Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

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Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

Patrick O'Flynn e Seamus Muldoon sono i padroni incontrastati di Slaughter Island, ma non vanno affatto d'accordo tra loro. I due hanno idee diverse su come trattare gli zombi: il primo li vuole uccidere, il secondo invece intende rieducarli alla vita civile. La loro rivalità giunge a un punto tale da costringere Seamus a mandare Patrick in esilio. Quest'ultimo, però, decide di fare ritorno sull'isola insieme a un gruppo di militari e a un ragazzo per regolare una volta per tutte i conti con il suo acerrimo rivale.
schizoidman ha scritto questa trama

Titolo Originale: Survival of the Dead
Attori principali: Alan van Sprang, Kenneth Welsh, Kathleen Munroe, Devon Bostick, Athena Karkanis, Stefano DiMatteo, Julian Richings, Richard Fitzpatrick, John Migliore, Matt Birman, Ho Chow, Eric Woolfe, Mostra tutti

Regia: George A. Romero
Sceneggiatura/Autore: George A. Romero
Colonna sonora: Robert Carli
Fotografia: Adam Swica
Costumi: Alex Kavanagh, Leslie Kavanagh
Produttore: Paula Devonshire
Produzione: Canada, Usa
Genere: Horror
Durata: 90 minuti

Dove vedere in streaming Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

Lettera per zio George! / 12 Novembre 2020 in Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

Ciao zio George… ho finito la tua saga!! Certo, come ultimo film sugli zombi non potevi lasciarci qualcosa di memorabile, di sbalorditivo!?
Tipo Kubrick con “Eyes Wide Shut” per esempio…?
Non ti offendere, ho visto tutti i tuoi “Living Dead” in 30 ore e nell’insieme mi hanno affascinato, chi piu chi meno… e scusa, è che ho lavorato, sennó facevo prima!
Ma questo Survival non l’ho proprio capito: troppo humor, un po’ blando, recitazione mediocre e trama insipida. Ma l’isola, dov’era l’isola? Sembrava l’Arkansas o la Pennsylvania, è troppo palese! Poi sempre sti soldati, come anche nel terzo! Basta!!
La scena dell’estintore sulla barca è stata esilarante, ma gli zombi dovevano ancora incutere paura, ansia… non allegria!
Poi la zombie che va a cavallo…. dai zio!!
Grazie comunque per quello che hai realizzato sugli zombi ma questo film devo dargli 4, mi dispiace!
Sarebbe bello se potessi rimediare con un altro film!
Bella zì,
Ciao.

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THE END OF THE DEAD / 16 Maggio 2019 in Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

Survival of the dead è l’ultima pellicola che il regista della Pennsylvania ci lascia in eredità. Certo…l’omega non è nemmeno lontanamente paragonabile al suo Alfa ma alla fine della fiera un occhiata, più per stima che per altro, la merita.

Partiamo subito col dire che il film ha ben poco da dire e offrire che non sia già stato detto ed offerto. Un gruppo di sopravvissuti decide di porsi in salvo confinandosi su di un isola. Giunti sull’isola si ritroveranno nel bel mezzo di una disputa tra due fazioni rivali.
Veniamo subito messi alla durissima prova con una ventina di minuti di preambolo del tutto inutili e messi assieme con secchiate di pessima CGI. Per fortuna gli effetti speciali digitali sono limitati alla prima parte del film, quella meno ispirata. Superato questo gigantesco scoglio il film diventa già più masticabile e con lo sbarco sull’isola dei nostri “survivors” comincia il racconto vero e proprio. Racconto dalle chiare tinte western e dalle intenzioni ben definite che però non si eleva mai da uno standard piuttosto basso.

La recitazione è medioce, la regia è davvero poco ispirata, la messa in scena quasi amatoriale. Ogni tanto c’è qualche guizzo degno di nota, tipo le solite ricercate parabole politiche dello Zio George (gli zombi obbligati alla catena a svolgere i propri lavori, I cowboy fascisti che vogliono i lavoratori alla catena e le donne in cucina) ma purtroppo è ben poca cosa.

L’ultimo film di George Romero non rappresenta certo l’apice di qualcosa ma bensì un finale di carriera in scala minore. Tuttavia mi sento di assegnare una sufficienza Ad honorem.

Ora aspetto trepidante il prossimo film dello zio George che sicuramente non rimarrà morto a lungo.

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13 Marzo 2014 in Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

Mi duole ammetterlo, ma anche i migliori a volte possono commettere qualche errore e questo, diciamo, che è l’unico errore commesso da George A. Romero in tutti questi anni.
Sarò sincera, non fosse stato di Romero, forse sarei stata più magnanima nei confronti di questo film, ma dal papà de “La Notte dei Morti Viventi” io mi aspetto sempre il top.
Gli concedo la sufficienza perché qualche spunto carino comunque c’è.

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23 Dicembre 2012 in Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Questo era il cinema aggratis al Massimo, dove ci sta una qualche mostra + rassegna di zombies, vampiri, mummie e Pippi Baudi e tutte quelle cose che sono defunte e sepolte e putrescenti dentro ma popolano i sogni di tutti noi.
Romero s’è inventato il genere da solo, e onore a lui, ora va avanti di conserva con questi episodi slegati di un continuum unico in cui cazzuti protagonisti esplodono cervella di teneri zombies. Certo che ormai paura non fa più, però ridere sì. Da un lato è la gara a inventarsi dei modi buffi per martorizzare corpi, zombies o umani che siano, dall’altro è la critica sottostante alla società occidentale e a come siamo, per cui spesso i vivi sono assai più cattivi di quanto cattivi gli zombies non siano.
Qua c’è il drappello militare che giunge su di un’isola dove i superstiti sono divisi in due fazioni, fa tutto molto repubblicani contro democratici, per dirla in breve, con i rispettivi capiclan, e con i repubblicani che, sperando di convertire i non-morti del luogo al veganesimo, ehm, no, alla carne animale, non vogliono ucciderli e allora li tengono incatenati; e quelli ripetono all’infinito le azioni che facevano al momento della morte.
Ci sono due zombies capiclan che si sfidano nel finale stagliandosi su di una luna moneta metallo enorme.
Il tutto è molto western, però zombies e in un’isola verde al largo del Delaware. Chiaro no?
Cazzo ne so io poi se quello è il Delaware.

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23 Aprile 2011 in Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti

Ennesimo film di Romero. Sempre belli gli effetti speciali, la trama non spicca per innovazioni, se non per un conflitto tra due famiglie un pò in stile old west se vogliamo. Ma da Romero ormai ci aspettiamo il classico film di zombie e lui devo dire che non delude mai. Continua soprattutto la sua giusta battaglia contro la stupidità dell’essere umano, simboleggiato dalle fattezze zombesche. Film per appassionati zombofili e Romeriani.

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