Niketes

I segreti di Brokeback Mountain
E quanto può durare? Finché riusciamo a restare in sella... ...E per noi non ci sono redini.
Jack Twist (Jake Gyllenhaal) e Ennis del Mar (Heath Ledger)
Le ali della libertà
Certe volte però ero triste pensando che Andy se n'era andato. Ma alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia, questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere. E quando volano via ti si riempie il cuore di gioia perché sai che nessuno avrebbe dovuto rinchiuderli. Anche se il posto in cui vivi diventa all'improvviso grigio e vuoto senza di loro. Il fatto è che il mio amico mi mancava.
Morgan Freeman: Ellis Boyd 'Red' Redding
Sono così eccitato che non riesco a stare seduto, ne a concentrarmi su qualcosa. Credo sia l'emozione che solo un uomo libero può provare. Un uomo libero all'inizio di un lungo viaggio la cui conclusione è incerta. Spero di farcela ad attraversare il confine. Spero di incontrare il mio amico e stringergli la mano. Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni. Spero.
Morgan Freeman: Ellis Boyd 'Red' Redding
Miei cari amici, è incredibile come vadano veloci le cose qua fuori. Ricordo che una volta quando ero ragazzo vidi una macchina, ma adesso, sono dappertutto. Sembra che all'improvviso il mondo abbia una gran fretta. Il comitato per la libertà condizionata mi ha trovato una camera in un posto che si chiama "il birraio". E un lavoro: sono inserviente in un supermercato. È un lavoro duro. Io faccio del mio meglio ma le mani mi dolgono in continuazione. Al direttore non sono molto simpatico. Qualche volta, dopo il lavoro, vado nel parco e dò da mangiare agli uccelli. A volte penso che anche Jake potrebbe venire lì, così, per farmi un saluto, ma non l'ho mai visto. Spero che dovunque si trovi stia bene e che si sia fatto nuovi amici. Ho qualche problema a prendere sonno la notte. Faccio spesso dei brutti sogni in cui cado nel vuoto, mi sveglio spaventato e a volte mi ci vuole un po' per ricordarmi dove sono. Magari dovrei comprarmi una pistola e rapinare il supermercato così mi rimanderebbero a casa; potrei sparare al direttore giacché ci sono, tanto per andare sul sicuro. Ma credo di essere troppo vecchio ormai per fesserie del genere. Non mi piace qui; mi sono stancato di avere paura in continuazione, così ho deciso di andarmene. Non credo che se la prenderà nessuno... A che serve un avanzo di galera come me?
James Whitmoore: Brooks
La passione di Cristo
Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico". Ma io vi dico: "Amate i vostri nemici e pregare per i vostri persecutari". Infatti se amate solo quelli che vi amano quale merito avete?
Jim Caviezel alias Gesù Cristo
The Fountain - L'albero della vita
I nostri corpi sono prigioni per le nostre anime. Il sangue e la pelle non sono che le sbarre del nostro confino. Ma non dovete temere. La carne è destinata a decomporsi. La morte trasforma tutto in cenere e, così facendo, libera l'anima dal suo carceriere.
Stephen McHattie: Il grande inquisitore Silecio
Espiazione
Ritornerò, ti ritroverò, ti amerò, ti sposerò e vivrò senza vergogna...
James McAvoy: Robbie Turner
Il Pianeta del Tesoro
Devi prendere in mano il timone e tracciare la tua rotta, e devi seguirla, anche in caso di burrasca... E quando verrà il momento in cui potrai mettere alla prova la qualità delle tue vele e mostrare di che pasta sei fatto, beh, spero di essere lì, a godermi lo splendore della luce che emanerai quel giorno
Brian Murray: John Silver
Prince of Persia - Le sabbie del tempo
Si dice vi siano vite unite fra loro nel tempo, legate da un'antica chiamata che riecheggia nelle ere...il DESTINO.
Narratore
La forza del nostro paese è la lama che tiene uniti i nostri fratelli...
Re Sharaman (Ronald Pickup)
The Invisible
Il giorno brucia e diventa notte brucia l’orlo della mia anima nella notte io mi frantumo in scintille di soli e divento l’estremità del fuoco, la polvere delle ossa la notte trafigge il mio respiro, inghiotte intera la mia lingua inversione, retromarcia, ritorno nella notte vedo il reale, celato nella sgargiante menzogna del giorno occhi cuciti, i denti sorridono bianchi il sonno cammina e parla e i piedi battono il tempo di un ritmo senza percussioni...
