Incontri ravvicinati del terzo tipo

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Incontri ravvicinati del terzo tipo

Nel deserto di Sonora, al confine tra Stati Uniti e Messico, viene rinvenuto un intero squadrone di aerei che risultavano dispersi durante la seconda guerra mondiale: sono in perfette condizioni, con ancora i serbatoi pieni, come se il tempo non fosse mai passato. Notizie di eventi insoliti iniziano ad arrivare anche da altre parti del mondo, oggetti che si muovono da soli, improvvisi blackout seguiti da accecanti luci nel cielo, persone che scompaiono; un team di esperti, capitanato dal ricercatore francese Lacombe, indaga sui fenomeni e l'ipotesi che viene avanzata è sconcertante: entità extra-terrestri che cercano di comunicare con l'umanità.
laschizzacervelli ha scritto questa trama

Titolo Originale: Close Encounters of the Third Kind
Attori principali: Richard Dreyfuss, François Truffaut, Teri Garr, Melinda Dillon, Bob Balaban, J. Patrick McNamara, Warren J. Kemmerling, Roberts Blossom, Phil Dodds, Cary Guffey, Shawn Bishop, Adrienne Campbell, Justin Dreyfuss, Lance Henriksen, Merrill Connally, Amy Douglass, Gene Dynarski, Carl Weathers, Norman Bartold, F.J. O'Neil, Hal Barwood, Matthew Robbins, Gene Rader, Daniel Nunez, Chuy Franco, Luis Contreras, Galen Thompson, John Dennis Johnston, Robert Broyles, Monty Jordan, Basil Hoffman, Stephen Powers, George DiCenzo, Alexander Lockwood, Josef Sommer, Bill Thurman, James Keane, J. Allen Hynek, Howard K. Smith, Philip Dodds, Mary Gafrey, Michael J. Dyer, Roger Ernest, Randy Hermann, David Anderson, Richard L. Hawkins, Craig Shreeve, Roy E. Richards, Eumenio Blanco, Dennis McMullen, Cy Young, Tom Howard, Richard Stuart, Bob Westmoreland, Matt Emery, John Ewing, Kirk Raymond, Keith Atkinson, Mostra tutti

Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura/Autore: Hal Barwood, John Hill, Steven Spielberg, Jerry Belson, Matthew Robbins
Colonna sonora: John Williams
Fotografia: Vilmos Zsigmond
Produttore: Julia Phillips, Michael Phillips, Clark L. Paylow
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Fantascienza
Durata: 135 minuti

Dove vedere in streaming Incontri ravvicinati del terzo tipo

Magnifico / 11 Agosto 2017 in Incontri ravvicinati del terzo tipo

Uno dei migliori film di fantascienza di sempre, poco da dire. Steven Spielberg sforna nel 1977 il suo più grande capolavoro, un film semplicemente stupendo, praticamente senza difetti, in grado di descrivere in modo sublime il contatto tra la civiltà umana e quella extraterrestre, raccontata in pratica dal punto di vista di tre personaggi principali: Roy (Richard Dreyfuss), padre di famiglia, Jillian (Melinda Dillon), madre che viva da sola con il piccolo Barry (Cary Guffey, proprio il bimbo che rivedremo, sull’onda del successo, in due simpatici film con il mitico Bud Spencer) e Claude (il grande Francois Truffaut), scienziato francese a capo della missione volta appunto al contatto extraterrestre. E riesce a farlo in gran stile: c’è una grande quantità di scene capaci di tenere col fiato sospeso, di stare realmente in tensione: basta pensare all’incontro notturno di Roy, al rapimento di Barry, alle scene di Roy (magistrale quella del purè) che cerca, inconsapevolmente, di farsi venire in mente in ogni modo il luogo del contatto. Per non parlare comunque delle varie scene che mostrano la presenza aliena (meglio dire quasi il ritorno) sulla Terra. A dir poco splendida poi la sequenza finale, con il motivo diventato celebre (lo hanno usato persino i Daft Punk per aprire alcuni loro concerti, tanto per fare un esempio): la musica che diventa protagonista nello stabilire il contatto definitivo tra le due civiltà. Non c’è buonismo, non c’è scontatezza, tutt’altro: questo per me sotto ogni aspetto, ribadisco, è il capolavoro di Steven Spielberg, che farà sì tanti bei anche di questo genere, ma mai davvero belli come questo. Spettacolari gli effetti speciali, per un film di 40 anni fa, la nave madre su tutti, sono qualcosa di eccezionale, così come anche la colonna sonora di John Williams, una sicurezza. Che altro dire, un must, che chiunque dovrebbe guardare.

