25 Novembre 2012
Film dalla trama troppo intricata per i miei gusti narrativamente elementari: quando mi sfuggono ripetutamente i nomi dei personaggi e la dinamica di ogni loro azione, come in questo caso, vuol dire che la pellicola non fa per me.
Detto ciò, la confezione è davvero buona, a partire dalla novembrina fotografia, per arrivare alle ottime scenografie ed agli altrettanto ottimi costumi, pressoché bicromatici.
Non so dire realmente se mi siano piaciute o meno le varie prove recitative dei buoni attori impegnati: mi sono parsi tutti abbastanza monocorde, l’ultra-fisico Hardy compreso, immagino che abbiano aderito con professionalità al serissimo (e frammentario) copione. Gary Oldman è sempre un interprete valido, ma neppure lui è riuscito ad impressionarmi in maniera particolare: curioso (visto l’argomento) il fatto che, a più riprese, il suo aspetto e la caratterizzazione data al suo personaggio mi abbiano ricordato il Giulio Andreotti de Il Divo di Sorrentino.
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