Recensione su The Tree of Life

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Di sicuro ho capito che pochi possono vederlo. / 10 Settembre 2012 in The Tree of Life

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Mi rendo conto che molti non capiscono il mondo che c’è dietro questo film. Cosmi e micro e macro che si fondono in un’unica realtà: la vita. Il rivedersi nei panni del bambino succube del padre autoritario e stregato dalla madre libera e divertente. Si sente il peso delle cene in famiglia e l’aria fresca dei viaggi di lavoro che tengono fuori l’odioso padre, odioso padre che magistralmente Brad Pitt trasforma in umano in qualche attimo che a parer mio è geniale, come quando uno dei bambini suona la chitarra sul portico cercando di accompagnare il padre che suona il pianoforte, quando ciò avviene si capisce subito due cose: l’anima delle cose e la purezza dei sentimenti, che anche se nascosti sono vivi come braci. Un film di una bellezza unica a parer mio. Per pochi però. Per chi si può immedesimare un po’ nel padre, un po’ nella madre, un po’ nei tre figli e un po’ nell’albero piantato fuori casa e lasciato alla luce di un trasferimento.

33 commenti

  1. un film per pochi, hai ragione…per pochi ebeti che scambiano scene ben fotografate di un interno piuttosto scontato e scene in cgi male animate per spiegare che l’evoluzionismo sarebbe amore invece che istinto di sopravvivenza (un vecchio vizio di fanatici marchiati U.S.A. e vaticanisti con la puzza sotto il naso)…narrativamente vacuo, filosoficamente infantile ed esteticamente furbo!!! e comunque non è così per pochi visto che si è preso una bella palma d’oro a cannes…ma forse siete solo voi pochi eletti che l’avete capito, mannaggia.

    • yorick / 11 Settembre 2012

      mioddio, come mai tutto quest’odio nei confronti di un film tuttosommato godibile? cioè, da quel che vedo hai dato voti piuttosto discreti a pellicole che neanche la vedono, una come questa.

  2. signormario / 11 Settembre 2012

    Dare dell’ebete a chi ha apprezzato il film mi sembra un segno di ammirevole apertura verso le idee ed opinioni altrui, oltre che espressione di grande levatura culturale.
    F.to un ebete

  3. ed eccoli qui…ogni social ha i suoi guardiani della moralità, basta individuarli e girare al largo.
    ps: èbete agg. e s. m. e f. [dal lat. hebes -ĕtis, propr. «spuntato, ottuso», der. di hebēre «essere smussato»]. – Ottuso di mente, deficiente: c’è chi nasce e.; c’è chi diventa per l’infermarsi e ingrossare degli organi (Tommaseo). È usato soprattutto come epiteto ingiurioso, anche come sost.: è un e., sei una vera e.; atteggiamento da e.; solo degli e. possono confondere le due cose!
    buona notte.

    • Stefania / 12 Settembre 2012

      Non è una questione di moralità e mi pare che, in questo frangente, tu stia perdurando inutilmente in un atteggiamento ineducato.

  4. so bene chi sei, ed è già da un pezzo che penso che i tuoi interventi siano eccessivamente invasivi.
    detto questo continuo a rivendicare il diritto di poter usare un “epiteto ingiurioso” (ma non volgare) senza che maestrini dall’anima candida mi vengano a fare la morale.
    poi per carità, il pezzo grosso qui sei tu. e sei libera di agire di conseguenza.

    • Stefania / 12 Settembre 2012

      Non sono un pezzo grosso, né un’anima candida: modero dove e quando mi è possibile e ritengo di essere ben poco invasiva.

      Se ti piace confrontarti così, nelle discussioni, buon divertimento a senso unico.

  5. Deborohlaroccia / 12 Settembre 2012

    Cos’è ti rode di non aver capito il film o semplicemente devi passare a dare dell’ebete gratis a chiunque abbia vedute diverse dalle tue? Stai confermando che rimane un film per pochi, perché non vai a vederti un film di Boldi? Almeno quello lo puoi capire.

