Ordine sociale e ordine divino. / 23 Dicembre 2016 in La morte corre sul fiume
Piccolo grande capolavoro dell’immenso Charles Laughton, andatosene troppo presto e troppo in fretta. “La morte corre sul fiume” è un incalzante noir che riflette, ma sopratutto fa riflettere. Il desiderio da parte della popolazione di avere dei punti di riferimento in assenza di un’ordine sociale (notare come lo zio Bill ha paura di denunciare la morte della giovane madre di John e Perl per paura di non esser creduto) porta al fanatismo religioso, piaga che accieca in mancanza di istruzione e istituzione. Fortissima la critica alla religione, che, talvolta, sopprimendo qualsiasi esigenza umana, dimentica l’importanza della libertà come fondamento di qualsiasi virtù divina (il reprimere il desiderio dell’amore o il semplice bere un alcolico) allorché umana. Magistrali le interpretazioni e la fotografia.
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