Misery non deve morire

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Misery non deve morire

Film tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King. Paul Sheldon è un famoso romanziere che deve la sua fortuna alla saga sdolcinata di Misery: ha appena terminato il suo ultimo romanzo, ma, ripartendo dall'albergo dove si era recato per concludere il proprio lavoro, ha un brutto incidente d'auto. Viene soccorso da Annie, una donna che vive da sola in una grande casa e che si rivela essere una grande fan di Misery.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Misery
Attori principali: James Caan, Kathy Bates, Richard Farnsworth, Frances Sternhagen, Lauren Bacall, Graham Jarvis, Jerry Potter, Thomas Brunelle, June Christopher, Julie Payne, Archie Hahn, Gregory Snegoff, Wendy Bowers, Rob Reiner, J.T. Walsh, Jay Dee Witney, Mostra tutti

Regia: Rob Reiner
Sceneggiatura/Autore: William Goldman
Colonna sonora: Marc Shaiman
Fotografia: Barry Sonnenfeld
Costumi: Gloria Gresham
Produttore: Andrew Scheinman, Rob Reiner
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Horror, Thriller
Durata: 107 minuti

Dove vedere in streaming Misery non deve morire

Uno dei migliori thriller psicologici. / 3 Gennaio 2021 in Misery non deve morire

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Quando penso a un thriller psicologico ben strutturato e girato il primo titolo che mi viene in mente è senza alcun dubbio questo, tratto da un romanzo di Stephen King che mette in luce il rapporto morboso tra divo e fan è un film inquietante, claustrofobico, surreale, crudo, a tratti anche sarcastico(vedi scena della maialetta) interpretato da una Katy Bates in stato di grazia (attrice per me sottovalutata in quel di Hollywood).
Rob Reiner ha fatto davvero un ottimo lavoro, da un soggetto statico ne ha tirato fuori un film di un’intensità crescente fino al suo finale.
Uno dei migliori del suo genere e per nulla invecchiato nonostante i suoi trent’anni di età.

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Tensione! / 11 Luglio 2016 in Misery non deve morire

Un cult vero e proprio, uno dei thriller migliori mai realizzati secondo me. Un famoso scrittore, interpretato da James Caan, durane una tempesta di neve fa un brutto incidente e viene salvato da una donna, Kathy Bates, che gli rivela di essere un’infermiera e la sua fan numero 1. Fin qui tutto bene, peccato che in breve tempo la follia della donna, soprattutto dopo la scoperta della morte di Misery nel nuovo libro dello scrittore (che parla appunto della morte del personaggio Misery, personaggio al quale deve il suo successo e sul quale ha scritto numerosi libri e alla quale lei, nella sua follia, è legatissima) esploda in modo incontenibile. Quello che segue è una pazzesca tortura fisica e psicologia ai danni di James Caan, che verrà distrutto, ma non si perderà mai d’animo e mai perderà la voglia di combattere per riprendersi la sua vita. Insomma un vero e proprio thriller che prende di brutto, che fa stare male e che riesce anche ad incutere un certo timore. Bravissimi gli attori suddetti, la Bates non a caso ha vinto anche l’Oscar, è veramente terrificante come personaggio. Da vedere assolutamente. Considerazione: certo che Stephen King è il maestro della letteratura horror, ma i più grandi successi cinematografici tratti dalle sue opere non lo sono (basti pensare a Stand By Me piuttosto che al Miglio Verde, solo per citare due titoli) o comunque non lo sono del tutto (perché la Bates, concorderete con me, fa molta più paura di qualsiasi creatura, mostro, alieno o chissà che altro!)

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Miseryaccia ! / 25 Aprile 2014 in Misery non deve morire

L’ennesima trasposizione di un romanzo di Stephen King.
Gli anni 90′ cominciarono veramente bene, con questo Thriller mozzafiato venuto su in maniera ottimale.
Il punto forte di questo film è proprio nella narrazione, il plot non è originale, però la storia è resa in maniera piuttosto buona e, soprattutto, il senso di paura ed angoscia che si prova è la dimostrazione di quanto sia un’opera di buona fattura. Sicuramente Rob Reiner ha fatto il suo lavoro, ma il merito è, mai come in questo film, in larga parte dei due attori protagonisti. James Caan si comporta benissimo, mantenendo la stessa caratura al suo tutto sommato mite personaggio, che vive nelle sue abitudini, senza aprirsi a nuove esperienze e convinto che ripetere ciclicamente le stesse azioni possa portarlo, in qualche modo, alla felicità.
Ma quest’uomo ha anche una tonalità sarcastica e divertente, che ride delle situazioni, anche in alcuni momenti di delirio assoluto, quando si ritroverà in una ragnatela il cui ragno (e mi riferisco al personaggio di Kathy Bates) è enorme e non accenna a placarsi.
Ecco qui, veniamo al punto veramente forte del film: quel ragno di cui vi parlavo.
Kathy Bates è perfetta nel ruolo di Annie Wilkes, una psicopatica sadica, che ci inquieterà per tutta la durata del film. Quel volto non si dimentica facilmente e non lo dimenticherà nemmeno il nostro protagonista che lo rivedrà alla fine, perché gli è rimasto bene impresso nella mente.
Il film acquista grande valore, dicevo, grazie a Kathy Bates che è stata fondamentale per un film la cui storia prevedeva che il suo volto, appunto, doveva rimanere ben impresso e al protagonista e a noi spettatori. Ora che me lo fate notare, il cognome dell’attrice è Bates, mi ricorda un altro psicopatico famosissimo sempre in ambito cinematografico (:D)…sarà un caso ?
Comunque, come vi dicevo, nonostante il plot narrativo sia piuttosto semplice, con vicenda iniziale (cioè l’incidente del protagonista) che da vita a tutte le peripezie, è proprio grazie alla narrazione che il film funziona.
Insomma, Rob Reiner si è limitato a riprendere in maniera discreta questi due attori che portavano avanti la storia e, con pochi tocchi di classe, è riuscito a creare un cult.
Sarebbe stato un film normale, non fosse stato per alcune scene ad impatto e per la recitazione impeccabile.
Buone anche le musiche e i dialoghi, soltanto qualche imperfezione tecnica, tipo la morte dello sceriffo che è avvenuta in modo piuttosto poco credibile. Per il resto un ottimo film che ha aperto le danze, essendo uscito proprio nel 1990 !

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9 Agosto 2013 in Misery non deve morire

Un oscar a Kathy Bates.
Troppo poco.

7 / 13 Marzo 2013 in Misery non deve morire

Realizzato benissimo! Ma sono un fan sfegatato di Stephen King e avendo letto il libro trovo il film piuttosto “limitativo” e carente di alcuni particolari… ciò non toglie il fatto che è comunque un film che merita veramente tanto!
L’ho visto diverse volte e mi trasmette sempre le solite “atroci” sensazioni …