Universo parallelo / 25 Settembre 2013 in The Beach
Un soggetto interessante che prende spunto dall’impianto di Apocalypse Now, parte dalla follia claustrofobica in una stanza d’albergo e finisce nel cuore selvaggio di un falso idillio. Il turismo come la guerra; da pensarci su.
La regia è buona, il soggetto fila fino ad un certo punto; è soprattutto il finale a non convincermi. Un’avventura del genere non può mica finire come un viaggio qualsiasi, con tanto di cartolina…
Il Razzie a Di Caprio mi pare eccessivo, il turista in cerca di emozioni vere è reso abbastanza bene (ad eccezione delle parti in stile “rambo”, abbastanza ridicole).
Recensione da Oscar (2)
Ah beh, il finale è bruttarello, è vero: durante tutto il film, tra l’altro, ero certa che Tilda Swinton avrebbe fatto una strage, pur di non perdere il suo Eden.
Ah, la Swinton! Bisogna dire che ha davvero una bellezza inquietante. Per me resta la Strega Bianca 🙂 Anche se dicono abbia superato sè stessa in “E adesso parliamo di Kevin”
Uh, quello vorrei vederlo da un sacco di tempo: bravo, mi hai fatto venire in mente che è giunta l’ora di recuperarlo 😉