Recensione su Il labirinto del Fauno

Meravigliosa, incantevole e struggente pellicola dai forti contenuti. Geniale rivisitazione di un’epoca terribile per la Spagna, attraverso gli occhi di una bambina che si rifugia in un mondo di favola per scappare alle atrocità che la circondano. Un connubio originale tra fantasy e dramma che sfocia in un film eccezionale, frutto di una regia sapiente, di interpretazioni all’altezza ed impreziosito da un finale bellissimo e struggente. Lasciano senza fiato gli effeti, in particolare il grandioso pale-man. L’azzardo di affiancare due mondi per creare una storia ed una morale è un successo. Bisogna capire il periodo storico, la mente di una bambina immersa nella violenza e sopratutto non cadere nel tranello di pensare che sia vero. Le scene violente servono proprio per scuotere lo spettatore e far capire come il tutto possa esser stato vissuto da una bambina. Concludendo, se l’Ophelia shakesperiana impazzisce dopo aver scoperto la verità, l’Ophelia di Del Toro impazzisce per fuggirla.