Recensione su Mirai

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Amore fraterno / 2 Maggio 2019 in Mirai

Kun è un bambino di quattro anni, viziato e coccolato all’estremo dai suoi genitori. Il suo status cambia con la nascita della sorellina Mirai che naturalmente cattura tutta l’attenzione dei suoi genitori che un tempo era soltanto sua.
Sopraffatto dalla gelosia, il bambino entra attraverso il giardino della sua abitazione in un mondo parallelo dove incontra la sorella Mirai del futuro, ormai divenuta un’adulta.
La visione del nuovo mondo e di conseguenza i sentimenti che nutre nei confronti della sorella muteranno completamente.
Film dolce e delicato sul tema della famiglia(tema questo molto amato da Hosoda) e sull’affetto fraterno. Tra magia e realtà si snoda una storia carica di sensibilità e umanità, l’evoluzione di un bambino che avviene attraverso la sua fantasia e il suo viaggiare attraverso avvenimenti passati e futuri che coinvolgono lui e i membri della sua famiglia.
Una sorta di storia di formazione(anche se parliamo soltanto di un bimbo di appena quattro anni), un film per me di grande bellezza visiva(i disegni sono spettacolari) ed emotiva(il finale mi ha commossa molto).
Un film d’animazione per me di alto livello, peccato non sia stato considerato per la vittoria finale agli Oscar nella categoria animazione.

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