J. Chatwin/ Nick Powell
Stigmate
77: "Io sono la luce che splende su tutto. Io sono ovunque. Il regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te, non in templi di legno e pietra. Tutto é venuto da me e tutto tornerá a me. Spezza un pezzo di legno e io saró lì, alza una pietra e lì mi troverai"
(Vangelo Apocrifo di Tommaso)
La leggenda del pianista sull'oceano
Tutta quella città... non si riusciva a vederne la fine... La fine, per cortesia, si potrebbe vedere la fine? Era tutto molto bello, su quella scaletta... e io ero grande con quel bel cappotto, facevo il mio figurone, e non avevo dubbi che sarei sceso, non c'era problema. Non è quello che vidi che mi fermò, Max È quello che non vidi. Puoi capirlo? Quello che non vidi... In tutta quella sterminata città c'era tutto tranne la fine. C'era tutto. Ma non c'era una fine. Quello che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo. Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita. Questo a me piace. In questo posso vivere. Ma se tu. Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai... Quella tastiera è infinita. Ma se quella tastiera è infinita allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Ti sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio. Cristo, ma le vedevi le strade? Anche soltanto le strade, ce n'erano a migliaia! Ma dimmelo, come fate voi laggiù a sceglierne una. A scegliere una donna. Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce, e quanto ce n'è. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormità, solo a pensarla? A viverla... Io ci sono nato su questa nave. E vedi, anche qui il mondo passava, ma non più di duemila persone per volta. E di desideri ce n'erano, ma non più di quelli che ci potevano stare su una nave, tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità su una tastiera che non era infinita. Io ho imparato a vivere in questo modo. La terra... è una nave troppo grande per me. È una donna troppo bella. È un viaggio troppo lungo. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare. Non scenderò dalla nave. Al massimo, posso scendere dalla mia vita. In fin dei conti, io non esisto nemmeno.
Tim Roth: Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
Aveva la faccia di uno che non scherzava, uno che sapeva benissimo dove stava andando. Era come quando si sedeva al pianoforte e attaccava a suonare: non c'erano dubbi nelle sue mani, era come se i tasti aspettassero quelle note da sempre. Sembrava che inventasse lì per lì, ma da qualche parte, nella sua testa, quelle note erano scritte da sempre. Adesso so che quel giorno, Novecento aveva deciso di sedersi davanti alla tastiera della sua vita, per iniziare a suonare la sua musica più assurda e che su quella musica avrebbe ballato quel che rimaneva dei suoi anni.
Pruitt Taylor Vince: Max Tooney
Sapeva leggere Novecento, non i libri. Quelli sono buoni tutti. Sapeva leggere la gente, i segni che la gente si porta addosso, posti, rumori, odori. La loro terra, la loro storia, tutta scritta addosso. Lui leggeva e con cura infinita catalogava, sistemava, ordinava in quella immensa mappa che stava disegnandosi in testa. Il mondo magari non l'aveva visto mai, ma erano quasi trent'anni che il mondo passava su quella nave. Ed erano quasi trent'anni che lui su quella nave lo spiava. E gli rubava l'anima.
Pruitt Taylor Vince: Max Tooney
Max: Poi, un giorno, cadde il quadro. Venditore: Come sarebbe a dire il quadro? Max: Nonno, non te lo sei mai chiesto perché cadono i quadri? Venditore: No, veramente. Max: A me m'ha sempre colpito tutta questa faccenda dei quadri. Venditore: Ma che cazzo c'entra il quadro! Max: C'entra! Stanno su per anni, e poi senza che accada nulla, ma nulla dico, FRAN, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo e nessuno gli fa niente, però loro a un certo punto FRAN, cadono lo stesso. Nel più assoluto silenzio con tutto immobile intorno, non una mosca che vola e loro FRAN! Non c'è una ragione, perché proprio in quell'istante? Non si sa. FRAN! Cos'è che succede ad un chiodo per farlo decidere che proprio non ne può più? C'ha una anima anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, il chiodo? Erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere da anni, poi hanno deciso un data, un ora, un minuto, un istante preciso? O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato? "Guarda, io mollo tutto fra 7 anni". "Per me va bene". "Allora intesi, per il 13 maggio". "Ok". "A mezzogiorno". "Facciamo a mezzogiorno e tre quarti". "D'accordo, allora buonanotte". Sette anni dopo, il 13 maggio, a mezzogiorno e tre quarti... FRAN! È impossibile da capire, è una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, sennò esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli, un mattino, e scopri che non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi "Io devo andarmene da qui". Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando una sera in mezzo all'oceano Novecento alzò lo sguardo dal piatto, mi guardò negli occhi e... Novecento: [Nel passato] Domani a New York scendo. Max: [Di nuovo al venditore] FRAN!
