L’autobiografia “A proposito di niente”: il nuovo libro di Woody Allen
L’autobiografia A proposito di niente (Apropos of Nothing, La Nave di Teseo, 2020) è il nuovo libro di Woody Allen, il settimo della sua bibliografia.
Oltre a essere uno dei registi più famosi del mondo, Allen è anche uno scrittore. E non solo perché, finora, è stato autore dei suoi testi da stand up comedian e delle sceneggiature di tutti i suoi film e di quelle di alcuni lavori diretti da altri registi.
A partire dal 1971, infatti, Woody Allen ha pubblicato diverse raccolte di racconti che, alla pari dei suoi film, hanno incontrato i favori di critica e pubblico. Basti pensare che la prima edizione italiana del libro Saperla lunga (Bompiani, 1974) è accompagnata da un’introduzione di Umberto Eco.
Nella biografia di Woody Allen, tanto cinema e musica jazz
Fin dalle prime pagine di A proposito di niente, Allen parla dei film che ha visto nel corso della sua vita. A proposito: sapete che lui non guarda mai i suoi film, dopo averli girati?
Era solo un bambino di Brooklyn, quando andava “tutti i sabati a mezzogiorno, in genere al [cinema] Midway, dove si potevano vedere due film con un solo biglietto. (…) Vedevo tutto quello che sfornava Hollywood, film di serie B compresi. (…) Commedie, western, storie d’amore, film di pirati e film di guerra (…)”.
I film di cui Woody Allen parla nel suo libro
Non siamo sicuri di esserci riusciti, ma, in questo articolo, abbiamo provato a raccogliere tutti i film che, nelle pagine di A proposito di niente, Woody Allen dice di aver visto e per cui ha espresso un giudizio, positivo o negativo. Una parte è riservata a quei super classici che, senza provare timore, Allen dice di non aver mai visto. “Ma chi se ne importa di quello che penso io – sono gusti. Voi potete trovare sexy le esili modelle di biancheria intima e io no. Non ci posso fare niente”.
Nel bene e nel male, lasciatevi ispirare da Woody Allen, per trovare nuove idee per film da vedere sul divano.
Cliccate sulle locandine, per aprire le schede di NientePopcorn.it e scoprire trame, cast, trailer, commenti e voti e gli eventuali siti di streaming legale dove recuperare i film. Cliccate sulle icone delle varie piattaforme, per accedere direttamente ai contenuti online.
Una lista con alcuni dei film preferiti di Woody Allen
Nel suo nuovo libro, Woody Allen non fa mistero di essere un grande appassionato dei film dei Fratelli Marx, Ingmar Bergman, Elia Kazan, Federico Fellini, Truffaut, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni.
Da ragazzo, andava matto per le champagne comedies, quei film brillanti, rigorosamente in bianco e nero, in cui uomini raffinati e spiritosi amoreggiano con donne bellissime e sofisticate e vivono in appartamenti giganteschi dotati di mobile bar con bottiglie di cristallo.
Ma, per andare sul sicuro, ecco la lista composta dai film per cui, in A proposito di niente, Woody Allen esprime pareri positivi.
Cliccate sulle locandine, per aprire le schede di NientePopcorn.it e scoprire trame, cast, trailer, commenti e voti e gli eventuali siti di streaming legale dove recuperare i film. Cliccate sui loghi icone delle varie piattaforme, per accedere direttamente ai contenuti online.
Alcuni film che Woody Allen non ha mai visto
Anche i cinefili più accaniti come Woody Allen devono arrendersi all’enorme quantità di film esistenti. Ci sono così tanti film da vedere e, nonostante i molti sabati passati sulle poltrone di un cinema, una vita non è sufficiente per recuperarli tutti!
Cliccate sulle locandine, per aprire le schede di NientePopcorn.it e scoprire trame, cast, trailer, commenti e voti e gli eventuali siti di streaming legale dove recuperare i film. Cliccate sui loghi icone delle varie piattaforme, per accedere direttamente ai contenuti online.
Commedie e film comici famosi che non divertono Woody Allen
Oltre ai film di Stanlio e Ollio, ci sono alcune commedie di grande successo internazionale che non hanno mai fatto divertire Woody Allen. E, come direbbe Allen in A proposito di niente, con questa lista di film chiudiamo il “discorso gusto”.
Cliccate sulle locandine, per aprire le schede di NientePopcorn.it e scoprire trame, cast, trailer, commenti e voti e gli eventuali siti di streaming legale dove recuperare i film. Cliccate sui loghi icone delle varie piattaforme, per accedere direttamente ai contenuti online.
-
I problemi giudiziari di Woody Allen influiscono ancora sulla sua carriera
La pubblicazione di A proposito di niente ha avuto una storia travagliata, per via delle vicende giudiziarie in cui Allen è coinvolto dall’inizio degli anni Novanta. Le ripercussioni della scabrosa storia di molestie sessuali a danni di minori che, dal 1992, coinvolge Allen e la sua accusatrice, l’attrice Mia Farrow, ex compagna del regista, continuano a influenzare negativamente l’attività artistica e la figura pubblica di Allen.
