Minimalismo / 8 Marzo 2022 in Hush
Produzione minimalista dalla storia essenziale e con pochissimi personaggi. Il tòpos della donna sola perseguitata da un maniaco è qui integrato da una breve digressione metanarrativa sui possibili finali nella “realtà” e nella finzione. Buona dose di tensione, nonostante il canovaccio non riservi molte sorprese. Fortunatamente alla mattanza scampa la gatta.
Recensione da Oscar (1)
Un film godibile, anche se stona un’incongruenza. L’assalitore viene ferito con l’apribottiglie sul lato errato del collo. Ma sono dettagli…
Un film godibile, anche se stona un’incongruenza: l’assalitore viene ferito con l’apribottiglie sul lato errato del collo. Ma sono dettagli…