Recensione su Rebecca

/ 20205.942 voti

1 Novembre 2020

Ho una caratterista: guardo un film senza informarmi, mi limito a leggere il nome del regista. Ho fatto la stessa cosa in questo caso. Non voglio dire che il film sia brutto, anzi. Ho scoperto però che si tratta di un remake di Hitchcock. Quel film non l’ho visto e ho la sensazione di averne intaccato la visione. Un ulteriore motivo per smettere di guardare i film su Netflix e recuperare prima tutti quelli del maestro.

Mentre cercavo di acquietare la mia delusione ho proseguito la visione. Ben Wheatley mi aveva conquistato con High-Rise, di cui sto ancora interpretando e capendo alcuni elementi. Con questo bagaglio sono rimasto un po’ spiazzato dalla prima parte. Nella seconda metà non riuscivo a capirne il registro. Prima romantico, poi cupo, poi inquietante, paranormale (?), ho pensato che fossero un po’ tutti pazzi. Per risolvere una serie infinita di problemi che si susseguono esiste un mezzo molto utile per le coppie: il dialogo. Poi si trasforma addirittura in un giallo.
Non so come fosse Rebecca, ma Lily James è stupenda oltre che bravissima nel suo ruolo. Un film piacevole che ho guardato con interesse. Mi rimane tuttavia quella sensazione che ho quando guardo ogni remake, sopratutto su alcune opere intoccabili. Senza nemmeno averlo visto sono già condizionato suo giudizio? Significa che tra rivisitazioni, remake, re-boot e altro dovrebbero smetterla e concentrarsi su storie nuove e lasciare i classici, classici.

2 commenti

  1. Stefania / 1 Novembre 2020

    Secondo me, puoi guardare il film di Hitchcock a cuor leggero, perché questo film non è il remake di Rebecca, la prima moglie di H.: entrambi i film, quello di H. e questo di Wheatley, sono solo tratti dallo stesso romanzo, “Rebecca, la prima moglie” di Daphne du Maurier. In sostanza, sono entrambi due adattamenti dello stesso libro. Si sarebbe trattato davvero di remake, se il film di H. fosse stato basato su una sceneggiatura originale e quello di W. l’avesse riproposta.
    Poi, sul fatto che ci sia bisogno di storie inedite e che il confronto con i “classici” non sia sempre richiesto, sono d’accordo.
    P.s.: non ho ancora visto il film di W. ma ti confesso che l’unica cosa che mi incuriosisce davvero è vedere come (quel solitamente pazzo di) Wheatley ha affrontato la materia.

    • PierUnattimo / 1 Novembre 2020

      Ti ringrazio per avermi chiarito la questione. Non avevo letto da nessuna parte che si trattasse di un remake ma poi ho confrontato le trame e ho tirato da solo le conclusioni. Comunque anche io credo che con H. vai sempre a colpo sicuro indipendentemente dalle influenze che puoi assorbire prima della visione di un suo film. Il film in se mi è piaciuto molto però se consideriamo W. per le sue pazze opere precedenti… non so ahahahah

Lascia un commento