Nel 2018, abbiamo provato a riassumere la vicenda, quando, in pieno #MeToo e Time’s Up, gli Amazon Studios, che hanno prodotto e distribuito gli ultimi film di Woody Allen e la sua prima serie tv, la miniserie CRISIS IN SIX SCENES (2016), bloccarono l’uscita del suo nuovo lungometraggio, UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK (A Rainy Day in New York).
Grazie alla casa di distribuzione italiana Lucky Red, il film è arrivato regolarmente nelle sale di alcuni Paesi nell’autunno 2019 e, attualmente, in Italia, è disponibile su diverse piattaforme di streaming legale.
-
Woody Allen medita il ritiro dal cinema
Proprio le difficoltà incontrate nella distribuzione del film UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK hanno segnato Allen. A causa della posizione assunta da Amazon, Allen ha dovuto saltare la tradizione di un film in uscita all’anno iniziata nel 1969.
All’inizio di giugno, in un’intervista al Financial Times, il regista ha annunciato che il 2020 potrebbe coincidere con un suo ritiro dalle scene. Secondo Woody Allen, la pandemia da coronavirus COVID-19 è “un altro chiodo sulla bara” del mondo del cinema.
Allen parla della chiusura dei cinema di New York come di un motivo che l’ha portato a riflettere sull’interruzione della sua carriera cinematografica. “Le sale sono tutte chiuse e non so se molte di loro riapriranno. La gente pensa: ‘Non è poi così male, posso cenare e poi guardare un film su un televisore a grande schermo, in alta definizione, con audio surround’. Ma non voglio fare film per la televisione. Quindi, può darsi che smetta di farli”.
Ben prima del lockdown globale legato al COVID-19, Allen aveva finito di girare in Spagna il suo nuovo film, RIFKIN’S FESTIVAL, e aveva terminato la sceneggiatura di un altro film ambientato a Parigi. “Ma il virus ha messo fine a tutto”, ha dichiarato il regista. “Presto sarò morto. Anche se dovessi scrivere la migliore sceneggiatura al mondo, non ci sarebbe nessuno disponibile per realizzarla e nessun posto per proiettarla, quindi per me non esiste alcun motivo per lavorare. Sono abituato a finire una sceneggiatura, strapparla dalla macchina da scrivere, passare dal mio produttore, lanciare il film e poi girarlo. Faccio così da anni e anni – è un processo molto semplice. Ma ora non funziona“.
“A proposito di niente”: un libro difficile da pubblicare
Per quanto riguarda la pubblicazione del suo ultimo libro, Allen ha incontrato molte difficoltà per trovare un editore americano disposto a dare alle stampe A proposito di niente.
Nel maggio 2019, il New York Times riportava alcune dichiarazioni del manager di Allen che rivelava di aver ricevuto secchi rifiuti da diverse case editrici, preoccupate del rischio commerciale rappresentato dalla collaborazione con una persona accusata di violenza sessuale.
A un certo punto, l’editore statunitense Hachette ha accettato di pubblicare il memoir. Ma ha fatto marcia indietro poco dopo, in seguito alle proteste di alcuni dipendenti della casa editrice e del giornalista Ronan Farrow, figlio biologico di Allen e della Farrow, che pubblica con il gruppo editoriale a cui fa capo Hachette.
In Italia, il nuovo libro di Woody Allen ha trovato subito una distribuzione grazie a La Nave di Teseo. A partire dal 22 marzo, il testo è stato distribuito prima in versione ebook e, poi, cartacea.
A proposito della situazione, all’epoca del rifiuto di Hachette, Elisabetta Sgarbi, presidente della casa editrice italiana, ha dichiarato: “Stiamo parlando di una questione su cui si è già pronunciata la giustizia americana che, abbiamo visto, non è tenera. (…) Le reazioni morali (o giuridiche) non possono e non devono impedire la pubblicazione dell’opera stessa. L’arte (e l’editoria) è libera oppure non lo è“.
Leggere il nuovo libro di Woody Allen è come guardare uno dei suoi migliori film
Saremo banali, ma, vi assicuriamo che, leggendo A proposito di niente, ci si diverte davvero molto.
Sfogliando le quasi 400 pagine del libro, si ha l’impressione di trovarsi nel bel mezzo di uno dei migliori film di Woody Allen. Il regista non ha mai fatto mistero di aver attinto in diversa misura alle sue vicende biografiche, per scrivere le sceneggiature dei propri film. E, qui, ce ne sono tantissime, messe nero su bianco con disarmante autoironia.
In A proposito di niente, la componente aneddotica è fondamentale e, nonostante l’età (85 anni nel dicembre 2020), Allen sembra avere una memoria prodigiosa che lo aiuta a ricordare i più minuti dettagli della sua vita.
Anche nelle parti più drammatiche dell’autobiografia, quelle legate alle accuse mossegli da Mia Farrow e al comportamento di alcuni colleghi e attori nei suoi confronti, Allen non mette mai da parte la sua naturale propensione alla battuta, mettendo in pratica il celebre assioma su cui si fonda uno dei suoi film: “Basta che funzioni”.
NientePopcorn.it sceglie e comunica in maniera indipendente prodotti e servizi.
[Nella foto principale: una rielaborazione della copertina del nuovo libro di Woody Allen].