Recensione su 2001: Odissea nello spazio

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Esistenziale / 14 Marzo 2016 in 2001: Odissea nello spazio

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il capolavoro per eccellenza di Kubrick, pietra miliare della fantascienza ha svoltate il mondo del cinema.
L’esperienza visiva ci trasmette l’essenza del film. Con pochi vocaboli e tanta amata musica classica.
Passando al significato:
Personalmente mi ha sempre colpito ma sopratutto affascinato (come a tanti altri) la figura del monolite, che da un’aria di mistero continua al film. Le domande che sorgono spontanee sono del tipo : “chi ce l’ha messo lì?” , “cosa rappresenta?” Inizialmente ho subito pensato che qualcuno lo avesse messo sulla terra all’età della pietra e contemporaneamente sulla luna in modo che quando la specie ominide si fosse evoluta così tanto da arrivare su altri corpi celesti sarebbe diventata una minaccia o in qualche modo scomoda per qualcuno. Quindi il segnale radio sarebbe stato un allarme del tipo: “stanno arrivando”, ma poi dopo averlo visto varie volte ho avuto una visione per lo più filosofica; ovvero il monolite potrebbe rappresentare in forma anonima dio, che rappresenta la conoscenza, infatti, appena appare fa in qualche modo evolvere la scimmia che per la prima volta prende in mano un oggetto per farne un uso con uno scopo di lucro, MA appena riesce a soddisfare questa specie di conoscenza evolvendosi strumentalizza il progresso prendendo il sopravvento su altri esemplari. Appena l’uomo scopre poi il monolite sulla luna si lancia alla scoperta di nuove rotte attraverso il segnale radio per soddisfare la sete di conoscenza. Anche qui la conoscenza che trasmette il monolite diventa un’esasperazione, un viaggio verso l’ignoto.
L’uomo non riesce a gestire la conoscenza divina, una conoscenza superiore che non siamo in grado di decifrare e ci porta alla pazzia.
Insomma, ci sono cose che all’uomo non è dato sapere.
Il finale non da una soluzione universale, ma deve essere interpretato, un po’ come la vita.
Insomma, ci sono film che cambiano il modo di vedere e pensare.
Questo capolavoro di Kubrick è uno di quelli.
10.

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