Sophia Loren: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attrice

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giovane sophia loren 1955-1960 capelli neri corti

Sophia Loren: biografia di una bellezza italiana

Sofia Villani Scicolone, nota come Sophia Loren, è un’attrice italiana.
Il padre, Riccardo Mario Claudio Scicolone, affarista nel settore immobiliare erede di un marchese agrigentino, pur avendo riconosciuto la paternità della bambina, non ne ha mai sposato la madre, Romilda Villani, insegnante di pianoforte.
In ristrettezze economiche, la Villani e Sofia lasciano Roma, dove era nata la bambina, per trasferirsi presso la famiglia materna, prima a Pozzuoli e, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, a Napoli.
Adolescente, Sofia vince il suo primo concorso di bellezza. Con il denaro della vincita, si trasferisce di nuovo a Roma con la mamma, con la speranza di entrare nel mondo dello spettacolo. Nel 1950, partecipa a Miss Italia e vince il premio Miss Eleganza, creato in quell’occasione apposta per lei.
In questo periodo, inizia a posare per fotoromanzi e a lavorare come comparsa in produzioni cinematografiche (“Tototarzan”, 1950; “Quo Vadis”, 1951) o alla radio come valletta.

L’incontro con Carlo Ponti e l’inizio di una grande carriera

Nel 1951, è il momento della svolta e dell’inizio di una carriera leggendaria. Sofia conosce il produttore cinematografico Carlo Ponti che, dopo averla vista ospite a un concorso di bellezza, le propone un contratto di 7 anni e le suggerisce di cambiare il suo nome, prima in Sofia Lazzaro e, poi, nel più internazionale Sophia Loren.
La Loren diventa una presenza costante delle commedie italiane: “Ci troviamo in galleria” (1953) di Mauro Bolognini; “Un giorno in pretura” (1954) di Steno; “Due notti con Cleopatra” (1954) di Mario Mattoli, con Alberto Sordi; “Miseria e nobiltà” (1954), con Totò.

Sophia Loren: l’amicizia e i film con Vittorio De Sica

Con l’episodio “Pizze a credito” nel film “L’oro di Napoli” (1954), inizia l’incredibile collaborazione con il regista Vittorio De Sica che trasforma la Loren nell’immagine della donna italiana nel mondo. De Sica e la Loren hanno lavorato insieme come attori in commedie come “Pane, amore e…” (1955) e “Il segno di Venere” (1955), entrambi di Dino Risi.
Ma i risultati più importanti del loro rapporto artistico e personale sono nati nei ruoli di regista e attrice, quando la Loren si è ritrovata a recitare spesso insieme all’amico e collega Marcello Mastroianni: “Ieri oggi domani” (1963), premiato nel 1965 con il BAFTA e l’Oscar per il miglior film straniero e che vale alla Loren e Mastroianni il David come migliori attori; “Matrimonio all’italiana” (1964), ancora doppio David per i protagonisti e nomination ai Golden Globe per la Loren; “I girasoli” (1970), altro David per la Loren; “Il viaggio” (1974), con Richard Burton.

Il successo de “La ciociara” e l’Oscar nel 1962

Grazie al film “La ciociara” (1960), sempre di De Sica, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, la Loren vince l’Oscar 1962 come miglior attrice: è la prima, tra attori e attrici, a vincere l’ambita statuetta per un film non in lingua inglese. Per questa interpretazione entrata nella storia del cinema, la Loren viene premiata anche a Cannes, dove il film era in concorso per la Palma d’Oro, e ai BAFTA e si aggiudica un David di Donatello e un Nastro d’Argento.
Nel 1989, la Loren accetta di interpretare di nuovo Cesira nel remake per la tv “La ciociara” diretto da Dino Risi.

Altri film con Sophia Loren e Mastroianni

Insieme a Mastroianni, con cui resta amica fino alla scomparsa dell’attore, la Loren recita anche in altri film: “La bella mugnaia” (1955) di Mario Camerini; “La moglie del prete” (1970) di Dino Risi; “Una giornata particolare” (1977) di Ettore Scola, grazie a cui la Loren vince un altro David e un Globo d’Oro; “Prêt-à-Porter” (1994) di Robert Altman, in cui la Loren e Mastroianni ripropongono in versione aggiornata il celebre spogliarello dell’episodio “Mara” del film “Ieri oggi domani”.

