gravi associate all’affetto umano per eccellenza.

Per approfondimenti: http://www.artesettima.it/2018/08/11/io-e-annie-amore-e-anedonia/

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Prevert ? / 16 Luglio 2016 in Io & Annie

Oltre alle eccezionali scene comiche che vantano di uno straordinario Allen, che si conferma il più grande comico di sempre dopo Charlie Chaplin e Buster Keaton, le scene di riflessione sull’amore creano un film diviso tra malinconia e gaiezza, destinato a rimanere tra i migliori di sempre. La sceneggiatura, che può essere considerata una delle più esilaranti di tutta la storia del cinema, contiene dei dialoghi superbi che i due attori protagonisti rendono ancor più grandiosi.

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Il vero segreto del rapporto tra uo… uovo e donna / 31 Maggio 2016 in Io & Annie

Credo sia la recensione più difficile da scrivere. A volte mi sono sempre chiesto se una persona ha nel proprio cassetto un film da ricordare (come Alvin e il suo “Dolore e pietà”). Ebbene, questo è, per me, la pellicola, in assoluto, più autobiografica e allo stesso tempo più realistica che sia stata realizzata. Partiamo dal titolo che, originariamente, doveva essere distribuito come “Io e le donne”. E’, in assoluto, la riflessione più romantica del genio di New York sull’argomento topico della vita quotidiana: l’amore. Alvin si è mai innamorato nel corso della vicenda? Il montaggio del film ci mostra una visione soggettiva ma non oggettiva del quesito. E la risposta è ovviamente affermativa. Ma, purtroppo, nel finale ci svela anche un altro segreto … E questo arcano dipende da voi, spettatori, come me del resto. Annie è Annie. Questo per me è il vero mistero risolto. In altre parole, Alvin non aveva mai capito chi fosse veramente la donna perfetta, prima di averla definitivamente lasciata. Dunque Annie è (stata) Annie. Perché Allen (ops volevo dire Alvin) è un romantico, ma allo stesso tempo, un sognatore un pò scorbutico … Stanco del solito sesso, stanco della solita routine, alla ricerca di lei. E, però, finisce sempre così … In un ristorante macrobiotico … Ma, sono convinto, che questa Annie c’è e Alvin l’abbia trovata … Magari in un finale alternativo

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Geniale!!! / 4 Agosto 2015 in Io & Annie

Non c’è niente da fare…. Il primo Woody Allen era geniale!!!
Un film divertentissimo con la sua favolosa comicità che ti spiazza.
Splendido e anche se rivisto sempre divertente.
Imperdibile!!!
Ad maiora!