Recensione su Gigolò per caso

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Leggero, Bello e di buona fattura / 22 Aprile 2014 in Gigolò per caso

Magari prendendo proprio spunto da Allen, Turturro confeziona questa commedia ironica, grottesca e pungente. Tralasciando le comunque buone interpretazioni dei due protagonisti, il film risulta di grande leggerezza ed intraprendenza, riuscendo ad essere una commedia di qualità, come poche se ne vedono oggigiorno.
Certo, il film pecca un po’ per quando riguarda vari cliché, ma non si può dire che non sia originale o, in qualche modo, piacevole.
Rimani soddisfatto quando alla fine del film sei consapevole di aver assistito a qualcosa di pensato e girato veramente bene, una storia gradevolissima che analizza determinati temi facendolo sì, in maniera poco originale e piuttosto blanda, ma comunque senza stonare o essere ricercato a tavolino. Tutt’altro, è tutto così naturale in questo film, una storia che scorre fluida per tutta la durata, quindi non ci si può lamentare, almeno sapendo di non aver visto nulla di orribile.
Certo si può obiettare che sia un’opera che lascia il tempo che trova, però rimangono determinati elementi che possono essere apprezzati e che ti fanno ricordare l’opera con il sorriso.
Turturro scrive una storia assai semplice ed ispirata, magari un po’ ad Allen o ai Coen, facendo scorrere sullo schermo una serie di personaggi. Esatto, il punto forte del film sono i personaggi caratterizzati benissimo ed i legami che si formano tra i vari, creando un teatrino piacevole e adeguato, dunque, alle sensazioni stesse che il film vuole trasmettere. Si parla un po’ del tema dell’amore romantico, un po’ divino, contrapposto a quello terreno e sessuale (tuttavia è meglio non parlare di ciò, essendo di per sé un po’ banale), il tutto tramite il personaggio di Virgilio interpretato da John Turturro stesso che evidentemente aveva in mente fin dall’inizio di dare questa caratura al personaggio, rendendolo dunque adeguato all’opera e che riesce, in ogni caso, a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato. Il suo personaggio si ritroverà a vivere due esperienze d’amore ed in entrambe si rivelerà essere abile, tuttavia ad un tratto della storia lo ritroveremo quasi come un perdente, escludendo il finale che lascia, invece, presagire tutt’altro.
Insomma, non ci si può lamentare di questo lavoro, così vero e genuino.
Bello….un film bello, così come è bella l’ambientazione e le musiche, che lo rendono diverso dalle solite commediole da quattro soldi ed al contempo fanno crescere Turturro che si rivela essere davvero talentuoso dietro la cinepresa. Se si poteva fare di più ? Beh…certamente, però non si può criticare troppo questo film, accanirsi su quest’opera è come sparare sulla croce rossa. Ergo, alla fin fine, vi dico di andare a guardarlo perché mi è piaciuto e credo possa piacervi, chiaramente è un mio modo di vederla, non bisogna sforzarsi troppo per apprezzare un’opera che, tutto sommato, è di più che buona qualità !

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