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Uno dei più bei film di fantascienza / 12 Giugno 2017 in Incontri ravvicinati del terzo tipo

Uno dei più bei film di fantascienza, indimenticabile sia per gli effetti speciali che per le musiche e la sceneggiatura.
L’ho rivisto dopo diversi anni e l’emozione è sempre la stessa, unica e fortissima.
Un autentico capolavoro di quando Spielberg era ancora un regista

19 Febbraio 2017 in Incontri ravvicinati del terzo tipo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

In questo film di Steven Spielberg, uno dei suoi numerosi successi, si narra del primo contatto con degli esseri alieni e di come questo sia preceduto da strani segnali provenienti da tutto il mondo. Soprattutto alcune persone vengono colpite da una specie di ossessione verso la sagoma di un particolare monte che si rivelerà essere il luogo dove una nave extraterrestre giungerà dallo spazio. Protagonista del film è l’operaio Roy Neary (Richard Dreyfuss) che dopo un avvistamento UFO è colpito dallo strano “morbo”. Dopo varie peripezie, riesce ad arrivare sul luogo dell’incontro, tenuto in isolamento dai militari, e assistere all’arrivo degli extraterrestri. Questi, una volta atterrati, restituisco tutte le persone che in varie epoche avevano rapito dalla Terra e, prima di ripartire, prendono con sé dei volontari, tra cui Neary, da portare nello spazio.
Il linguaggio della musica è quello che permette di comunicare con loro, celeberrima diventerà la sequenza di note, composta da John Williams, del messaggio inviato agli alieni: Sol – La – Fa – Fa – Do.
Uscito nel 1977, al pari di Guerre Stellari, Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind) condivide con il film di Lucas la peculiarità di aver segnato in maniera indelebile il modo di fare fantascienza cinematografica da quel momento in avanti. Nel film l’alieno non è più visto, come in passato (con alcune rare eccezioni come quello di Ultimatum alla Terra, film di Robert Wise del 1951), una minaccia, ma come un essere pacifico e curioso, una figura quasi divina, eterea e diafana.
In effetti l’ossessione e l’ansia di sapere che vivono i diversi personaggi è simile a un’estasi mistica e infatti un forte senso religioso e spirituale permea tutto il film. L’incontro con una razza superiore è vissuto come un evento magico e non solo come un primo contatto con una civiltà dalla tecnologia sconosciuta ed estremamente evoluta.
Il film ha anche un’accentuata connotazione fanciullesca, caratteristica che sarà ancora più evidente nel successivo film (e in molti altri) del regista, E.T. (1982). Gli alieni sono simili a dei bambini, il protagonista è in fondo un eterno adolescente e il tutto è accompagnato da un’atmosfera fiabesca con una particolare attenzione a solleticare il sense of wonder negli spettatori. L’aspetto degli alieni, dotati di lunghi arti, sembrano ispirate ai soggetti delle sculture dell’artista svizzero Alberto Giacometti.
Il titolo si riferisce alle varie tipologie di incontri con gli UFO. Il primo tipo è il semplice avvistamento, il più comune. Il secondo è l’avvistamento di esseri che è possibile associare agli UFO. Il terzo, quello del film, è il contatto con questi esseri (in realtà nel film si sottintende anche al quarto tipo, essere rapiti dagli UFO, e al quinto tipo, comunicazione cooperativa con esseri alieni).
Nel 1980 uscì una riedizione del film con l’aggiunta, nelle sequenze finali, di scene che mostravano l’interno dell’astronave, che comunque nulla aggiunsero e nulla tolsero al film.

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Pietra miliare / 23 Gennaio 2016 in Incontri ravvicinati del terzo tipo

Pietra miliare nella storia del cinema e della fantascienza

Strabiliante… / 15 Dicembre 2011 in Incontri ravvicinati del terzo tipo

Strabiliante dal punto di vista tecnico e visivo, non convince del tutto per una seconda parte troppo buonista e ridicola. Inoltre, la discontinuità qualitativa è eccessiva. Stupenda la prima parte, misteriosa e affascinante al punto giusto.

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