Oscar 2019: i 10 corti animati in shortlist
In questo momento, i 10 cortometraggi inseriti nella shortlist degli Oscar 2019 per il miglior corto animato sono disponibili online, in streaming legale e gratuito.
Per quanto riguarda la loro provenienza, sono tutti di produzione anglofona, con una sola eccezione francese e una co-produzione cino-statunitense.
Alcuni dei corti presenti in questa lista saranno rimossi dal web a breve, per cui, se volete vederli tutti e fare i vostri pronostici, dovete affrettarvi!
NientePopcorn.it ve li propone in sequenza e in rigoroso ordine alfabetico: scoprite trama e dati tecnici, cliccando sulle schede-film. Quali arriveranno alla Notte degli Oscar 2019 del 25 febbraio? La cinquina definitiva sarà resa nota dall’Academy il 22 gennaio. Intanto, aspettiamo i vostri voti e commenti!
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“Age Of Sail” di John Kahrs (Stati Uniti, 2018)
“Animal Behaviour” di Alison Snowden e David Fine (Canada, 2018)
“Bao” di Domee Shi (Stati Uniti, 2018)
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— Disney•Pixar (@DisneyPixar) November 23, 2018
“Bilby” di Pierre Perifel, J.P. Sans e Liron Topaz (Stati Uniti, 2018)
“Bird Karma” di William Salazar (Stati Uniti, 2018)
“Late Afternoon” di Louise Bagnall (Irlanda, 2017)
“Lost & Found” di Andrew Goldsmith e Bradley Slabe (Australia, 2018)
“One Small Step” di Andrew Chesworth e Bobby Pontillas (Stati Uniti – Cina, 2018)
“Pépé le Morse” di Lucrèce Andreae (Francia, 2017)
“Weekends” di Trevor Jimenez (Stati Uniti)
Grazie a Cartoon Brew per la segnalazione!
[Nella foto: un’immagine tratta da ONE SMALL STEP]
Indice dei contenuti dell'articolo
- 1 Oscar 2019: i 10 corti animati in shortlist
- 2 “Age Of Sail” di John Kahrs (Stati Uniti, 2018)
- 3 “Animal Behaviour” di Alison Snowden e David Fine (Canada, 2018)
- 4 “Bao” di Domee Shi (Stati Uniti, 2018)
- 5 “Bilby” di Pierre Perifel, J.P. Sans e Liron Topaz (Stati Uniti, 2018)
- 6 “Bird Karma” di William Salazar (Stati Uniti, 2018)
- 7 “Late Afternoon” di Louise Bagnall (Irlanda, 2017)
- 8 “Lost & Found” di Andrew Goldsmith e Bradley Slabe (Australia, 2018)
- 9 “One Small Step” di Andrew Chesworth e Bobby Pontillas (Stati Uniti – Cina, 2018)
- 10 “Pépé le Morse” di Lucrèce Andreae (Francia, 2017)
- 11 “Weekends” di Trevor Jimenez (Stati Uniti)
Tenendo conto che Bao della Pixar e Bilby della Dreamworks saranno inseriti nella cinquina finale praticamente d’ufficio (sono maliziosa, losssò!), i 5 corti animati che, secondo me, potrebbero arrivare alla Notte degli Oscar 2019 sono:
– Bao
– Bilby
– One Small Step
– Lost & Found
– Animal Behaviour
(anche se ci metterei di corsa l’irlandese Late Afternoon, non so se l’Academy…)
Nota: a parte qualche titolo, tutti i corti contengono elementi “orientali”, più o meno espliciti: per qualche verso, pur considerando le lecite differenze, perfino il francese Pépé le morse contiene elementi orrorifici e un taglio grafico che -com’è, come non è- mi hanno ricordato Otomo!