  6. Maggie Fitzgerald / 12 Settembre 2012

    :))) molto divertente come situazione e a tratti ridicola

  7. essì, mi rode tantissimo che solo tu e pochi altri prescelti abbiate capito il film…del resto l’immagine del tuo profilo rende bene l’idea della tua spropositata statura culturale…e a me cosa resta? niente. essì che mi scervello di capire questo, che è il quarto malick che vedo. e neppure mi bastano i miei studi di filosofia per arrivarci, nonostante malick sia stato docente nella stessa materia; e a nulla è servito il diploma in scrittura alla scuola del cinema di Milano per poter analizzare questa opera. una vita sprecata la mia…per fortuna che ci sono i film di Boldi a rinfrancarmi.
    del resto non deve essere facile “immedesimarsi nell’albero piantato fuori casa”, proprio non mi riesce. mi riesce invece di analizzare l’inconsistente e puerile drammaturgia e la confusa e dispersiva estetica di un film che, in un epoca in cui dagli u.s.a. si propaga verso l’occidente l’idea che il creazionismo andrebbe studiato sui libri di storia accanto all’evoluzionismo, un regista in crisi mistica vomiti una crisi di nervi facendoci passare l’infinitamente grande come amore (= Dio) e l’infinitamente piccolo (=anima) fatta della stessa sostanza (=amore), ingannando gli spiriti semplici come il tuo di non sapere che è dai tempi di Schopenhauer che è una conquista umana il concetto di universo-mondo come volontà (o, per dirla alla Bergson, “spirito vitale”, oppure alla Nietzsche “volontà di potenza”). e che , da I. Kant in poi il concetto di Dio e Anima e escatologia sono nient’altro che postulati della ragion pura pratica (, o, per chi non capisse, chiacchiere da bar della coscienza)…ed infatti il nostro buon regista è o completamente sballato o semplicemente in malafede quando mostra un rettile predatore preistorico che prova compassiona per una sua possibile preda, quando persino gli ultimi studi di antropologia confermano che l’altruismo è una caratteristica esclusivamente umana sviluppata nell’evoluzione della nostra specie. ma del resto questo è il tipico film a tema fatto apposta per sempliciotti che si sciolgono per un tramonto ben fotografato e a cui piace credere che i nostri patimenti terreni abbiano un risarcimento trascendente: magari su una spiaggia calda e ben ventilata con intorno i nostri cari.

    • Noloter / 13 Settembre 2012

      Ah, quindi è solo per la “sfumatura religiosa” che questo film è da considerarasi una bruttura.
      Si fosse trattata della solita pellicola nichilista fondata sull’inutilità dell’esistenza e sulla crudeltà in essa insita, invece, ci si sarebbe trovati di fronte ad un capolavoro cinematografico, chiaramente..
      Ora ho capito tutto.

  8. henricho / 13 Settembre 2012

    Gran bella tirata filosofica…congratulazioni…non sei diverso da tanti boriosi pseudo-intellettuali intrisi di quell’ateismo e di quell’antiamericanismo che la dice lunga sulle ragioni di questo atteggiamento perennemente incazzato con chiunque la veda in modo diverso…
    che il film ti sia piaciuto o meno poco importa ma al di là di tutti i parloni di cui ti piace far sfoggio dovresti imparare a rispettare un pò di più le opinioni degli altri.

  9. henricho / 13 Settembre 2012

    dimenticavo…cosa ti fa pensare che Malick voglia parlare di evoluzionismo? Il semplice fatto di associare una caratteristica umana ad un animale all’interno di un quadro intimista come quello del film non significa voler sovvertire nozioni di biologia evoluzionistica, accettate e comprovate…

  10. Deborohlaroccia / 13 Settembre 2012

    E cosa ti fa pensare che la tua filippica psuedo filosofica da studentello delle superiori mi interessi? Oh si giusto andiamo su wikipedia e digitiamo il nome di Nietzsche che in questo frangente importa come il due di coppe e stracciamo platealmente i “maroni” perché non sai accettare un parere diverso dalle tue strettissime vedute. Comunque sia non preoccuparti sono sicuro che stanotte riuscirò a dormire lo stesso, anche senza le tue menate intellettuali, probabilmente ti tenevi questo discorsetto salvato su un file word pronto a tirarlo fuori come una vecchia zia con i cioccolatini scaduti. Ma piantala dai.

