Quasi una poesia / 30 Dicembre 2023 in Foglie al vento
Quasi sottovoce, nel sottofondo del rumore dei macchinari, si svolge questa delicata storia d’amore diretta con rispetto e semplicità. Sebbene le inquadrature siano quesi perfette, una per tutte quella del mucchietto di cicche fuori dal cinema, la fotografia resta nebbiosa, leggermente scura ed opaca. Non so dare un significato a questa scelta, sinceramente, se non che la Finlandia suburbana deve essere un po’ cupa. Bravi i pochi protagonisti, magistrale l’uso del karaoke, fantastica la band femminile dal vivo. Un film che scorre come una canzone dei Cure, apparentemente gotica, essenzialmente dolcissima. Voto alto. Lo rivedrei.
Recensione da Oscar (7)
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