Recensione su Melissa P.

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21 Dicembre 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ebbene sì. Un sacco di gente è andata a vederlo al cinema questo :/ ciò mi lascia perplesso e imparpagliato. La storia la sapete già, io so già che il libro è più crudo del film e che nel libro le scene del film ci son tutte. Non ho ben capito perché ci siano, in un filmaccio tanto accio, la figlia di Charlie Chaplin – cioè, poveraccio, sticazzi, l’avesse saputo – e i due superfighi del cinema italiano per tutte le ragazze non troppo sceme, che però avete un po’ tritato le balle eh, a ripetere quanto son fighi, SIA Elio Germano CHE Claudio Santamaria. Due hit combo.
C’è Melissa che è abbastanza figa nonostante abbia il culo un po’ grosso che viene usata dal primo tipo di cui si innamora, e allora decide di farla pagare a tutti e di darla a tutti a sua volta usandoli solo per scopare. Purtroppo la scena migliore è abbastanza presto, ed è quando il tizio di cui è innamorata la porta nel punto più bello del giardino (glielo potrei dire anch’io alla tipa rossa “Vieni, ti porto nel punto più bello del giardino”) e le dice:
Mi vuoi baciare?
Sì.
Mi vuoi baciare?
Sì.
Mi vuoi baciare?
Sì.
E allora baciami il cazzo!
E le prende la testa e la spinge giù. Quella era da ola e da lol. Il resto boh, la nonna-Chaplin è una incredibile hippie un po’ vitale e un po’ scema, la mamma è troppo stupida e gli adolescenti, apparentemente, fanno solo feste in cui tutti scopano tantissimo all’infinito, un Eyes wide shut per liceali. Ma figata, potevate invitarmi:(
Finale col contentino, lei si innamora del bravo tipetto che la ama per davvero e ha passato un anno a farle dei ritratti in un angolo, senza dirle niente, fa pace con la sua amica quella ciccione-budrilla e la morte della nonna finalmente l’avvicina un po’ a quell’idiota della mamma. La quale è talmente tanto stupida che forse è più salutare starle lontano.

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