  11. @henricho:
    che un film che cominci con una voce off che chiede:”Signore perché?” per poi partire dal big bang, attraversare la nascita della vita, il suo sviluppo, e finire con mostrare la fine dei patimenti di una famiglia in un idilliaco e new age Aldilà, e a nessuno gli venga il dubbio che il tutto sia uno spottone creazionista di un (ex) filosofo visionario in crisi di identità…beh, tutto ciò mi sconforta terribilmente.
    inoltre, ho un gran rispetto per le opinioni altrui ma, come disse quel tale, devo più rispetto alla verità.
    ps: paroloni? essi che mi sono sforzato di esprimermi il più comprensibilmente possibile.
    @morgan
    a quanto pare la filippica ti è interessata, altrimenti non ti saresti preso la briga di rispondere. ciò che non mi sorprende invece è, che per tutta la tua delirante invettiva 2.0, ti sei tenuto ben alla larga dal confutare una mia qualsiasi proposizione.
    sogni d’oro, amico mio.

  12. henricho / 14 Settembre 2012

    da convinto evoluzionista non ho provato nessun tipo di sconforto di fronte all’interpretazione personale di Malick del rapporto tra uomo e Dio. Non c’ho visto nessun complotto creazionista per negare, confondere o distruggere le idee di matrice darwiniana che, tralatro, con DIo e con l’Aldilà non hanno nulla a che vedere…però, a mio avviso, il problema di uno che se ne esce riportando frasette da cioccolatino sulla verità con l’arroganza che hai dimostrato tu è che non ha uno straccio di pensiero filosofico, nè tantomeno di teoria scientifica, in cui credere, non propone nulla e non può far altro che negare e basta, blaterando di una verità che non sa neppure lui quale sia…saresti un ottimo politico amico mio…

  13. mah, vabbé…il mio punto di vista penso di averlo spiegato a sufficienza. se sei passato all’attacco personale significa che o non hai i mezzi per comprendere ciò di cui sto parlando oppure non ci arrivi proprio.
    ps: la frase da cioccolatino sarebbe Platone, letta quando ho studiato la Repubblica. conosci no?

  14. henricho / 14 Settembre 2012

    naturalmente, il problema delle citazioni è che se usate un pò qui e un pò là giusto per rimpinguare il discorso diventano frasette da cioccolatino…sei molto più semplice da capire di quello che credi ma su una cosa hai ragione: il punto di vista di entrambi è stato spiegato in maniera molto chiara.

  15. Deborohlaroccia / 17 Settembre 2012

    Giusto. Perché non si può confutare niente quando uno delira banalità a raffica. Knock Down.

  16. beh, del resto si sa.
    avete presente il mito platonico della caverna, no? chi esce dalla caverna e vede finalmente la luce del sole e, tornando nella caverna, racconta ciò che vede, viene fatto a pezzi. la caverna è la vostra ignoranza, ovviamente. ne riparleremo quando avrete studiato sul bordwell and thompson, lezioni di regia di ejzenstejn , il viaggio dell’eroe di vogler..etc etc. mostro le mie, oggettive, competenze solo perché è già da un po’ di post a questa parte che mi sono reso che non capite di cosa stia parlando. ripeto: se avete qualcosa da ribattere confutate le proposizioni presenti nella mia “filippica” o degli interventi precedenti; altrimenti continuate a menarvelo a vicenda su quanto sia delirante e abbietto e amorale ecc.
    @henricho: io non sarò complicato da capire (è quello che spero, era il mio obiettivo) ma attribuendomi “complotti creazionisti”, “distruzioni di teorie darwiniane” o una qualche mia volontà di esporre pensieri filosofici o fisici, mi dimostri di essere in alto mare e di non avere mai masticato di (vera) filosofia. il problema è: se tu non sei d’accordo con una mia affermazione, dovresti decostruirla invece di attaccarti a una tua visione del concetto: questa è filosofia, più o meno da platone in poi…ma comprendo bene che ciò per te sia inafferrabile poiché non sai di cosa stia parlando.

