L'amore bugiardo - Gone girl

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L'amore bugiardo - Gone girl

Da un romanzo di Gillian Flynn. La bella moglie di Nick Dunne scompare misteriosamente. I sospetti si concentrano proprio sul marito, perché tutte le prove sembrano contro di lui.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Gone Girl
Attori principali: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, David Clennon, Lisa Banes, Missi Pyle, Emily Ratajkowski, Casey Wilson, Lola Kirke, Boyd Holbrook, Sela Ward, Lee Norris, Jamie McShane, Leonard Kelly-Young, Kathleen Rose Perkins, Pete Housman, Lynn Adrianna, Mark Atteberry, Darin Cooper, Kate Campbell, Brett Leigh, Antonio St. James, Lauren Glazier, Julia Prud'homme, Cooper Thornton, Casey Ruggieri, Cyd Strittmatter, Ashley Didion, Lexis Nutt, L.A. Williams, Blake Sheldon, Sean Guse, Ricky Wood, Fred Cross, Scott Takeda, Donna Rusch, Kathy Sweeney-Meadows, Mark T Anderson, Scoot McNairy, Marc Abbink, Christina Alex, Samuel Baca, Bill Blair, Thomas R. Baker, Gregoer Boru, Will C., Caroline Clements, Nancy DeMars, Davina Joy, Michael James Kelly, Elester Latham, Aaron Massey, Orion McCabe, Roz McHenry, Bryan McKinley, Teebone Mitchell, Justin Nesbitt, Mark Parrish, Jaclyn Rose, Sahlima, Joel Shock, Robert Tarpinian, Tracy Weisert, Michelle Winters, Tracy Brotherton, Matilde Matteucci, Dale Shane, Joey Courteau, Kyle Hinton, Mostra tutti

Regia: David Fincher
Sceneggiatura/Autore: Gillian Flynn
Colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross
Fotografia: Jeff Cronenweth
Costumi: Trish Summerville, Cheryl Beasley Blackwell
Produttore: Arnon Milchan, Reese Witherspoon, Ceán Chaffin, Leslie Dixon, Bruna Papandrea, Joshua Donen
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 149 minuti

Dove vedere in streaming L'amore bugiardo - Gone girl

Ipnotico / 14 Ottobre 2018 in L'amore bugiardo - Gone girl

“L’amore bugiardo- Gone girl” è l’adattamento cinematografico del romanzo “L’amore bugiardo”. Il film è un bel thriller psicologico, con ottime interpretazioni da parte dei protagonisti. Però, ha un unico e grande difetto: la durata. Il film è inutilmente ed eccessivamente troppo lungo, risultando a tratti lento e noioso. Una trama simile poteva essere risolta tranquillamente in circa un’ora e quaranta. Consiglio di vederlo al pomeriggio.

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Magistrale Fincher / 24 Settembre 2017 in L'amore bugiardo - Gone girl

David Fincher è uno dei migliori registi dell’ultimo ventennio. Un thriller che coinvolge e mette addosso allo spettatore un forte senso di angoscia e di inquietudine(elemento che da sempre caratterizza il suo cinema) e che mescola alla perfezione il tragico e il grottesco.
Ciò che ne viene fuori è la crisi dell’uomo moderno e delle sue fragilità(perdita del lavoro e della conseguente stabilità economica e affettiva).
Inoltre viene analizzato il potere che oggigiorno hanno i media che spesso è volentieri vengono pilotati a proprio piacimento.
Un film che lascia dell’amaro in bocca e che mostra il livello a cui può giungere la follia umana quando vede perdere tutto ciò a cui tiene.
Ancora una volta magistrale David Fincher. Consiglio anche la lettura del romanzo di Gillian Flynn.

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Sono Medea / 27 Aprile 2016 in L'amore bugiardo - Gone girl

