11 Recensioni su

Hysteria

/ 20126.5383 voti

ORIGINALE E CURIOSO, 7 / 30 Giugno 2013 in Hysteria

Mi sono divertito a leggere non so quanti post precedenti…ma non tanto nel contenuto e nella critica, ma vedere quanti di noi (per lo più donne!) abbiano visto questo film…. ahahaha!!!
Geniale, finalmente ogni tanto si prende una storia “d’interesse comune” e ci si capisce qualcosa: costumi pomposi e alta borghesia sono proprio l’immagine dell’isteria femminile e anche se il film “pecca” di troppo buonismo (le scenette del “trattamento” sono state divertenti, ma potevano essere più variopinte di cosi!!!) ma è divertente e merita giusto per la buona sceneggiatura! 7 pieno.

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8 Giugno 2013 in Hysteria

Ben fatto, originale ed…educativo!

15 Aprile 2013 in Hysteria

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Uh..
Quando uscì al cinema faceva molto ridere a tutti potersi vantare dicendo che si stava andando a vedere un film sui vibratori. Ed è precisamente quel che può rimanere di una commediola del genere, so british. Nel 1880 c’è un tipo, un dottore che si chiama Mortimer, e che viene sempre licenziato, perché dice ai dottori che bisogna combattere i germi. You’re fired!
Finisce quindi a lavorare nello studio di un tipo, altrettanto dottore, la cui pratica consiste nel curare le pazienti della Londra riccastra, quelle affette dall’isteria del titolo. Per farlo… evvai di ditalino. Per cui Morty ci si mette, di buzzo buono, a sditalinare mezzo città. Ma scopre ben presto che trattasi di lavoro fisicamente logorante, e dubito ci fossero sindacati ad hoc. Quindi, aiutato da, boh, Rupert Everett, che sta lì del tutto per caso però fa un personaggio simpa e secondario, a partire da un prototipo di ventaglio a piume elettrico si inventano il vibratore.
Parallelamente a questo trionfo illuministico del progresso, c’è la storia sentimentale, con Morty che s’innamora prima della figlia n.2 del suo capo, che è gnocca e stupidina e con gli occhi belli. Con tutto bello. Ma in realtà è innamorato della n.1, che è Maggie Gyllenhall o come si scrive, suffragetta d’assalto, difensora dei poveri nei bassifondi, femminista un po’ rompiballe, w la donne tutti insiem! (euh, ricordate Mary Poppins?). Insomma, è insopportabile, e poi Maggie non è brutta ma piatta ai limiti della rientranza sì.
Quindi, la storia niente di che, lo vedi e puoi dire all’amica “uhuh, sai che ho visto un film sul vibratore?”. Quello su cui il film marcia, ed è poi il divertente, è la riproduzione, accurata e buffa quanto parziale e non proprio verosimile, della Londra di fine 800, dove si muovono donne altolocate e vogliose –> chiusura sulla regina, Vittoria I guess, che riceve, a palazzo, il suo reale vibratore in scatola; e la serietà con cui Morty si dedica di buzzo buono all’esercizio della sua professione.
E c’è un’interessante carrellata di immagini sugli sviluppi nella storia della, uhm, vibrazione, nei titoli di coda.
Uhuh…

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14 Gennaio 2013 in Hysteria

divertente, molto divertente. un pò troppo leggero per i miei gusti, ma molto carino.

13 Gennaio 2013 in Hysteria

Simpatica pellicola sulla storia del vibratore e degli studi sull’isteria femminile in età vittoriana è in realtà focalizzato sull’emancipazione della donna. Divertente e ben interpretata, brilla in particolare Maggie Gyllenhaal, non ingrana però del tutto risultando alla lunga un po’ bloccato.

L’invenzione del secolo / 12 Novembre 2012 in Hysteria

Come nasce il vibratore, oggetto che nessuna donna può non avere nel suo cassetto?
E’ di certo interessante, la curiosità sicuramente non è del tutto scontata ma l’interesse al film proprio viene sempre di più meno.
L’argomento già si sa e quindi pensi che possa prenderti ma invece la noia sopravanza sempre di più con il trascorrere dei minuti. Fortuna che non dura molto ma decisamente non lavorato per creare un grosso interesse.
Decisamente noioso.
Bocciato.
Ad maiora!

