“A proposito di niente”: un libro difficile da pubblicare
Per quanto riguarda la pubblicazione del suo ultimo libro, Allen ha incontrato molte difficoltà per trovare un editore americano disposto a dare alle stampe A proposito di niente.
Nel maggio 2019, il New York Times riportava alcune dichiarazioni del manager di Allen che rivelava di aver ricevuto secchi rifiuti da diverse case editrici, preoccupate del rischio commerciale rappresentato dalla collaborazione con una persona accusata di violenza sessuale.
A un certo punto, l’editore statunitense Hachette ha accettato di pubblicare il memoir. Ma ha fatto marcia indietro poco dopo, in seguito alle proteste di alcuni dipendenti della casa editrice e del giornalista Ronan Farrow, figlio biologico di Allen e della Farrow, che pubblica con il gruppo editoriale a cui fa capo Hachette.
In Italia, il nuovo libro di Woody Allen ha trovato subito una distribuzione grazie a La Nave di Teseo. A partire dal 22 marzo, il testo è stato distribuito prima in versione ebook e, poi, cartacea.
A proposito della situazione, all’epoca del rifiuto di Hachette, Elisabetta Sgarbi, presidente della casa editrice italiana, ha dichiarato: “Stiamo parlando di una questione su cui si è già pronunciata la giustizia americana che, abbiamo visto, non è tenera. (…) Le reazioni morali (o giuridiche) non possono e non devono impedire la pubblicazione dell’opera stessa. L’arte (e l’editoria) è libera oppure non lo è“.
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