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Adelaide torna nella casa sul mare in cui ha trascorso le vacanze da bambina. Con lei, ora, ci sono il marito e i due figli e, insieme, vogliono trascorrere un'estate serena. Ma Adelaide è ossessionata dai brandelli di un trauma passato e inizia a essere angosciata da inquietanti coincidenze. Finché, una sera, nel cortile della casa compare un pauroso quartetto di persone.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Us
Attori principali: Lupita Nyong'o, Winston Duke, Shahadi Wright Joseph, Evan Alex, Tim Heidecker, Elisabeth Moss, Cali Sheldon, Noelle Sheldon, Yahya Abdul-Mateen II, Anna Diop, Madison Curry, Duke Nicholson, Napiera Groves, Kara Hayward, Lon Gowan, Alan Frazier, Dustin Ybarra, Nathan Harrington, Darrel Cherney, James Cobb, Alessandro Garcia, David M Sandoval Jr., Ashley McKoy, Jordan Peele, Mostra tutti

Regia: Jordan Peele
Sceneggiatura/Autore: Jordan Peele
Colonna sonora: Michael Abels
Fotografia: Mike Gioulakis
Costumi: Kym Barrett, Ariel Gold
Produttore: Jordan Peele, Sean McKittrick, Jason Blum, Daniel Lupi, Beatriz Sequeira, Ian Cooper
Produzione: Usa
Genere: Thriller, Horror
Durata: 116 minuti

Dove vedere in streaming Noi

21 Agosto 2022 in Noi

Senso non ne aveva, soprattutto il secondo tempo totalmente forzato.

Un po’ incomprensibile. / 10 Giugno 2022 in Noi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Jordan Peele dopo “Get out” si rivela un buon regista e un buon sceneggiatore, il suo film parte come un thriller, si trasforma poi in un home invasion con tanto di horror/splatter per finire poi con una metaforica critica rivolta verso il governo.
Tecnicamente e’ un ottimo film, girato con stile e gusto, una fotografia ottima e una buona interpretazione attoriale pero’ non so, non mi ha convinto del tutto, ci sono tanti punti che non mi sono chiari, anzi che trovo addirittura assurdi:

1)Il governo crea dei cloni per controllare gli originali. E in che modo li controllerebbero visto che la loro intera esistenza la trascorrono nei sotteranei?
2)L’esperimento, non si sa come e il perche’, fallisce e il governo invece di eliminare i cloni li lascia nei sotteranei a nutrirsi di conigli crudi? Mah.
3)I cloni imitano i gesti dei loro originali. Come fanno? Sono telepatici? Hanno una telecamera nascosta con cui li spiano?
4)Nella spiegazione finale possibile che non ci sia stata menzione anche per quella piu’ importante, ovvero quello che e’ successo tra la protagonista e il suo clone trent’anni prima?

Ecco, questi sono i punti che mi hanno lasciato abbastanza perplessa.
Comunque sia un film tutto sommato originale e intrigante come “Get out” ma anche questa volta nulla di trascendentale a mio modesto parere.

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Non un buon horror / 8 Maggio 2021 in Noi

Questa è la prova lampante che un film tecnicamente lodevole non sia anche un prodotto riuscito al meglio. Un buon film, ma non un buon horror.

Un’ottima partenza passa il testimone a un incessante accavallarsi di salvataggi che non mi ha fatto temere, neanche per mezzo momento, per la vita dei protagonisti. Ogni volta che accadeva loro qualcosa, sapevo che ci sarebbe stato quel salvataggio all’ultimo secondo, quel cliché, quell’intervento, quell’inspiegabile cambio di rotta che avrebbe permesso loro di sottrarsi in modo abbastanza forzato a un pericolo che non si avverte mai per davvero. Capita frequentemente che i cattivi aspettino 20 minuti prima di sferrare un colpo ai protagonisti mentre gli altri vengono uccisi letteralmente in tre secondi, riducendo quasi a una macchietta le figure che dovrebbero rappresentare una palpabile minaccia. E questo è quel che avviene per tutta la parte centrale della storia: un susseguirsi di salvataggi poco credibili che rendono il film lento e prevedibile.

Per il resto non ho nulla da eccepire: buona recitazione, buona regia, tematiche interessanti, idea originale, plot twist praticamente perfetto e quel pizzico di comicità che non disturba e che ormai è anche una firma di Peele. Tutti elementi positivi che mi hanno portato a sperare, almeno per la prima mezz’ora, che questo film sarebbe stato un tanto atteso riscatto per il genere horror, ma sono rimasto deluso. Buona la prima, ovvero Get Out, un po’ meno la seconda. 6 e mezzo.

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2 su 2 per Peele / 11 Aprile 2020 in Noi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La storia sembra abbastanza semplice: un’allegra famigliola (afroamericana, tema ovviamente caro al regista, sceneggiatore e produttore Jordan Peele), si reca nella casa delle vacanze, nei pressi della spiaggia di Santa Cruz. La stessa spiaggia che 33 anni prima era stata scenario di un fatto molto traumatico per Addie, moglie di Gabe e madre di Zora e Jason. Lei quindi è molto turbata all’idea di tornare su quella spiaggia, in quel luna park. Ma Gabe insiste e lì inizia a succedere qualcosa che culmina quando all’uscio della loro abitazione si presentano 4 persone, vestite di rosso che hanno qualcosa di sinistramente familiare…

Jordan Peele sforna il secondo lungometraggio della sua carriera da regista e di nuovo è un horror di pregevole fattura, ben scritto e ben diretto. Nel cast la punta di diamante è sicuramente Lupita Nyong’o che probabilmente dà il meglio di sé nei panni del doppelgänger, non semplice da interpretare per via del modo di parlare e di muoversi.
Completano il cast, fra gli altri, Elisabeth Moss (The Handmaid’s Tale, L’uomo invisibile), anche lei molto convincente come doppelgänger.
Menzione speciale per la colonna sonora, ficcante e molto angosciante in certi frangenti.
Plot twist che ha diviso i pareri, ma a mio avviso interessante, considerando il fatto che durante tutto il film Peele ci lascia alcuni indizi per poterlo anticipare (purtroppo, almeno personalmente, indizi non colti).

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Doppelganger / 27 Marzo 2020 in Noi

Buon horror del regista di Scappa-Get Out.
Piccolo prologo che si svolge nel 1986 quando una giovane Adelaide Thomas (Lupita Nyong’o da adulta) durante una gita al luna park a Santa Cruz sfugge al controllo dei genitori intrufolandosi in una casa dei
divertimenti dove qualcosa la sconvolgerà.
La ritroviamo da adulta che con suo marito Gabe (Winston Duke) e i suoi due figli fa ritorno alla casa di infanzia della sua famiglia a Santa Cruz. I ricordi non sono le solite cose che fanno visita a lei e alla sua famiglia quella sera.
Interessante horror sui doppi, gente che vive nell’ombra ma col desiderio di vivere una vita normale come i loro simili. Il film ha un buon ritmo e una buona tensione (tutto sommato in qualche situazione non si
prendono troppo seriamente, specialmente Gabe spezza la tensione con qualche battuta ironica) ma è anche una riflessione sulla società.
Nel resto del cast da citare Elizabeth Moss nei panni di Kitty, l’amica di Adelaide.

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