Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

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Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

Il terzo film della serie fantasy/avventura Pirati dei Caraibi. Jack Sparrow viene rapito dal malvaglio Davy Jones e un'inedita formazione composta da Will Turner, Elizabeth Swann e il capitano Barbarossa cercheranno di liberarlo avventurandosi fino ai confini del Mondo per uno spettacolare scontro finale. Il papà di Jack è interpretato dal chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards.
Andrea ha scritto questa trama

Titolo Originale: Pirates of the Caribbean: At World's End
Attori principali: Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush, Stellan Skarsgård, Chow Yun-fat, Bill Nighy, Jack Davenport, Kevin McNally, Tom Hollander, Naomie Harris, Jonathan Pryce, Keith Richards, Lee Arenberg, Mackenzie Crook, Greg Ellis, David Bailie, Martin Klebba, David Schofield, Lauren Maher, Vanessa Branch, Angus Barnett, Giles New, Reggie Lee, Dominic Scott Kay, Takayo Fischer, David Meunier, Ho-Kwan Tse, Andy Beckwith, Peter Donald Badalamenti II, Christopher S. Capp, Hakeem Kae-Kazim, Ghassan Massoud, Omid Djalili, Michelle Lee, Huynh Quang, Ned Wertimer, Arnold Chon, Larry Leong, Mostra tutti

Regia: Gore Verbinski
Sceneggiatura/Autore: Ted Elliott, Terry Rossio
Colonna sonora: Hans Zimmer
Fotografia: Dariusz Wolski
Costumi: Penny Rose, Liz Dann
Produttore: Pat Sandston, Mike Stenson, Peter Kohn, Chad Oman, Jerry Bruckheimer, Eric McLeod, Bruce Hendricks, Eric McLeod, Jack Kney, Chad Oman
Produzione: Usa
Genere: Azione, Fantasy, Famiglia
Durata: 169 minuti

Dove vedere in streaming Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

Ai confini della noia / 28 Maggio 2017 in Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

Per salvare Jack Sparrow dall’ennesima maledizione, stavolta i suoi amici decidono di allearsi addirittura con Barbossa. Soliti scontri, praticamente soliti personaggi e nemici, brutto seguito del secondo film. Dura più di due ore e mezza e, come prevedibile, ci si annoia molto facilmente, è un film da sbadiglio (cioè, i film lunghi vanno più che bene, anche in ambito fantasy, ma si parla di saghe come quella di LOTR magari)…che dire, il mio sentore di noia in avvicinamento si è concretizzato con questo noiosissimo film. Dubito fortemente che il quarto possa risollevare le sorti di una saga che era partita anche bene.

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Super Will Turner / 1 Maggio 2016 in Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Adoro questa saga, almeno una volta l’anno è d’obbligo rivederla. Questo è il mio preferito, finalmente Will diventa il fantomatico capitano dell’Olandese Volante. Lo adoro ed adoro il finale. Peccato per Will, che una volta senza cuore, anziché essere più figo, si trasforma magicamente nel sosia di Antonio Banderas

Bello! / 1 Giugno 2015 in Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

Il mio preferito della saga.. colonna sonora fantastica e paesaggi stupendi!

4 Giugno 2013 in Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La notizia veramente buona è che c’è Chow Yun-Fat ^^ Si parte che non è un granché -.- con una bellissima gag di Keira K che si toglie un pistolone dal c**o – e detta così è anche peggio. C’è da andare a ripigliare un defunto e molteplice Jack Sparrow nel regno di sottosopra, perché era morto sul finire dell’altro ma non aveva pianto nessuno perché si capiva che. Ed è probabilmente la parte preferita mia, il deserto e la nave, il vuoto dentro e fuori e lui che si molteplica. Recuperatolo, Keira è sempre più antipatica e scassaballe, si organizza una buffa convention della filibusta con tanti pirati da tanti mari per affrontare il nemico comune, e la serie dei personaggi secondari da il meglio di sé, sono tanti, perdono gli occhi, sono nani e pirati e pirate e… ma com’è che non c’è figa? Ah ma la Disney. No il chiodo non vale U_U Il polipone invece è innamorato di una divinità però incarnata nella tizia che li aveva portati nel regno dei morti però con assoluto bisogno di sposare un dentista. Tutti tradiscono tutti, tipo centotrè volte, e tutto succede senza ritegno né logica né ritegno logico di quel che era stato prima. Una trama che boh, ma tanto la si perde quasi subito e si accetta quel che è, diventa un carrozzone o circo post-moderno e sincretico, e sintetico, anche, dove Johnny Depp spadroneggia con il suo personaggio oltre le righe e le fighe, e gli altri a lui danzano intorno e sui pennoni, urlando in continuazione quelle frasi fatte da marina tipo “cazza la randa”, che la maggior parte della gente non ha mai capito cosa voglia dire, e nemmeno gliene frega niente, però fa tanto salsedine. Si chiude con un finale che boh, muore pure l’altro, se su tre film hai già fatto morire, ma tanto risorgeranno, quasi tutti i tuoi personaggi principali proprio un genio non sei, anzi, non vale, ecco. É mica un videogioco. O sì, ma appunto.
Keira mostra addirittura una coscia, OHMMAMMAMMIA, e per questo viene automaticamente messa incinta. E passano dieci anni, ma wtf? Meno male ne resta solo più uno, se ho ben capito, altrimenti i personaggi dovevano cominciare a morire tutti una seconda volta.

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Jack Sparrow è sempre Jack Sparrow / 11 Gennaio 2012 in Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

…e in questa versione multipla è da schiantarsi dal ridere… cioè vedere tanti Jack tutti insieme nello schermo ognuno con una sua espressione ben precisa, è a dir poco fantastico!
E poi, la scena della perla nera su un mare di sabbia bianco… bellissimo! Fa un effetto scenico davvero notevole!

Il momento più romantico e allo stesso tempo buffo del film è senz’altro stato il matrimonio piratesco in pieno combattimento tra Will ed Elisabeth, con tanto di bacio finale in cui tutto ciò che li circondava non li sfiorava neanche.

Quando il film finisce ricordatevi di non andar via…. lo so, ci sono i titoli di coda; lo so, sembrano non finire mai… però poi c’è un pezzo che dura sì e no due minuti. Certo se lo mettevano a metà titoli di coda eravamo tutti più felici, ma a quanto pare hanno deciso di farci patire

E poi… ma quanto s’è fatto figo Orlandino Bloom?

[15 giu 2007]

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