Recensione su Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

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Allen antology / 25 Giugno 2012 in Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

Torna,anno dopo anno,stagione dopo stagione,imperturbabile e fresco,il nuovo film di Woody Allen.Dopo “Basta che funzioni”,per chi scrive,un piccolo capolavoro,era veramente difficile riuscire a dare l’idea di una commedia di livello alto,o addirittura altissimo,come volevano essere le pretese.”Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni” è,il suo peggior film del nuovo millennio,insieme forse a “Sogni e Delitti”.E questo non è perchè Woody col tempo sia peggiorato tanto(vabbè,forse anche questo),ma perchè i canoni delle sue commedie sono diventati ripetitivi e le sue gag stantie.Anche in questo nuovo film non manca certo il divertimento,come non manca uno spunto per la riflessione.I temi della vicenda,però,sono ricorrenti,e perdono di spessore:il desiderio di evadere la realtà,la vecchiaia come gabbia,l’amore come via di fuga.Non c’è un vero e proprio toccasana,nel discorso di Allen,non c’è un maggiore spunto di riflessione.In “Basta che Funzioni” si raccontava,come ha fatto spesso,grazie al corpo di un’altra persona,qui,invece e purtroppo,tenta di raccontarsi con gli occhi di più persone,in una commedia corale non riuscitissima,che aggiunge ben poco all’opera alleniana e che forse non scontenterà i fan,ma incoraggerà i (pochi) detrattori.Certo,il discorso di Allen sarà prevedibile e già visto,ma ha delle doti importanti che lo rendono eccezionale e ben visibile agli occhi del mondo.”Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni” non sarà sicuramente ricordato come uno dei capolavori di Allen,nè sarà idolatrato come un “Hannah e le sue sorelle” o un “Match Point”,ma ti darà l’impressione del piccolo film,magari presto dimenticabile,ma che dentro esso contiene delle piccole perle di comicità e houmor,spesso nero.Allen,ormai con meta Londra,dopo il piccolo ritorno a New York,per il piccolo capolavoro “Basta che Funzioni” sovraccitato in precedenza,segna un ritorno all’identico,tra personaggi innovativi e vecchie glorie,in un mondo colorato e stellare,dove niente è come sembra e il mondo ci ha lasciato la vita in eredità.Ed è Allen,anche ripetendosi,a rallegrare questa masteodontica eredità.

1 commento

  1. tiresia / 26 Giugno 2012

    dopo aver visto vicky cristina barcelona e soprattutto to rome with love ho deciso di ricalibrare tutti i voti e tutte le considerazioni dui film di Allen, questo è un gioiello a confronto!

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