Pruitt Taylor Vince: Max Tooney
Perché perché perché perché perché... Ho l'impressione che sulla terra sprechiate troppo tempo a chiedervi troppi perché. Di inverno non vedete l'ora che arrivi l'estate. Di estate avete paura che torni l'inverno. Per questo non vi stancate mai di rincorrere il posto dove non siete: dove è sempre estate.
Tim Roth: Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
Kate & Leopold
Lo so. Lo so. Lo so... ...sembra follia dire di aver trovato una breccia nel tempo sotto l'East River. Ma alla fine dei conti, sai, non è tanto più folle di un cane che trova un arcobaleno. I cani sono daltonici, non distinguono i colori, proprio come noi non vediamo il tempo... possiamo sentirlo... oh possiamo sentirlo passare, ma non lo possiamo vedere, è trasparente... è come se stessimo correndo su un treno supersonico e il mondo schizzasse, via come un proiettile... immagina di poter fermare quel treno... immagina se potessimo fermare quel treno, andare fuori, guardarci intorno, e vedere il tempo per quello che veramente è... ... un universo, un mondo, una cosa tanto inimmaginabile quanto il colore per un cane, e altrettanto reale e tangibile della sedia su cui sei seduta. Se potessimo vederlo così, cioè poterlo guardare veramente, allora potremmo vedere i difetti così come le forme forse. Tutto qua. E' molto semplice. E' questo che ho scoperto. Io sono solo un uomo che ha visto nella sedia una crepa che nessun altro poteva vedere. Sono quel cane che ha visto un arcobaleno. Solo che... nessun altro degli altri cani riesce a credermi.
Liev Schreiber/
L'altra metà dell'amore
L'amore è, esiste. E niente di quello che dite può farlo sparire perché è il motivo per cui noi esistiamo qui. È la vetta più alta, e una volta che l'hai scalata e guardi gli altri da lassù, ci rimani per sempre. Perché se ti muovi, allora... cadi. Cadi.
Piper Perabo: Pauline Oster
Codice Genesi
Poichè siamo stati creati dalla polvere, alla polvere ritorneremo.
Eli (Denzel Washington)
Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.
Eli (Denzel Washington)
Dannato sarà il suolo per causa nostra, una copiosa quantità di spine esso produrrà, per noi.
Eli (Denzel Washington)
La finestra di fronte
...dobbiamo amarci di nascosto, perchè nessuno ci perdonerebbe il nostro amore...
Raoul Bova alias Lorenzo
È vero, non so quasi niente di lei. So solo che esce tutte le mattine alle otto per andare ad accompagnare i bambini a scuola. Con lei c'è sempre una sua amica, con dei bambini di colore. So che la sera, dopo che ha finito di lavare i piatti, rimane un po' da sola in cucina a fumare, e spegne la sigaretta sotto l'acqua del rubinetto. So anche che la notte spesso gira per casa, si avvicina alla finestra e guarda fuori, ma non so cosa vede.
Raoul Bova alias Lorenzo
Immortals
"Tutte le anime degli uomini sono immortali, ma le anime dei giusti sono immortali e divine".
Socrate
Urlo
Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Santo! Il mondo è santo! L’anima è santa! La pelle è santa! Il naso è santo! La lingua e cazzo e mano e bucodelculo santi!Ogni cosa è santa! tutti quanti sono santi! ogni dove é santo! ogni giorno è in eternità! Ogni uomo è un angelo!Il barbone è santo come il serafino! il pazzo è santo come tu mia anima sei santa!La macchina da scrivere è santa una poesia è santa la voce è santa chi ascolta è santo l’estasi è santa!Santo Peter santo Allen santo Solomon santo Luschem santo Kerouac santo Huncke santo Burroughs santo Cassidy santi gli ignoti inculati e sofferenti mendicanti santi gli schifosi angeli umani! Santa mia madre in manicomio! Sante i cazzi dei nonni del Kansas! Santo il rantolo del sassofono! Santa l’apocalisse bop! Santi i jazzband marijuana hipster pipe di pace peyotle e tamburi! Sante le solitudini di grattacieli e marciapiedi! Santi i selfservice colmi di milioni! Santi i misteriosi fiumi di lacrime sotto le strade!Santo lo juggernaut! Santo il vasto agnello della borghesia! Santi i pazzi pastori di rivolta! Chiama Los Angeles È Los Angeles!Santa New York San Francisco Sante Peoria & Seattle Santa Parigi Santa Tangeri Santa Mosca Santa Istanbul! Santo tempo in eternità, santa eternità in tempo santi gli orologi nello spazio santa la quarta dimensione santa la quinta Internazionale santo l’Angelo in Moloch! Santo il mare santo il deserto santa la ferrovia santa la locomotiva sante le visioni sante le allucinazioni santi i miracoli santo il globo oculare santo l’abisso!Santo il perdono! la misericordia! la carità! la fede! Santi! I nostri! corpi! i sofferenti! la magnanimità!Santa la soprannaturale brillante intelligente bontà dell’anima!
