Recensione su Hysteria

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Innovazioni e divertimento. / 19 Aprile 2012 in Hysteria

Ci troviamo in un periodo di “transito” per lo studio della medicina. Si inizia a valutare l’esistenza di mirgorganismi, non visibili ad occhio nudo, ma capaci di scatenare infezioni con gravissime conseguenze. Da una parte , il microscopico a generare problemi estremi.Dall’altra l’agio a generare noia,complessi e apatia soprattutto alle donne che si trovano a seguire i loro uomini che le fanno vivere in maniera nobile ma poco stimolante.
Un medico, a seguito di svariate esperienze lavorative per ospedali e cliniche londinesi viene, in ultimo, mandato via anche dal suo ultimo impiego per l’interesse espresso verso i nuovi studi della filosofia-medica.
Non si da pace e non si da per vinto, pur non riservando molta fiducia, e trova finalmente impiego come collaboratore di un medico per sole donne.
Di cosa si tratta? Di un “dona-piacere” per allontanare l’isteria. Malattia al tempo seriamente considerata e , per loro, dovuta unicamente all’utero ed all’apparato genitale femminile.
In base agli spostamenti dell’utero si generava un cambiamento umorale, mal di testa, disadattamento e quant’altro.
Così vediamo all’opera i due, che con il semplice ausilio delle mani donano un momento di perdita di percezione e pensieri a queste donne sempre stressate.
Gli appuntamenti aumentano, il carico di lavoro anche e vediamo nascere il primo problema.
Come al solito per questioni di adattamento l’uomo è tentato a trovare soluzioni a ciò che gli provoca disagio : ecco la nascita del vibratore.
Come in ogni commedia che si rispetti, al protagonista ruotano attorno delle avvenenti donne.
Una troppo legata ai valori familiari.
Una rivoluzionaria.
Una prostituta.
Non troppo stupefacente il corso del film ma sicuramente curioso.

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