Quando si tratta di matrimonio nel cinema abbiamo visto davvero di tutto. Abbiamo visto in ogni commedia o tragedia le sue varie fasi, come l’innamoramento, la passione, l’infedeltà, e i momenti di affetto e di gelosia. Abbiamo visto spesso e in molti modi diversi l’amore nascere e morire. Abbiamo visto che cosa c’è dietro a ogni matrimonio, dalla proposta in ginocchio al “si” sull’altare.
E ammettiamo pure che se un regista come David Fincher si addentra tra le intricate e prolisse trame del matrimonio, di sicuro ci aspettiamo tutti qualcosa di non solo dissacrante, non solo profondamente critico nei confronti della natura umana, ma addirittura disturbante. E infatti da una parte Fincher pone Nick, un novello Giasone, eroe decaduto, che ha sempre avuto una donna a proteggerlo e salvarlo. Un uomo che ha sposato una ragazza a detta di tutti “mitica”, bella, intelligente, innamorata, ricca… La ragazza perfetta per cui gli uomini impazziscono e che le donne invidiano e ammirano. Dall’altra parte abbiamo una dolce e remissiva Amy, novella Medea, che non ha figli da sacrificare né magia per uccidere la sua rivale. Che subisce il tradimento da una persona con cui condivideva un legame che credeva inviolabile. E proprio come Medea, distrugge il suo Giasone portandogli via poco a poco tutto ciò che ha valore per lui. E non si tratta di portargli via un regno o degli eredi, si tratta di una forma diversa di distruzione: la distruzione della persona, così come appare a tutti. E se qualcuno ha pensato che Amy fosse una psicopatica, e si è chiesto un perché dietro tutto ciò, in realtà di risposte ne ha fin troppe. Amy è sempre stata l’ombra incompiuta di una Amy mitica che i suoi genitori hanno costruito per loro. E’ sempre stata quello che gli altri volevano di lei. Un oggetto, uno status Symbol, e niente più. E si è sempre impegnata moltissimo per diventare tale. E quando qualcuno riesce a farla sentire inferiore senza il suo consenso, lei torna a mostrarsi in tutto il suo potere, e lo distrugge senza pietà. Dopotutto se in un matrimonio c’è una donna che fa funzionare tutto, la stessa donna non potrà forse sabotare tutto?
E così Fincher ci ripropone una nuova Medea, che lontana tremila anni da quella di Euripide, rimane comunque una straniera esule e sconfitta, che medita vendetta. Attraverso un Ben Affleck trasandato e trascurato, e attraverso il viso di Rosamund Pike che cambia fisionomia in ogni inquadratura del film. Passando attraverso l’innocenza, la bellezza, per poi arrivare alla fredda autodistruzione per poi sacrificare tutta sé stessa nella spietata crudeltà. Ma Amy non si allontanerà sul carro del sole questa volta, questa volta con la finzione ci si può convivere. Dopotutto la gente non fa fatica a crede alle storie che gli vengono raccontate, né fa fatica a vedere il buono dove non ce ne è. E Amy lo sa, la crederanno anche questa volta.

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Stupendo / 9 Aprile 2016 in L'amore bugiardo - Gone girl

Fantastico thriller del maestro David Fincher. Tutto decisamente azzeccato, a partire delle atmosfere, alla storia, ai comportamenti dei personaggi che si riveleranno essere tutto meno che quello che ci si aspetta. Come detto anche la storia è coinvolgente e invoglia a proseguire la visione, senza mai stancare. Decisamente brava la Pike ed anche Ben Affleck, non certo un fenomeno, si distingue bene. Assolutamente consigliato.

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Mai giudicare un libro dalla copertina / 11 Novembre 2015 in L'amore bugiardo - Gone girl

David Fincher non mi ha mai entusiasmato come regista. Di lui ho solo avuto modo di vedere “Fight club” e “Benjamin Button”, film che mi hanno un pò deluso e che non mi hanno fatto venir voglia di visionare altre opere dello stesso regista. Tuttavia sto seguendo un cineforum in lingua originale organizzato dall’università e, tra i vari film in programma, c’era anche “Gone girl”. Quindi, volente o nolente, ho deciso di dargli una possibilità.

C’è da dire che gli attori sono veramente bravi. Ben Aflleck nel ruolo di Nick Dunne e Rosamund Pike nel ruolo della sua consorte Amy ( o meglio: “Amazing Amy”), Tyler Perry nel ruolo dell’avvocato difensore di Nick (Tanner Bolt). La fotografia, sporca ed oscura, si adatta perfettamente al clima urbano di New York e alla storia contorta narrata dal film.

Ed ora concentriamoci proprio sulla storia in sé. Narrata attraverso un ordine cronologico degli eventi che viene alternato da vari flashback narrati da Amy, il film è giocato molto sui ruoli di “vittima” e “carnefice”. Nick viene accusato dell’omicidio di sua moglie e la polizia inizia ad indagare, senza sapere però che in realtà è tutto frutto di un folle piano ordito dalla stessa Amy, portando così ad un’incredibile sequela di colpi di scena senza sosta. Il tutto condito da una feroce critica al ruolo dei mass media, vere e proprie fornaci nelle cui bocche entrano anche i minimi pettegolezzi che possono rendere un uomo innocente o colpevole.
Personalmente è un film che, pur avendo trovato qualche lacuna nella sceneggiatura, non mi è dispiaciuto. Forse la prima ora è molto lenta e a tratti soporifera ma, passata quella, alla fine è un fiume in piena.

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