James Franco/ Allen Ginsberg
Mine vaganti
Io ci ho provato... ...vado in fabbrica tutte le mattine, lavoro, tocco la pasta come dice la nonna, vedo le scatole che partono per tutto il mondo... ...ma non mi importa. Non sento niente. Di notte, mentre voi dormite, qua dentro sapete che faccio? Scrivo. Le cose che vedo, quelle che penso, quelle che voglio dire, ...diventano vere. Riesco a dire quello che sento. Come io, nella vita, a voce non riesco a fare. Sì, perchè io non so parlare. Anche con voi, per esempio, quando mi fate una domanda, mi viene voglia di dirvi "aspettate un attimo, adesso vado di là, la scrivo, e ve la faccio leggere, così magari mi capite ...riesco a spiegarmi meglio" Questo voglio fare nella mia vita, voglio scrivere. Qualche giorno fa, a Roma, mi è arrivata una lettera, dice che non pubblicheranno il romanzo che ho scritto. Non gli è piace. Ma a me non importa. Ne scriverò un altro e un altro ancora, e se non me ne pubblicano, vuol dire che continuerò a scrivere per me. Ecco, ve l'ho detto. Questo è.
Riccardo Scamarcio/Tommaso
Una giornata particolare
"Eppure ci dovrei essere abituato, fin da ragazzo, o isolato o solo! Che poi... è la stessa cosa. Ma certo che conti! Solo che è tutto così assurdo. Secondo loro dovremmo sentirci in colpa. Oggi stavo... come si dice... stavo per commettere una sciocchezza. Mi ha salvato l'arrivo di una che abita qui vicino. No, è sicuro, la vita, qualunque sia, vale la pena di essere vissuta, si dice così. E poi arriva sempre un pappagalletto a ricordarcelo. Solo che oggi per me è una giornata particolare, lo sai? È come in un sogno quando... quando vuoi gridare e non ci riesci perché ti manca il respiro! Però ho voglia di parlare! Parlare! Parlare! Te ne accorgi vero? Oppure che ti devo dire? Scendere nella strada, fermare il primo sconosciuto e raccontargli tutti i fatti miei, ma fino a spaventarlo! A scandalizzarlo! A menargli, sì!, a fargli del male! Qualunque cosa, piuttosto che stare solo in questa casa che odio. Non dici niente? Pronto? Marco! E parla, cazzo! Ma di' qualcosa! Ma quello che vuoi... non lo so, parla del tempo, di sport, di un libro che stai leggendo! ...scusami. Sì, lo so quello che senti anche tu. No, no... lo sai che non possiamo vederci. E poi, forse sarebbe anche peggio. Senti, quando si è scoraggiati bisogna trovare la forza di reagire, e subito, se no... non c'è niente da fare e sei fregato! Capisci? ...senti! Perché non ci ridiamo sopra? Eh? Senti... piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna essere in due! Ti ricordi quella volta a Ostia con quello lì del cocomero? Ma ridi, Marco, ti prego, ridi! ...che amico triste mi sono scelto. Sai cos'è che mi peserà di più? La tua mancanza. Curati. Fammi sapere della tua salute. Sì, appena succede ti richiamo. Ciao. Pensami quando vuoi."
Marcello Mastroianni/Gabriele
The Words
"La mia tragedia è stato amare le parole più di quanto amassi la donna che le ha ispirate..."
Jeremy Irons/Il vecchio
"Qual è il punto? Il punto è la mia vita! Il punto è mia moglie, e mia figlia! Sulla gioia e il dolore da cui sono nate quelle parole. Se hai preso quelle parole devi prendere anche il dolore!"
Jeremy Irons/Il vecchio
"Voglio aggiustare le cose..." "Tu non puoi aggiustare le cose! Le cose sono soltanto cose! Non serve a niente martorizzarti..."
Jeremy Irons/Il vecchio
I Origins
"Credo che noi due ci conosciamo da sempre. Sai perché? Quando c'è stato il Big Bang tutti gli atomi dell'Universo si sono uniti in un minuscolo puntino che poi è esploso. Quindi i miei atomi e i tuoi atomi erano sicuramente insieme, chissà, magari si sono uniti diverse volte negli ultimi tredici virgola sette miliardi di anni. I miei atomi conoscono i tuoi atomi, li conoscono sin dall'inizio. I miei atomi hanno sempre amato i tuoi atomi."
Michael Pitt: Ian Gray