Anzitutto grazie della segnalazione! Capita di rado di poter… ‘sbirciare’ i corti in lizza prima della premiazione; tutti insieme poi non credo sia mai accaduto prima d’ora così a ridosso dell’evento. Anch’io ho notato immediatamente la stessa cosa : una tendenza all’Oriente che in anni recenti ha investito il mondo dell’animazione in generale e che si riflette anche qui. Cosìccome si nota una cresciuta attenzione verso tematiche attinenti rapporti e dinamiche familiari (una buona metà dei corti almeno) a discapito della comedy tout court, che impazzava invece in anni ormai lontani.
Passando ai pronostici, mi arrischio:
– BAO vincerà la statuetta; a conti fatti il corto è interessante e ben costruito , distante anni luce da alcuni predecessori della casa madre.
– BILBY, non offrirà innovativi spunti di riflessione, nè sprizzerà originalità da ogni suo pixel; è tutta action, invero molto ben gestita e con una resa grafica superba, ripeto e sottolineo: affatto originale, ma superba. Tiene gli occhi incollati allo schermo dall’inizio alla fine e la cosa non è mica da poco!
– ANIMAL BEHAVIOUR, rappresenterà la scelta autorale della selezione ( quella che ci dev’essere, quale segno di riconoscimento al merito, ma che solitamente non vince ). Vecchie glorie del mondo dell’animazione, in questo caso l’inossidabile coppia Fine-Snowden, tornano alla ribalta e lasciano il segno. Il corto è divertente ed anche molto interessante è poter osservare come lo stile degli autori si sia adattato nel tempo ai nuovi mezzi offerti dalla tecnologia.
Per i restanti due rimango nel dubbio: il bisogno di emotività del pubblico è già ampiamente soddisfatto da BAO. Il che non escluderebbe affatto il bis, con ONE SMALL STEP o LATE AFTERNOON. Come scelta ‘creativa’ l’unico candidato veramente papabile ( e a torto, secondo me ) è LOST&FOUND, con annessa love story stradisgraziata/stradisperata/strasfilacciata.
Chi mi sento di escludere con maggior sicurezza sono invece WEEKENDS e, purtroppo, PEPé LE MORSE, poiché i rimanenti titoli potrebbero comunque finire per essere inclusi per ragioni… diciamo, ehm ehm, non artistiche. Voci interne alle commissioni (leggi Plympton) affermano inoltre che quest’anno non siano stati particolarmente apprezzati i film di durata superiore ai 10 minuti.
Ulteriori riflessioni, sempre provenienti da CartoonBrew, riguardano il fatto che la maggior parte dei titoli della lista si sia qualificata quest’anno attraverso le proiezioni nella contea di Los Angeles, piuttosto che tramite l’assegnazione di un premio in un festival internazionale riconosciuto dall’Academy (incluso BAO) bypassando , di fatto, il giudizio della comunità mondiale di esperti e professionisti del settore. Altro aspetto rimarcato dallo staff di CartoonBrew sono le forti connessioni di buona parte dei titoli con l’industria cinematografica californiana.
In sostanza si teme che una delle categorie considerate, a voler osare, più ‘libere’ degli Academy (anche perchè generalmente ritenuta di importanza secondaria o ancor meno) possa rimanere anch’essa del tutto assoggettata a logiche che ben poco hanno a che fare con i meriti artistici e che le opere di giovani studenti e indipendenti possano sparire completamente da questo angolo di red carpet.
@icarus: è anche per via dei “campanilismi” che citi che penso che Late Afternoon non entrerà neppure in cinquina 🙁
Vincerà Bao, su questo ho pochi dubbi, come te (al di là del fatto che sia Disney Pixar, l’ho trovato un corto davvero originale, perché, alla fine, accontenta tutti, ma lo fa usando una metafora forte e inaspettata).
Le nomination agli Oscar 2019 sono state rivelate! https://www.nientepopcorn.it/notizie-approfondimenti-cinema/premi-oscar/oscar-2019-nomination-vincitori-67370/
Con mio grande stupore, Bilby è rimasto fuori dalla cinquina! Ma c’è Late Afternoon, da non credersi <3