Urlo

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Urlo

1957. Urlo, il libro in versi di Allen Ginsberg, finisce in tribunale, insieme all'editore, per oscenità. Assistiamo ad un'analisi del testo spiegato dallo stesso Ginsberg in una lunga intervista, alla sua rappresentazione per immagini ed alle critiche, pro e contro, mossegli durante il dibattito in aula.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Howl
Attori principali: James Franco, Todd Rotondi, Jon Prescott, Aaron Tveit, David Strathairn, Jon Hamm, Andrew Rogers, Bob Balaban, Mary-Louise Parker, Treat Williams, Jeff Daniels, Alessandro Nivola, Allen Ginsberg, Sean Patrick Reilly, Alex Emanuel, Cecilia Foss, Mostra tutti

Regia: Jeffrey FriedmanRob Epstein
Sceneggiatura/Autore: Jeffrey Friedman, Rob Epstein
Colonna sonora: Carter Burwell
Fotografia: Edward Lachman
Costumi: Kurt Swanson, Bart Mueller
Produttore: Rob Epstein, Jeffrey Friedman, Jawal Nga, Elizabeth Redleaf, Gus Van Sant, Christine K. Walker
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Storia, Biografico
Durata: 84 minuti

Dove vedere in streaming Urlo

My generation. / 12 Marzo 2014 in Urlo

Non si tratta solo della cronaca del processo intentato a Ferlinghetti, editore di Ginsberg, accusato di oscenità per aver pubblicato Howl, né siamo di fronte ad una semplice biografia del poeta beat.
Questo film è un riuscito esempio di didattica: fonde storia, biografia ed analisi di un testo (altrimenti assai complesso, quasi indecifrabile), grazie all’uso di più strumenti linguistici. Si va dalla parola (il mezzo intervista) all’immagine animata, all’interpretazione drammaturgica, all’elaborazione pop ed astratta di figure “classiche” (il fotogramma in cui Ginsberg e Orlovsky ululano sotto un cielo tricromatico, ai piedi di un grattacielo déco, ricorda sia certi manifesti pubblicitari degli anni Trenta che una certa iconografia futurista), in una felice e mai stucchevole commistione di toni e registri.

Posto che il film di Rob Epstein e Jeffrey Friedman (prodotto anche da Gus Van Sant) possa non spiegare per filo e per segno la genesi e lo sviluppo dell’opera di Ginsberg, né parafrasare ad uso e consumo di tutti ogni singolo verso che la compone, credo che esso rappresenti, comunque, un inedito e valido strumento di comprensione e divulgazione.

Bravo James Franco, appassionato, eppure puntualmente misurato.
Molto bella, affatto manierata, la colonna sonora: notevole This Wheel’s on Fire di Dylan, sui titoli di coda.

Nota: Jon Hamm sembra essere passato dal set di Mad Men a quello di Howl senza cambiarsi d’abito.

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16 Agosto 2013 in Urlo

Allen Ginsberg, poeta omossessuale con un passato duro da portare sulle spalle, scrive e recita nel lontano 1955 alla Six Gallery di San Francisco ad una platea di giovani che rimangono entusiasti. Poi pubblicherà questo poema e verrà accusato per i suoi contenuti osceni oltre che per il dubbio valore del testo.
Anche se magari ci si aspettava una pellicola più frenetica, trasgressiva, più forte per l’argomento, invece risulta più reale di un ragazzo (a quel tempo) con problemi di dover quasi vergognarsi del suo essere gay fino a doverlo negare e promettere di diventare eterosessuale per evitare l’elettroshock.
Bellissimi i cartoni animati mente legge il suo poema.
La parte di TUTTO E’ SANTO è eccezionale…
Bello. E bravo anche James Franco. Non facile come ruolo da interpretare…
Ad maiora!

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16 Marzo 2011 in Urlo

Elliot diceva che la poesia può comunicare anche prima di essere capita,ma in questo film i registi vanno ben oltre, decidendo di trasformarla addirittura in cartone! Il film alterna delle interviste a Ginsberg/ James Franco, autore della celebre poesia urlo, scene del processo cui è stato sottoposto per oscenità, e sequenze nelle quali le immagini evocative e allucinate del poema vengono riproposte in formato cartoon. L’idea di quest’ultima rappresentazione personalmente non mi è piaciuta molto, ma più che altro per radicalismo letterario!Per il resto, Franco è bravo, il film nel complesso funziona, poi c’è il messaggio sulla libertà d’espressione, tolleranza ecc; tutto fatto bene, tutto preciso, tutto.. troppo pulito,patinato! In un film sui poeti beat mi sarei aspettato più follia, sordidezza, malessere!

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da vedere e rivedere!!.. per non dimenticare… / 2 Marzo 2011 in Urlo

Urlo.
Un film sulla scrittura eversiva e visionaria di Allen Ginsberg, il poeta beat.
C’è il processo che “viviseziona” i suoi versi per misurarne l’oscenità.. ma che poi finisce per “assolverlo”. Ci sono gli amici e gli amanti che seguono il flusso del suo vivere apparentemente disordinato e l’Amore, quello che dura una vita, con il suo compagno.
E poi la follìa, quella che portò sua madre, ma anche lui, in ospedale psichiatrico come accade spesso a chi osa pensare e vivere con la sua testa. Evitò elettrochoc e farmaci con la promessa, non mantenuta, di diventare eterosessuale!
Eccolo il portavoce della beat generation, alle prese con un “delirio”che fa scandalo. Come quella poesia, declamata a fine film che proclama tutto Santo, in un mondo ossessionato dal Male. .

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