Recensione su Noi

/ 20196.6158 voti

AHINOI / 8 Aprile 2019 in Noi

Sarà che mi sono recato al cinema con troppe aspettative ma questo “Noi” non mi è piaciuto per nulla. La storia è talmente sconnessa e saltellante (tipo coniglio) da risultare estremamente dispersiva nel suo contorcersi tra significati e significanti. L’esecuzione è tragicamente priva di senso e sembra che le scene vengano improvvisate una dopo l’altra.

Jordan Peele arriva a questo appuntamento col vento in poppa e coi favori del pronostico. Il doversi dare a tutti i costi un tono da autore impegnato gli ha fatto perdere la rotta la testa e lo status. L’horror politico è ben altra cosa e le macroscopiche falle di logica non mi permettono nemmeno di apprezzarlo come thriller d’intrattenimento.

“Noi” non funziona perché purtroppo sotto il vestitino da film colto non c’è proprio nulla.

VOTO: 4,5

14 commenti

  1. Stefania / 9 Aprile 2019

    Il film non ha convinto del tutto neppure me, però sono riuscita ad allontanare alcune perplessità (soprattutto a livello narrativo) parlando col mio compagno di poltrona. Quindi, possiamo provare a ragionare insieme sulle falle logiche, se ti va (sperando che anche altri utenti si divertano a intervenire 😉 ).
    Per quanto riguarda l’horror politico, per me Essi vivono di Carpenter, per esempio, è moooolto più riuscito e ironico di questo. Però, ho trovato Noi più “universale” di Get Out.

    • TraianosLive / 9 Aprile 2019

      SPOILER SPOILER SPOILERSPOILERSPOILER
      @Stefania esempio: che senso ha il colpo di scena finale dove scopriamo che la protagonista è la “gemella cattiva”? Ci mostrano la gemella cattiva che prende il posto della buona sorridente sul sedile posteriore della macchina dopo che è stata ritrovata, come a dire “eheh nessuno se n’è accorto”. Poi però da grande ha tutti i traumi di quando si è persa da piccola. Si dispera quando pensa di aver perso il figlio, si meraviglia quando vede il barbone in ambulanza, si stupisce quando trova riferimenti a lei che si perde. Che senso ha?

      • Stefania / 9 Aprile 2019

        Aspé, facciamo ordine e provo a risponderti.
        La Adelaide di sopra (A) è finita di sotto da bambina. La Adelaide di sotto (B) ha preso il suo posto. (B) grande non ha i traumi di quando si è persa da piccola, semplicemente perché non si è persa. Ha solo paura. (B) grande sa che (A) grande la sta cercando per vendicarsi: il suo non è un trauma, è una certezza, è terrore. Il figlio si è accorto che nella madre c’è qualcosa “che non va” e, in macchina, la guarda in maniera strana (e lei sembra capire che lui ha intuito qualcosa), perché quando (B) grande finisce a mazzate una delle gemelle “cattive” nella villa degli amici, lui la sente emettere dei suoni strani (è la “lingua” disarticolata di quelli di sotto con cui (B) si esprimeva prima di andare di sopra, sostituendosi ad (A)).
        (B) grande si dispera quando pensa di aver perso il figlio, perché teme che uno di sotto si sia sostituito a lui, come aveva fatto lei con (A) bambina (e, poi, comunque, è pur sempre una mamma 🙂 ).
        Si meraviglia quando vede il barbone, perché anche nel mondo di sotto c’era il suo corrispettivo: riconoscerlo e vederlo pieno di sangue la spaventa, perché, come dicevo su, ha paura di una vendetta di quelli di sotto. Magari, sul momento, la sua è solo suggestione, ma lei sa cosa c’è di sotto, sa cosa lei stessa ha fatto anni prima, sa quale follia ribolle nell’animo delle persone costrette a stare sotto. Semplicemente, è spaventata.

