Ragazze interrotte
/ 19997.5623 votiFilm tratto dal diario, poi diventato romando, 'La ragazza interrotta' di Susanna Kaysen. Dopo aver rischiato la vita, assumendo un cocktail di farmaci e vodka, Susanna viene ricoverata giovanissima in un istituto psichiatrico, il Claymore Hospital, e qui rimane per più di un anno. Nel 2000, il film è valso la vittoria dell'Oscar e del Golden Globe come Miglior attrice non protagonista ad Angelina Jolie.
laschizzacervelli ha scritto questa trama
Titolo Originale: Girl, Interrupted
Attori principali: Winona Ryder, Angelina Jolie, Brittany Murphy, Clea DuVall, Elisabeth Moss, Whoopi Goldberg, Vanessa Redgrave, Jared Leto, Jeffrey Tambor, Travis Fine, Angela Bettis, Jillian Armenante, Drucie McDaniel, Christina Myers, Mary Kay Place, KaDee Strickland, Misha Collins, Kurtwood Smith, David Scott Taylor, Joanna Kerns, Janet Greer, Anne Lewis, Katie Rimmer, Bruce Altman, Ray Baker, Mostra tutti
Regia: James Mangold
Sceneggiatura/Autore: Lisa Loomer, James Mangold, Anna Hamilton Phelan
Colonna sonora: Mychael Danna
Fotografia: Jack N. Green
Costumi: Arianne Phillips
Produttore: Douglas Wick, Cathy Konrad, Carol Bodie, Winona Ryder
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Thriller, Biografico
Durata: 127 minuti
Dove vedere in streaming Ragazze interrotte
“It’s fool to remain sane” cantavano gli Ark nella primavera-estate del 2001.
Non è un film facile, un film che tratta il tema della “pazzia” senza mai scadere nel banale o nel patetico, un film che mostra e sottolinea lo squallore di certe strutture psichiatriche.
Molto brava Winona Ryder, ma la scena e’ tutta di Angelina Jolie, che per questa sua interpretazione ha vinto un meritatissimo Oscar come miglior attrice non protagonista.
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Finalmente sono riuscita a vedere questo film. Era un sentore il fatto che non sarebbero state due ore buttate, ed infatti la pellicola in questione non mi ha deluso per niente. Trovo Winona una delle attrici più enigmatiche dei nostri tempi e la Jolie (anche se alle prime armi) in uno dei suoi ruoli più riusciti. Il tema della pazzia trattato a tratti con una leggerezza davvero toccante, in altri invece rapportato alla realtà che non lascia scampo ad equivoci. Piaciuto davvero, merita un bell’ 8.
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Che noia che barba che barba che noia. Sarà che non ho mai sopportato questi film per quindicenni depressi e intellettualoidi. Sarà che la mia ex me lo avrà fatto vedere 30 volte ma questo film lo considero l’apice di ciò che si può fare quando si strumentalizza un suicidio per fare soldi soldi soldi soldi. Lo salva solo la Jolie, fantastica, ma sprecata.
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