Recensione su Cane di paglia

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Il limite della sopportazione umana. / 15 Luglio 2022 in Cane di paglia

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un tranquillo e timido professore americano di matematica si trasferisce insieme alla moglie nel paesino d’origine di lei situato in Cornovaglia.
Qui viene subito preso di mira da alcuni bulli del luogo ai quali evita di reagire fino al giorno in cui non prendono possesso della sua abitazione e dei suoi affetti piu’ cari.
A quanto puo’ arrivare la sopportazione umana? C’e’ un limite oltre il quale non si puo’ piu’ andare?
Sono gli interrogativi ai quali Sam Peckinpah risponde con questa cruda pellicola, un home invasion ante litteram( credo il primo insieme ad Arancia Meccanica) che mette in mostra in tutta la sua ferocia un’apologia sulla violenza e sulla giustizia fai da se’, un film come ho scritto sopra brutale ma anche lento e tedioso in alcuni punti ma che sconvolge come nel caso della terribile scena dello stupro e nel suo sanguinoso finale.
Un film che mostra come anche il piu’ tranquillo e pacifico uomo esistente sulla faccia della Terra si trasformi in una belva sanguinaria per difendere se stesso e le persone che ama.
Grandissimo Dustin Hoffman.

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