3 Settembre 2011
Proprio come nel film di riferimento “Un giorno senza messicani”: manca la sceneggiatura, la storia non decolla, annaspa, tentenna, si arena. L’idea di partenza era carina, ma il film non c’è.
I personaggi sono buttati lì, mere caricature: il poliziotto, l’insegnante alternativa, l’industriale leghista.
Recensione da Oscar (5)
Sono perfettamente d’accordo: da una buona idea di partenza non si è riusciti a tirare fuori una storia, dei personaggi.
L’unico personaggio che non mi è dispiacito è quello di Abatantuono: se non ci fosse lui sarebbe un 4.
Sì, hai ragione, il personaggio di Abatantumo (Golfetto, o qualcosa del genere) è l’unico degno di nota; anche se per mettere in mostra l’ipocrisia del personaggio la relazione con la prostituta di colore è una trovata davvero poco originale. Si poteva fare meglio.
Se questo film non avesse suscitato l’ira della lega difficilmente sarei andato a vederlo. I dictat, i boicottaggi, le censure riempiono le sale. Anche una sicura ciofeca diventa un film imprescindibile.
Confermo tutto anch’io.
Gosh.