26 Gennaio 2014
E’ forse un monito questo film? Un invito a non peccare di hýbris, a godere della bellezza della natura (le foglie mosse dal vento) senza per forza cercare di ricondurla ad uno schema logico-matematico, verità così profonda e potente da poterci condurre alla follia?
Non mi era molto chiaro dove volesse andare a parare l’autore, non volevo credere si trattasse di una semplice rappresentazione del delirio. Poi il finale mi ha chiarito tutto. O almeno, questa è stata la mia personalissima interpretazione (non ho letto le vostre recensioni, ma sono curiosa di sapere quale messaggio sia arrivato ad altri!). Parlo da mente razionale e sognatrice allo stesso tempo, che ama conciliare le due cose, o almeno, ci prova.
Recensione da Oscar
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