Recensione su Il sospetto

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6 Marzo 2014

Devo dire che ero molto prevenuta nei confronti di questo film per due motivi, il primo piuttosto banale e riguarda la mia non simpatia per il regista, amico intimo di Von Trier, che io considero l’anti-cinema per eccellenza, il secondo riguarda il mio carattere, sapevo che mi avrebbe dato fortemente fastidio vedere questo film e così è stato, è un film che mi ha disturbato, che ho odiato fin dal primo fotogramma per il tema trattato, ma non posso non lodare la sua bellezza, la sua intensità, anche, sinceramente, il finale mi ha un po’ delusa.
Un film duro, angosciante, che ti fa crescere una rabbia immensa nel cuore, rabbia contro l’ottusità di coloro che ci circondano, rabbia per come basti poco a giudicare un essere umano…avrei voluto entrare nel film e prendere a schiaffoni quella bambina bugiarda e viziata(eh si che io amo i bambini alla follia e mai mi sognerei di fare loro del male), a urlare in faccia a tutta quella società bigotta e provinciale l’innocenza del protagonista, avrei voluto essere accanto a quell’uomo, confortarlo e aiutarlo a difendersi da tanta crudeltà umana.
E’ un film che fa male, che ti fa riflettere, ma che, purtroppo, cade nel finale, dove tutto si risolve a tarallucci e vino, dove tutto ritorna alla normalità(non so voi, ma io non ritornerei mai a essere amico di coloro che mi hanno sputato in faccia fino a poco tempo prima, non ritornerei mai con una persona che mi ha abbandonato nel momento del bisogno, non prenderei mai in braccio una bambina che mi ha rovinato la vita in quel modo…non lo so, forse sarò io che non sono in grado di andare oltre certe cose, che non dimentica tanto facilmente il male che le è stato recato…), come se nulla fosse accaduto…non lo so, mi è sembrato un finale troppo semplicistico, che rovina una pellicola fino a quel momento assolutamente perfetta.
Straordinaria l’interpretazione dell’attore protagonista, il granitico Mikkelsen, splendide l’atmosfera(la gelida e bellissima Danimarca, con la sua rigogliosa natura e i suoi boschi pieni di fascino), ottima la regia, ma io continuo a preferire la bellezza visiva e unica del film di Sorrentino.

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