Recensione su Stoker

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15 Febbraio 2014

Una regia minuziosa e tagliente, per un film fatto di dettagli, di improvvisi colori, di suoni.
India Stoker è una ragazza sensibile, percepisce ciò che la circonda con una potenza dolorosa, e reprime se stessa, la sua natura, ancora sconosciutale. L’arrivo del misterioso zio Charlie aprirà la strada ad una inclemente riflessione sull’ineluttabilità della nostra natura, sull’impossibilità di alienarci da ciò che siamo.
Film duro, violento nelle immagini e nei suoni, tecnicamente perfetto, capace di regalare momenti di vivida tensione e di profondo straniamento.
Sicuramente cupo, inesorabile nel dare un messaggio di cieco piegarsi a ciò che la natura ha in serbo per noi.
La storia si ripete e noi siamo semplici interpreti, questo sembra dirci il film.

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