I Magnifici 7 – Colpi di scena entrati nella storia degli Oscar

La storia degli Oscar è segnata da episodi curiosi, talvolta toccanti, spesso imbarazzanti. Ecco 7 colpi di scena entrati nella storia del premio Oscar.

I Magnifici 7 , di
I Magnifici 7 – Colpi di scena entrati nella storia degli Oscar

1999: Roberto Benigni riceve l’Oscar come miglior attore

Con LA VITA È BELLA (1997), nel 1999, Roberto Benigni riportò trionfalmente in Italia gli Oscar. L’ultimo “Oscar italiano” risaliva al 1994, quando Gabriella Pescucci vinse una statuetta per i costumi del film L’ETÀ DELL’INNOCENZA (The Age of Innocence, 1993) di Martin Scorsese.
Il film italiano vinse 3 premi. L’Oscar per la miglior colonna sonora, composta da Nicola Piovani, quello come miglior film in lingua straniera e l’Academy Award per il miglior attore protagonista.
Con la sua interpretazione dell’ebreo Guido, Benigni sorpassò attori favoriti come il Tom Hanks di SALVATE IL SOLDATO RYAN (Saving Private Ryan) e l’Edward Norton di AMERICAN HISTORY X, diventando il primo attore italiano a ottenere questo premio. Prima di questa occasione, l’Oscar per il miglior interprete era andato solo a due donne. Anna Magnani, nel 1956, per LA ROSA TATUATA (The Rose Tattoo, 1955), e Sophia Loren, nel 1962, per LA CIOCIARA (1960).
Salendo sul palco, Benigni ricevette i complimenti e le manifestazioni di gioia di molti attori. Guardando il video, ci emoziona sempre vedere l’entusiasmo sincero di Robin Williams che fa il possibile per poter stringere la mano di Benigni.

Nel ’99, fu proprio Sophia Loren ad annunciare che LA VITA È BELLA aveva vinto l’Oscar come miglior film straniero. Roberto!”, gridò la Loren, agitando entusiasta il foglio con il titolo vincitore. E Benigni raggiunse il palco a suo modo, saltando sulle poltrone del Dorothy Chandler Pavilion di Los Angeles e usando le mani di Steven Spielberg per tenersi in equilibrio.

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