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12 Novembre 2012 in Hysteria

Mi aspettavo di più. Alla fine è tutto molto scontato e proprio niente di che anche se l’idea era molto carina. Peccato!

originale e divertente / 26 Agosto 2012 in Hysteria

Idea molto originale, film veloce e divertente… Perfetto per una domenica sera di massimo relax!

Rabbit / 6 Giugno 2012 in Hysteria

Un sorriso strappato qui e li e una vaga tensione verso la fine che, però, sfuma nel solito. Ma lo salvo, nonostante tutto, per la storia che racconta del piacere femminile negato e patologizzato, ben oltre il 1952.

Innovazioni e divertimento. / 19 Aprile 2012 in Hysteria

Ci troviamo in un periodo di “transito” per lo studio della medicina. Si inizia a valutare l’esistenza di mirgorganismi, non visibili ad occhio nudo, ma capaci di scatenare infezioni con gravissime conseguenze. Da una parte , il microscopico a generare problemi estremi.Dall’altra l’agio a generare noia,complessi e apatia soprattutto alle donne che si trovano a seguire i loro uomini che le fanno vivere in maniera nobile ma poco stimolante.
Un medico, a seguito di svariate esperienze lavorative per ospedali e cliniche londinesi viene, in ultimo, mandato via anche dal suo ultimo impiego per l’interesse espresso verso i nuovi studi della filosofia-medica.
Non si da pace e non si da per vinto, pur non riservando molta fiducia, e trova finalmente impiego come collaboratore di un medico per sole donne.
Di cosa si tratta? Di un “dona-piacere” per allontanare l’isteria. Malattia al tempo seriamente considerata e , per loro, dovuta unicamente all’utero ed all’apparato genitale femminile.
In base agli spostamenti dell’utero si generava un cambiamento umorale, mal di testa, disadattamento e quant’altro.
Così vediamo all’opera i due, che con il semplice ausilio delle mani donano un momento di perdita di percezione e pensieri a queste donne sempre stressate.
Gli appuntamenti aumentano, il carico di lavoro anche e vediamo nascere il primo problema.
Come al solito per questioni di adattamento l’uomo è tentato a trovare soluzioni a ciò che gli provoca disagio : ecco la nascita del vibratore.
Come in ogni commedia che si rispetti, al protagonista ruotano attorno delle avvenenti donne.
Una troppo legata ai valori familiari.
Una rivoluzionaria.
Una prostituta.
Non troppo stupefacente il corso del film ma sicuramente curioso.

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Facciamo sesso, siamo inglesi. / 26 Febbraio 2012 in Hysteria

Una commediola garbata, senza grandi sussulti, né quelle risate che mi aspettavo, viste le premesse narrative e le notizie lette a riguardo.
Il tema, delicatissimo (l’isteria veniva generalmente curata con l’internamento della paziente e con un’isterectomia), è affrontato con garbo (come dicevo), ma l’affresco sociale vittoriano non ingrana mai come dovrebbe, anche per via dell’eccessiva disinvoltura di alcuni interpreti, in particolare Hugh Dancy e Maggie Gyllenhaal, sempre così impegnata a mostrare naturalezza da risultare anacronistica e fuori contesto come un’astronave in un film western (anche se Cowboys & Aliens sembra sia stato girato per smentirmi 😀 ).

Purtroppo, una sceneggiatura fin troppo lineare e prevedibile mortifica una storia altrimenti ad altissimo potenziale, in cui il versante ironico, doppiosensista e giocoso avrebbe meritato più sviluppo.
Strilli femminili di piacere e accoppiamenti di anatre a parte, meno male che c’è Rupert Everett, ancora elegante e dandy quanto basta, a cui sono affidati alcuni “Perbacco!” provvidenziali affinché ci si muova al sorriso.

A proposito.
Domanda: esigo di sapere cosa è accaduto al bel viso di Everett. E anche ai suoi denti, se mi è concesso.
Perbacco (per l’appunto), quanto è inclemente il trascorrere del tempo.
Per tacere della chirurgia estetica.

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