24 Febbraio 2011 in La voce nella tempesta

Quando vidi questo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo della Bronte per la prima (ed unica) volta, non avevo neppure undici anni: ne rimasi letteralmente folgorata. Dato che i miei sono ricordi un po’ sbiaditi, non so se mi colpì di più l’interpretazione di L.Olivier, che ricordo passionale come non mai, o la trama decadente.
Ad ogni modo, è per me indimenticabile tutta la sezione iniziale del film, con la pioggia battente, la brughiera gelida, i visi disegnati dalle ombre, la possibile presenza di un fantasma.

La pellicola con Timothy Dalton, al confronto, è imbarazzante. Come la sua interpretazione di Rhett Butler nella fiction Scarlett, d’altronde. Certo che, a pensarci bene, gli sono sempre toccati ruoli “ingrati”, da sequelista. Ma questo è tutto un altro discorso, orsù.

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