Recensione su Animali notturni

/ 20167.3422 voti
Animali notturni
Regia:

Animale Notturno / 2 Dicembre 2016 in Animali notturni

Comincio a dire che Io sono un “animale notturno”, sin da piccolo; questa seconda prova di Ford è diventata così più interessante per il sottoscritto.
E sabato sera la mia città è in frenesia, luci che si muovono alla ricerca di un posto auto, chissà quanti di loro sono animali notturni, mi perdo tra le vie a ridosso dei colli, dove un’ inquietante silenzio fa da colonna sonora ad una architettura un pò de modè di una media borghesia ancora sulle barricate. Una quiete apparente, tra queste ville e villette, finalmente raggiungo la sala da cineforum: buio e corpi eccessivamente adiposi, nudi scintillanti, sinuose movenze di regine per un frame, il ritmo di una canzone, Ford non è un intellettuale grazie a dio…..
Non abbandona il suo mondo, la sua angolata visione (già presente nel suo primo film) degli esseri umani, le sue forme asettiche, quasi finte ma innervate nell’animo dei suoi personaggi, quella freddezza esteriore che nasconde vulcaniche meschinità interne.
Susan( Amy Adams) ex moglie di Edward(Jake Gyllenhaal) questi due protagonisti, queste anime dissimili ci gettano nel loro fango. La vendetta in amore è forse la più crudele delle cose perché sempre generata da una crudeltà ben superiore, azione/reazione.
Susan tormentata da una insoddisfazione cronica, “animale notturno”, risposata, inquieta, insonne riceve da Edward dopo 20 anni, il suo ultimo libro, la sua opera a lei dedicata dal titolo Animali Notturni. Un romanzo efferato, indolente, scioccante, crudele, dove Edward con piccole metafore, pugnala il mondo interiore della sua ex moglie, che forse non si perdona per quello che gli ha fatto…lo ama ancora??? Mi sono posto questa domanda.
Devo dire che il protagonista del romanzo (di Edward ex marito) Tony Hastings sempre interpretato da Jake Gyllenhaal è davvero snervante, mi sarei alzato dalla poltrona per prenderlo a calci, l’inettitudine degli uomini è una cosa che non sopporto. Come al solito trovo Michael Shannon( il detective) bravo con quella faccia da notti insonne.
E poi ci sono due frame di (Aaron Taylor-Johnson) Ray che mi hanno portato fuori dal contesto del film; 1) la sua mano lurida, lercia e lasciva, le unghie lunghe con un anello, che battono il tempo sul tetto dell’auto, ne ho viste anch’io alcune di queste mani…2) sempre Ray che defeca sulla tazza del cesso posta fuori della casa, di fianco alla porta d’ingresso, una casa da WASP(quelli che hanno votato Trump), decadente, lercia come la sua mano, immagine che esula da quelle atmosfere tanto care a Ford. Ma soprattutto Ray si pulisce una volta sola con la carta igienica e si tira su i pantaloni, un solo pensiero mi attraversa la mente….barbari!!!!
Non sto a dirvi cosa abbia fatto Susan per spezzare un uomo come Edward( un uomo sensibile) che ha impiegato 20 anni per la sua vendetta è stato un atto ignobile quello di Susan perché fatto con coscienza e consapevolezza, una ferita mortale.
Bravo Ford a distanza di una settimana dalla visione ho ancora certe sensazioni mentre mi aggiro per casa come un animale appunto notturno!!

2 commenti

  1. Stefania / 5 Dicembre 2016

    Non so se Susan sia ancora innamorata dell’ex: piuttosto, credo che, insoddisfatta com’è della sua vita attuale (ma trovo difficile che una donna così possa essere mai davvero contenta di alcunché), voglia rifugiarsi nel ricordo di quello che è stato e nell’illusione di quel che potrebbe essere. Secondo me, Susan non è un animale notturno solo perché è insonne, ma anche perché sogna a occhi aperti (quando legge il romanzo, quando confida di ritrovare Edward e di riconquistarlo, ecc.), vivendo all’interno di una falsa ma perenne notte.

    • Mrs Pignon / 6 Dicembre 2016

      Hai ragione vive in suo mondo falsato da un una sua perenne insoddisfazione, e la notte ne è la cornice.
      Ha breve il film Loach…visto questo fine settimana

Lascia un commento