Un ibrido fatto male. / 2 Giugno 2018 in Quando Alice ruppe lo specchio
Film che alla fine non si rivela né un horror né tantomeno un noir ma uno strano ibrido che a tratti fa anche sorridere per quanto è pacchiano(come per esempio la scena dei piedi nel bagagliaio).
Nella seconda parte si tenta di risollevare un po’ le sorti del film analizzando il cosiddetto tema del doppio(molto amato sia al cinema che in letteratura) ma lo si fa in modo talmente confusionario e poco credibile da non suscitare la benché minima emozione.
Il finale poi l’ho trovato assolutamente ridicolo, anche se inaspettato.
Davvero brutto, mi aspettavo decisamente di più(forse sono io che non l’ho capito, fatto sta che mi sono annoiata a vederlo e anche parecchio).
Ragazzi ‘sto film ha 4,6 stellette, voto basso come più o meno tutti i film di Fulci su questo portale… male male veramente “non si sevizia un paperino” e “Tu vivrai nel terrore” sono credo gli unici 2 ad avere un voto decente casualmente i suoi film più famosi.
ci sono altri parametri oltre al puro gusto personale nel valutare un film, se non vi rendete conto che questo film è voluto e cercato precisamente in una specifica direzione formale e di significato con un estrema cura e ricercatezza forse è il caso che facciate un pochino di autocritica sulla vostra competenza cinematografica.
metto 10 politico per risollevare un minimo la valutazione
doveva essere una recensione invece l’ho pubblicato come commento, un giorno capirò come si cancellano i commenti su questo sito, ma non è questo il giorno.
@jestiman: gli utenti non possono cancellare i commenti 🙂
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