Recensione su The Walking Dead

Ok, sono di parte quando si tratta di zombi, specialmente quando si parla di zombi che hanno molto da spartire con gli originali che riportano alla mente “La notte dei morti viventi” e “Dawn of the Dead” di zio George. Questa serie tv è dunque, a mio modo di vedere, una vera genialata, proprio perchè pensata per la Tv, luogo come noto a tutti di me**a e parecchio zombi già di suo, infondo anche lei si nutre dei nostri cervelli. Un progetto che avvera praticamente il mio sogno di bambino, un serial sui morti viventi, in un mondo apocalittico nel quale un gruppo di persone di carattere, personalità ed estrazione sociale diversi (clichè? Si vabbè, ma funziona) cerca di sopravvivere in ogni modo e con ogni mezzo. Sono già tre le stagioni andate in onda, e fra qualche puntata capolavoro e qualche puntata un pò più fiacca, naturale processo di ogni serial tv, la passione per questo show aumenta e i suoi personaggi e le dinamiche createsi all’interno del gruppo evolvono, con sviluppi interessanti, inaspettati e dolorosi. Non ci resta che attendere la 4° stagione dunque per vedere cosa Rick, Daryl, Michonne e quel son of bitch del Governatore (gran personaggio) hanno in serbo per il futuro. Una “fiction” che ci fa capire, per chi ancora non lo avesse notato, quanto facciano vomitare le fiction nostrane…noi stiamo con “Elisa di Rivombrosa”, “Pupetta” e “L’onore e il rispetto”. La bestemmia è più che giustificata!