I film di Sophia Loren, diva internazionale: da quelli con Paul Newman e Marlon Brando, a “Nine” con Daniel Day-Lewis

Nel corso della sua lunga carriera, la Loren lavora anche con famosi attori e registi stranieri, impara l’inglese e diventa l’archetipo della diva italiana negli Stati Uniti: “Attila, il flagello di Dio” (1954) con Anthony Quinn; “Il ragazzo sul delfino” (1957) di Jean Negulesco con Alan Ladd; “Timbuctù” (1957) di Henry Hathaway con John Wayne; “La chiave” (1958) di Carol Reed con William Holden; “Un marito per Cinzia” (1958) con Cary Grant; “Quel tipo di donna” (1959) di Sidney Lumet; “Il diavolo in calzoncini rosa” (1960) di George Cukor; “La baia di Napoli” (1960) con Clark Gable; “El Cid” (1961) di Anthony Mann, con Charlton Heston; “Lady L” (1965) di Peter Ustinov, con Paul Newman e David Niven; “Arabesque” (1966) di Stanley Donen, ancora con Peck; l’ultimo film di Charlie Chaplin, “La contessa di Hong Kong” (1967), con Marlon Brando; “Cassandra Crossing” (1974), con Richard Harris e Martin Sheen; “That’s amore! Due improbabili seduttori” (1995), con Walter Matthau, Jack Lemmon e Ann-Margret; “Nine” (2009) di Rob Marshall, con Daniel Day-Lewis, Marion Cotillard e Penélope Cruz.

Le collaborazioni con famosi registi italiani

La Loren lavora con i più famosi registi italiani: Francesco Rosi (“C’era una volta”, 1967, con Omar Sharif); Renato Castellani (“Questi fantasmi”, 1967, con Vittorio Gassman); Mario Monicelli (“La mortadella”, 1970). Recita in più occasioni nei film di Lina Wertmüller: “Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici” (1978), con Mastroianni e Giancarlo Giannini; “Sabato, domenica e lunedì” (1990); “Francesca e Nunziata” (2001); “Peperoni ripieni e pesci in faccia” (2004), con F. Murray Abraham.

Sophia Loren: il matrimonio con Carlo Ponti e la famiglia

Dal matrimonio di Sophia Loren con Carlo Ponti, più anziano di lei di circa 20 anni e sposato ufficialmente nel 1966 dopo alcune traversie giudiziarie legate a un’accusa di bigamia nei confronti di Ponti, sono nati due figli, Carlo Ponti Jr. (1968), diventato direttore d’orchestra, e Edoardo Ponti (1973), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Edoardo ha lavorato con la mamma Sophia a diversi film. Come attore, ha recitato con lei nel film per la tv “Qualcosa di biondo” (1984) di Maurizio Ponzi. In qualità di regista, l’ha diretta nel film drammatico “Cuori estranei” (2002) e nel cortometraggio “Voce umana” (2014).
Nel 2010, Sophia Loren ha interpretato sua madre Renata nella fiction Rai “La mia casa è piena di specchi”, tratta dall’autobiografia letteraria della Villani.

I premi alla carriera di Sophia Loren e il Guinness dei Primati

Nel 1991, la Loren riceve un Oscar alla carriera e la Legion d’Onore, in Francia. Nel 1994, viene premiata con l’Orso d’Oro alla carriera durante il Festival di Berlino. Nel 1995, riceve il Nastro d’Argento alla carriera. Nel 1996, il Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro la nomina Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito. Nel 1998, viene insignita del Leone d’Oro alla Carriera. Nel 1999 e nel 2014, l’attrice riceve due David di Donatello speciali: il primo è alla carriera. Nel 2006, è tra le personalità italiane che, durante la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Torino, viene chiamata a portare la bandiera italiana.
La Loren entra nel Guinness dei Primati nel 2009, come attrice italiana più premiata della storia.

[Photo Credit: Comet Photo AG (Zürich), via Wikimedia Commons. Fonte: ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv. Licenza: CC BY-SA 4.0 DEED].

Luogo di nascita: Rome, Lazio, Italy
Data di nascita: 20/09/1934

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