Recensione su Questione di tempo

/ 20137.4360 voti

11 Giugno 2015

About Time è un dolce, british e piacevole film diretto (e si vede davvero) da quel Richard Curtis già apprezzato per Love Actually, The Boat That Rocked e compagnia. La premessa della storia, dalle tinte sci-fi, ha scombussolato la prima parte della visione, poichè è necessaria una sospensione dell’incredibilità che a primo acchito appare difficile poichè si notato qua e là dei cavilli temporali fuorvianti. In realtà, dalla seconda metà in poi, il film prende un’altra piega e accettato lo stratagemma dei viaggi del tempo per quello che è, ossia un veicolo per dir altro, la pellicola procede deliziosamente fino alla fine. E questo altro che la storia vuol comunicare è condensato in momenti realistici e pregni di significato, momenti di vita di coppia filmati e recitati con grazia (la scena della prova dei vestiti di lei, con lui che la consiglia, è a-d-o-r-a-b-i-l-e), stralci di vita vera che arricchiscono il film di tante sfumature, insieme ad alcuni passaggi musicali che contribuiscono alla costruzione di molte scene carine (Il Mondo di Jimmy Fontana per un matrimonio!). Vi è poi un cast bravissimo e una fotografia delicata e bella. Seppur la tesi conclusiva del film non sia certo avanguardismo che critica si può muovere a un finale così sincero, fluido ed elegante?

2 commenti

  1. PierUnattimo / 11 Giugno 2015

    A me è arrivato inevitabilmente a commuovere. L’ho adorato

  2. Alice* / 11 Giugno 2015

    Anche io avevo gli occhi umidi sul finale <3

Lascia un commento