5 Recensioni su

Gigolò per caso

/ 20135.7137 voti

No, non ho detto gioia. / 29 Aprile 2020 in Gigolò per caso

Quel senso di noia che NON cerco in un film.

Niente di speciale / 5 Gennaio 2016 in Gigolò per caso

Un Turturro con una storia molto alleniana. Se pensiamo però ad un woody allen al posto di turturro per questo ruolo (20 anni fa) sarebbe uscita una commedia molto più brillante! Tuttavia il voto finale è sicuramente sufficiente. Colonna sonora sinuosa.

Sottotono / 1 Luglio 2015 in Gigolò per caso

Fioravante (John Turturro), fioraio e tuttofare, viene convinto dall’amico Murray (Woody Allen), libraio che ha dovuto chiudere la sua libreria, a diventare gigolò con lui che gli farà da “pappone”.
Grazie a Fioravante, che non è bello ma che con le donne ci sa fare ed ha successo, l’attività procede a gonfie vele. Almeno finchè il gigolo non incontrerà Avigail (Vanessa Paradis), vedova di un rabbino, che complicherà le cose.
Avevo visto il trailer prima dell’uscita al cinema e mi sembrava potesse essere carino e divertente; la presenza di Woody Allen solo come attore era un altro possibile punto a favore del film (mia opinione personale, Woody Allen non mi piace molto come regista).
Invece il film è parecchio deludente, lento (di una noia quasi mortale) e molto poco divertente rispetto alle mie aspettative.
Poche battute divertenti e ritmo molto lento; nel resto del cast da citare Sharon Stone (è la prima cliente di Fioravante), Sofia Vergara (l’amica di Sharon Stone, con cui si ipotizza un menage a trois) e Liev Schreiber (Ebreo della comunità di Avigail).

Leggi tutto

24 Giugno 2015 in Gigolò per caso

Forse banale ma piacevole commedia. Non rimarrà come pietra miliare del cinema.
Non particolarmente divertente. Piacevole ma con una grossa pecca: un doppiaggio imbarazzante!!!
Sufficiente.
Ad maiora!

Leggero, Bello e di buona fattura / 22 Aprile 2014 in Gigolò per caso

Magari prendendo proprio spunto da Allen, Turturro confeziona questa commedia ironica, grottesca e pungente. Tralasciando le comunque buone interpretazioni dei due protagonisti, il film risulta di grande leggerezza ed intraprendenza, riuscendo ad essere una commedia di qualità, come poche se ne vedono oggigiorno.
Certo, il film pecca un po’ per quando riguarda vari cliché, ma non si può dire che non sia originale o, in qualche modo, piacevole.
Rimani soddisfatto quando alla fine del film sei consapevole di aver assistito a qualcosa di pensato e girato veramente bene, una storia gradevolissima che analizza determinati temi facendolo sì, in maniera poco originale e piuttosto blanda, ma comunque senza stonare o essere ricercato a tavolino. Tutt’altro, è tutto così naturale in questo film, una storia che scorre fluida per tutta la durata, quindi non ci si può lamentare, almeno sapendo di non aver visto nulla di orribile.
Certo si può obiettare che sia un’opera che lascia il tempo che trova, però rimangono determinati elementi che possono essere apprezzati e che ti fanno ricordare l’opera con il sorriso.
Turturro scrive una storia assai semplice ed ispirata, magari un po’ ad Allen o ai Coen, facendo scorrere sullo schermo una serie di personaggi. Esatto, il punto forte del film sono i personaggi caratterizzati benissimo ed i legami che si formano tra i vari, creando un teatrino piacevole e adeguato, dunque, alle sensazioni stesse che il film vuole trasmettere. Si parla un po’ del tema dell’amore romantico, un po’ divino, contrapposto a quello terreno e sessuale (tuttavia è meglio non parlare di ciò, essendo di per sé un po’ banale), il tutto tramite il personaggio di Virgilio interpretato da John Turturro stesso che evidentemente aveva in mente fin dall’inizio di dare questa caratura al personaggio, rendendolo dunque adeguato all’opera e che riesce, in ogni caso, a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato. Il suo personaggio si ritroverà a vivere due esperienze d’amore ed in entrambe si rivelerà essere abile, tuttavia ad un tratto della storia lo ritroveremo quasi come un perdente, escludendo il finale che lascia, invece, presagire tutt’altro.
Insomma, non ci si può lamentare di questo lavoro, così vero e genuino.
Bello….un film bello, così come è bella l’ambientazione e le musiche, che lo rendono diverso dalle solite commediole da quattro soldi ed al contempo fanno crescere Turturro che si rivela essere davvero talentuoso dietro la cinepresa. Se si poteva fare di più ? Beh…certamente, però non si può criticare troppo questo film, accanirsi su quest’opera è come sparare sulla croce rossa. Ergo, alla fin fine, vi dico di andare a guardarlo perché mi è piaciuto e credo possa piacervi, chiaramente è un mio modo di vederla, non bisogna sforzarsi troppo per apprezzare un’opera che, tutto sommato, è di più che buona qualità !

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.