Tomboy
/ 20117.2188 votiLaura è una bambina di dieci anni trasferitasi da poco tempo con la famiglia in un nuovo quartiere. Nel tentativo di stringere amicizia con altri coetanei, decide di vestirsi e comportarsi come un ragazzo, senza svelare la sua vera identità.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Tomboy
Attori principali: Zoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy, Rayan Boubekri, Yohan Vero, Noah Vero, Cheyenne Lainé, Christel Baras, Valérie Roucher
Regia: Céline Sciamma
Sceneggiatura/Autore: Céline Sciamma
Colonna sonora: Jean-Baptiste de Laubier
Fotografia: Crystel Fournier
Produttore: Bénédicte Couvreur
Produzione: Francia
Genere: Romantico
Durata: 82 minuti
13 Gennaio 2013 in Tomboy
Raffinato film sull’età preadolescenziale che affronta con delicatezza e senza ipocrisia la complessità interiore dei più piccoli. Pecca un po’ di sconclusionatezza nel finale.
19 Dicembre 2012 in Tomboy
Film francese osannato ai vari festival del cinema lbgt o come si dice, la protagonista è Laure, una bambina che si trasferisce con la famiglia in un nuovo vicinato durante le vacanze estive e che a guardarla può sembrare sia maschio che femmina. Ha una sorella più piccola e dei genitori affettuosi, in attesa di un terzo figlio, e comincia ad esplorare i dintorni. Scambiata per un maschio, decide di presentarsi come Michael agli altri bambini, battendoli a calcio eccetera, in particolare a una con cui ci sarà anche qualche bacio (“tu sei diverso dagli altri”). Alla fine ovviamente verrà costretta a rivelarsi, da una madre un po’ stronza ma in effetti non è che ci fossero molte altre soluzioni. La storia si sofferma sui rapporti nell’universo preadolescenziale, in una banda di ragazzini dove i ruoli tra maschi e femmine sono ben spartiti e Michael vuole, e riesce, a prevalere. Parallelamente c’è il rapporto tenerissimo e protettivo con la sorellina più piccola, lei sì debole e femminuccia, che accetta di reggere il gioco. Magari immeritati gli osanna (non è il film che fra qualche anno ci si ricorderà di aver visto) però un ritratto di vita bello e originale delle dinamiche (direi “da cortile” pensando a dove son cresciuto io) tra personaggi a metà tra l’esser bambini e ragazzi e alla scoperta curiosa della propria sessualità, vista non come un’impellenza ma un qualcosa che emerge tra un gioco e l’altro.
19 Aprile 2012 in Tomboy
Laure ha dieci anni e un trasloco della sua famiglia le permette di fare finta con i nuovi amichetti di essere chi vorrebbe: un maschio, sotto il nome di Michael.
In ambito domestico, a “Michael” si contrappone la femminilità della sorellina, che rispetta ogni cliché (giocattoli rosa, vestitini e capelli lunghi) già dalla prima infanzia; i genitori si confrontano con le diversissime figlie dimostrando una grande sensibilità.
L’identità di genere è una questione complessa e un tema delicato, specialmente nella preadolescenza. Il film lo tratta senza spettacolarizzazioni, entra con credibilità nei giochi dei ragazzini e nei primi gesti d’affetto; il tutto grazie ad una protagonista eccezionale, la piccola Zoé Héran, attrice talentuosa e perfetta per la parte.
2 Aprile 2012 in Tomboy
Molto delicato e la bambina/o è bravissima. Disarmante la sensibilità della madre….purtroppo quante ce ne sono. Fa pensare. Da vedere.
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