Recensione su Albert Nobbs

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24 Marzo 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La battuta del dottore in una delle sequenze finali del film rispecchia perfettamente la mia opinione: “Non so cosa spinga certe persone a trascorrere un’esistenza così misera” (cito a memoria, quindi senza precisione). Una donna che ,spinta dalla paura paura, decide di annullare completamente la propria femminilità rinunciando a tutto per vivere una vita fasulla e solitaria senza possibiltà di riscatto. Non mi sembra granché. E a nulla serve la sequenza finale per cancellare il senso di profondo pessimismo che traspare dalla pellicola. Mah…Capisco come la vita vera non abbia mai il lieto fine, ma in una storia così irrealistica come questa una conclusione positiva ci sarebbe anche stata bene…chissà…magari senza matrimonio con Helen, sì, ma con una (un?) Albert finalmente libera di essere sé stessa, di essere una donna (ammesso che sia davvero questa l’aspirazione di Albert, non è chiaro).
Inoltre non si riesce a comprendere bene se l’interesse di Albert per la giovane cameriera sia reale attrazione (e, nel caso, se sia nata per eccessiva immedesimazione nella parte maschile o se sia dovuta ad un’eventuale sua omosessualità) o semplice bisogno di normalità e compagnia.

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