Recensione su Il Grande Gatsby

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Datemi un senso / 22 Maggio 2013 in Il Grande Gatsby

Già la trama (tratta dal romanzo di Fitzgerald) è resa male e le tematiche ridotte a parole a caso come “speranza” e “ritornare al passato”, ma il vero problema del film è proprio il film. Una pellicola che gioca molto (ma molto molto molto) sul grottesco dei personaggi e sul trash esagerato della scenografia. La prima parte del film è da questo punto di vista eccessiva e a tratti addirittura nauseante. Le riprese della città dall’alto pensate per il 3D, le scene di festa, le parole della macchina da scrivere che si dissolvono nel cielo, la voce di Beyoncè che accompagna gli invitati alla dimora di Gatsby…
Uscita dalla sala non ho potuto fare altro che chiedermi se non ci sia un senso a tutto questo. Se forse non voglia essere una lezione agli “intellettuali” del cinema così insofferenti agli effetti speciali messi a caso e alle storie senza profondità. Ci deve essere un motivo per quella stella cadente grossa come la Luna che si vede tagliare il cielo in più scene di seguito. Ci deve essere un motivo per cui questo Gatsby è così grande. E no, non credo sia per le camicette.
Ma l’unico senso che mi viene in mente per ora è Leonardo di Caprio che dimostra come sempre di essere capace di qualsiasi cosa e che forse forse vale il biglietto.

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