Il simbolo stesso del cinema: Fritz Lang

Il Cineclub Alphaville, supportato da Nientepopcorn.it, organizza un ciclo di proiezioni dedicato ad uno dei maestri del cinema internazionale, Fritz Lang, tra i massimi esponenti dell'espressionismo tedesco capace di reinterpretare i generi hollywoodiani. Dal 14 al 26 giugno.

Il simbolo stesso del cinema: Fritz Lang

Nuovi appuntamenti al Cineclub Alphaville (Roma, via del Pigneto 283) supportati da Nientepopcorn.it.

Il cineclub romano si prepara agli appuntamenti estivi in arena, chiudendo la stagione indoor col botto: le ultime due settimane di programmazione in saletta, infatti, saranno dedicate al grande regista austriaco Fritz Lang (14-26 giugno 2016), a 40 anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Beverly Hills il 2 agosto 1976.
Studente svogliato di ingegneria (il padre lo avrebbe voluto architetto) ma appassionato di pittura, Fritz Lang ha esordito nel cinema quasi trentenne, nel 1919, con il dramma muto HALLBLUT (leggenda vuole che lo abbia realizzato in soli 5 giorni), andato perduto: da allora, fino al 1960, il regista e sceneggiatore ha realizzato quasi 50 film, segnando l’iconografia e il linguaggio della Settima Arte con titoli come METROPOLIS (1927) e IL DOTTOR MABUSE (1922). Diventato cittadino statunitense nel 1939, dopo essere stato scritturato dalla Metro Goldwyn Mayer nel ’34, Lang si distinse ad Hollywood portando una ventata di anticonformismo sui set d’Oltreoceano: con la “trilogia sociale” (FURIA, 1936; SONO INNOCENTE, 1937; YOU AND ME, 1939), portò la polemica e la riflessione nelle sale, dando una scossa al senso critico degli americani.
Nonostante le forti costrizioni legate al mondo delle major, Lang riuscì a mantenere una forte impronta autorale, sperimentando generi tipicamente hollywoodiani come il western e il noir, realizzando alcuni tra i più significativi film di genere della storia del cinema.
Tra i massimi esponenti del cinema espressionista tedesco, Lang è considerato uno dei maestri della cinematografia internazionale: Jean-Luc Godard, che lo ha voluto nelle vesti di se stesso ne IL DISPREZZO (1963), identifica in lui il simbolo stesso del cinema.

A meno di specifiche, tutti gli appuntamenti in saletta inizieranno alle alle 21.
Prima delle proiezioni, sequenze e spigolature da IL DOTTOR MABUSE, I NIBELUNGHI, IL TESTAMENTO DEL DOTTOR MABUSE e molto altro ancora.
Entrata con tessera e sottoscrizione.

Il programma della rassegna e le nostre schede-film:

14 giugno
RANCHO NOTORIOUS (1952)

15 giugno
L’ALIBI ERA PERFETTO (1956)

16 giugno
LA CONFESSIONE DELLA SIGNORA DOYLE (1952)

17 giugno
LA BESTIA UMANA (1954)
LA DONNA DEL RITRATTO (1944)

18 giugno
LA STRADA SCARLATTA (1946)

19 giugno
METROPOLIS (1926)

21 giugno
M – IL MOSTRO DI DUSSELDORF (1931)

22 giugno
BASSA MAREA (1950)

23 giugno
DIETRO LA PORTA CHIUSA (1948)

24 giugno
IL GRANDE CALDO (1953)
FURIA (1936)

25 giugno
GARDENIA BLU (1953)

26 giugno
QUANDO LA CITTÀ DORME (1956)

[Nella foto, un’immagine tratta da METROPOLIS]

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