        • TraianosLive / 9 Aprile 2019

          mah…la cosa non mi convince appieno. Ma scusa, se fosse come dicu tu noi sappiamo che tutto quello che avviene di sopra avviene di sotto a specchio…allora in teoria anche B si è persa (per la cronaca risalendo una scala mobile che andava colo giù…vabbè).

          • Stefania / 9 Aprile 2019

            Il mondo di sotto è stato creato per avere a disposizione dei cloni, diciamo (non si sa da chi, esattamente, ma nella metafora di Peele il sotto è il “diverso”, insomma questi replicanti senza voce sono i capri espiatori, quelli da incolpare quando succede qualcosa). (B) piccola e (A) piccola si incontrano in uno spazio liminale (non a caso, uno specchio, un veicolo privilegiato per il mondoverso, come spiega il mito di Narciso, per esempio, o Carroll con Alice). Non è strano che (B) piccola salga, piuttosto a me è sembrato strano che (A) piccola non scenda, vabbuò. Posto che, ragionando a specchio, si siano perse entrambe, (B) piccola non subisce nessun trauma, lei fugge, evidentemente rompe la regola per cui chi sta sotto non può andare sopra, lo fa di propria volontà, ma prova a ripristinare l’ordine delle cose mettendo al suo posto (A) piccola, inserendo una specie di “virus” inizialmente silente che intacca il sistema nel suo complesso, prima di sotto e poi di sopra.

        • TraianosLive / 9 Aprile 2019

          Credo che nella logica del film sia il governo che crea questi cloni. In uno scambio di battute in auto la figlia maggiore dice qualcosa tipo “lo sapete che il governo scioglie in acqua non ricordo cosa per controllarci tutti”

          • Stefania / 9 Aprile 2019

            Qualche giorno fa, ho letto che pare che Peele si sia ispirato a un esperimento del governo giapponese in cui alcuni conigli venivano usati per alcuni esperimenti scientifici militari sulla resistenza a non so quali fattori chimici.Nel film, i conigli nel mondo di sotto sono una specie di richiamo a questa storia (e, poi, pare che lui abbia paura dei conigli).

          • TraianosLive / 9 Aprile 2019

            Comunque più ci rifletto e meno mi piace quello che ho visto. Alla prima occasione faremo uno scambio di gagliardetti…tu mi darai una copia di “noi” e io una di “hereditary” 😛

          • Stefania / 9 Aprile 2019

            😀 😀 😀

    • TraianosLive / 9 Aprile 2019

      @Stefania Gli horror politici come “Essi vivono” oppure “Zombi” di Romero sono assai più efficaci e fruibili. Lavorano su due piani distinti ma paralleli tra loro che ti permettono di seguire sia la denuncia che la storia. In “Noi” è difficile capire dove comincia uno e dove finisce l’altro.

      • Stefania / 9 Aprile 2019

        Infatti, nella ricerca affannosa della metafora, secondo me Peele esagera e si perde.

        • TraianosLive / 9 Aprile 2019

          mi spiechi il freesbe? perché la protagonista in spiaggia lo guarda con gli occhi spalancati? fissa o il freesbe o il disegno del telo mare…perché?

          • Stefania / 9 Aprile 2019

            Mah, in quel momento (B) grande è in piena paranoia, ha paura che (A) grande (o chi per lei) spunti a farle la festa. Io l’ho inteso così: il frisbee (rosso, se non ricordo male, come -poi scopriremo- sono le tute di quelli di sotto) copre esattamente un cerchio blu, come se uno si sostituisse perfettamente all’altro (colore a parte) in un mondo di cerchi blu, proprio come ha fatto (B) con (A).
            Ecco, questa è quel tipo di cose troppo insistite che non mi hanno convinta del film.

          • TraianosLive / 9 Aprile 2019

            ragionandoci sopra il freesbe era rosso con una stella mentre il telo mare bianco a pois blu…insomma la bandiera americana…però non sono certo di ricordare bene.

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