  17. henricho / 18 Settembre 2012

    Non ho intenzione di decostruire le tue tesi e non intendo farlo a maggior ragione dopo aver appreso con quanta fatica tu le abbia costruite, passando attraverso la lettura di tutti quei volumi che a me mancano e che ti rendono inafferrabile e lontano. La tua visione, come hai già spiegato, è chiara ed altrettanto vale per il mio giudizio e non ho interesse a girarci inutilmente intorno.
    L’unico motivo per cui ribatto ai tuoi post è il modo straordinarimente superbo con cui innalzi te stesso su tutti.
    E finora non ho avuto nessun motivo particolare per pensare che tu valga così tanto.

  18. Deborohlaroccia / 19 Settembre 2012

    Tanto per la cronaca persino la mia ragazza che fa scienze della comunicazione si è fatta ejzenstejn ma non viene qua a fare la saputella di cinema ne vi rompe le palle con discorsi monotoni e superbi. Non pensare che la gente non conosca quanto te o più di te solo perché hai la erronea idea, tra l’altro non so chi te l’ha messa in testa, che tutti sono ignoranti e tu sei l’unico. Guarda sopra di me c’è uno che ha messo dieci addirittura! Vai corri a riscrivere il papiro da tema della maturità.

  19. a dimostrazione che non avete capito niente di ciò che ho scritto, io non giudico se a qualcuno il film sia piaciuto o meno, trovo però che superbo e arrogante sia chi pensi che un film lo abbia capito solo lui e pochi altri sapientoni, adducendo come motivazioni vaghe sensazioni emotive che non giustificano una valutazione fattiva.
    sono sicuro inoltre che il mondo sia pieno di persone più colte e intelligenti di me che hanno una preparazione che gli permetta una corretta valutazione di un’opera prima di aprire bocca. a quanto pare non è tra noi però altrimenti, come in altri social meno amatoriali mi capita frequentemente, si sarebbe aperto una discussione sui temi da me proposti, invece di cadere nelle chiacchiere a vuoto e attacchi personali.

  20. Deborohlaroccia / 20 Settembre 2012

    Ma se tu hai esordito con ebete. Cosa diavolo meni le scatole dicendo di aprire una discussione. Come si fa ad aprire una discussione con uno che parte chiuso? Non dire eresie per cortesia.

  21. tutte anime pie da queste parti, eh? scusate per lo scandalo!
    te ne fregherebbe qualcosa se ti dicessi che è stata una provocazione premeditata l’alzare i toni? o che, al di là delle banali e disoneste intenzioni di M., il film mi ha interessato e ancora una valutazione definitiva non l’ho data?

  22. Deborohlaroccia / 21 Settembre 2012

    Ma non rompere dai hai l’ardire di giudicarmi per la mia foto profilo figurarsi. Poi puoi premeditare quanto ti pare deve essere proprio misera la tua vita. 🙂

  23. mamma mia che noia! e avremo annoiato anche tutti gli altri utenti….passo e chiudo, amico mio.
    ps: beh, sì: l’idiozia è morfologica, è acclarato.

    • kalos90 / 22 Settembre 2012

      Ahahah no, andate avanti pure, io mi sto divertendo un mondo a vedervi litigare!Altro che serate al cinema o in giro per locali, me ne sto a casa con birra e pop corn e risparmio pure!

  24. Deborohlaroccia / 22 Settembre 2012

    infatti è per questo che non usi foto tue per profilo: ti smaschereresti subito. Notte ciccio

  25. abcd / 25 Giugno 2013

    “Mi rendo conto che molti non capiscono il mondo che c’è dietro questo film”
    è tristemente vero.
    C’è dentro tantissima roba in quel film, portata sullo schermo in maniera impeccabile.
    Tra 50 anni verrà ricordato come una pietra miliare, per adesso la maggior parte non è pronta, questa è la triste verità ma credo che sia in qualche modo fisiologico.

  26. Andrea / 25 Giugno 2013

    @drmabuse @yorick @dovic vi faccio notare che state scrivendo su un sito pubblico non su un vostro forum privato (su cui, se uno ne avete, vi invito caldamente a spostare la discussione che comunque verrà rimossa).

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