Estetica della depressione / 3 Aprile 2024 in Foglie al vento
Colori cupi. Alcolismo. Volti impietriti o impassibili. Disoccupazione e lavori malpagati. Tristi canzoni finlandesi. Notizie di guerra alla radio. È l’estetica della depressione di Aki Kaurismäki, corretta da una leggera, pervasiva ironia e dalla speranza dell’amore, che alla fine la rendono sopportabile e anzi stranamente gradevole. Davvero un bel film.